Otto attività artigianali completamente sconosciute al fisco, illecitamente svolte presso domicili e strutture private, senza le prescritte autorizzazioni, sono state scoperte e segnalate all’Autorità Giudiziaria competente dalle Fiamme Gialle di Policoro, al comando del Maggiore, Marco Cappetta.
I controlli sono stati eseguiti nell’ambito delle attività di tutela della salute pubblica e di contrasto ai fenomeni dell’abusivismo.
Dagli accertamenti svolti si è potuto stabilire come le attività di parrucchiera, trattamenti per il corpo, manicure, pedicure ed altro, fossero svolte in spregio della normativa regolante il settore, attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico in locali non idonei, privi della conformità ai requisiti igienico sanitari ed edilizi-urbanistici.
Sono state rinvenute rilevanti quantità di prodotti cosmetici, smalti, creme, lozioni, fanghi ed i classici lettini ad uso della clientela e sequestrati i locali utilizzati per le attività abusive.
Per quanto riguarda i meccanici abusivi, è stata riscontrata la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e la carenza di atti autorizzativi necessari all’avvio ed all’esercizio dell’attività imprenditoriale, e confiscate tutte le attrezzature utilizzate, tra cui ponti sollevatori, pistole pneumatiche, idropulitrici, compressori, saldatrici, banchi da lavoro, cric e utensili vari.
Come informato in redazione, sono risultati sottratti a tassazione, introiti per 112mila euro, con conseguente IRPEF, evasa per 25mila euro.
Infine, sono state applicate le previste sanzioni amministrative per l’omessa iscrizione all’albo delle imprese artigiane e l’omessa presentazione della SCIA per l’inizio attività, per un totale di 20mila euro.
Donatina Lacerenza
Collaboratore