CRONACA Nel Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 32enne originario del Pakistan con l’accusa di rapina impropria. Nel corso della nottata, l’uomo si è introdotto in un’azienda tipografica del posto e si è impossessato di un furgone aziendale. Nel tentativo di guadagnarsi la fuga, ha investito il custode dell’area che nel frattempo era intervenuto per cercare di bloccarlo. Il tempestivo intervento di una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Pomezia, prontamente allertata da un altro operaio sopraggiunto in soccorso al custode, ha consentito di bloccare l’uomo che è stato definitivamente ammanettato, scongiurando qualsiasi altra conseguenza. Una massiccia attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, mirata al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado, ha interessato ieri pomeriggio i quartieri Trullo e Corviale. I controlli hanno portato all’arresto di tre persone e alla denuncia a piede libero di una quarta. Sanzionati anche 4 assuntori di sostanze stupefacenti, identificate oltre 300 persone, eseguiti accertamenti su 190 veicoli e ispezionate numerose attività commerciali, 5 delle quali sanzionate. Sono stati impiegati oltre 50 Carabinieri dei vari reparti dell’Arma, della Stazione Roma Trullo, del Gruppo di Roma, quelli dell’8° Reggimento “Lazio”, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità e Tutela del Lavoro, oltre a quelli del Gruppo Carabinieri Forestale, coadiuvati dall’alto da un elicottero del Raggruppamento Aeromobili di Pratica di Mare e da una unita cinofila del Nucleo Cinofili di Santa Maria “Galeria”. Al termine di un’articolata attività investigativa, i Carabinieri della Stazione di Ostia hanno denunciato un giovane, residente ad Acilia. Le indagini sono scattate a seguito della rapina subita, la scorsa notte, da un 45enne di origine palestinese nei pressi della stazione della metropolitana “Lido Centro”. L’uomo è stato avvicinato da tre malviventi che lo hanno aggredito armati di coltello, ferendolo al collo, e lo hanno rapinato della borsa. Raccolta la testimonianza della vittima, i militari sono riusciti ad identificare uno degli aggressori, un 22enne con precedenti, che è stato rintracciato e deferito in stato di libertà, in attesa di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri della Stazione di Acilia sono intervenuti, nel pomeriggio di ieri, in un supermercato in via di Macchia Palocco, dove era stato appena segnalato un furto ad opera di una giovane coppia. I militari hanno individuato e bloccato i complici, un 29enne e un 27enne, già noti alle forze dell’ordine, mentre tentavano di allontanarsi con numerosi prodotti, occultati all’interno di un grosso borsone. Poco dopo i malviventi, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e la refurtiva è stata recuperata. Il personale dell’Arma, inoltre, a seguito della visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza relative ad un precedente analogo episodio, ha riconosciuto gli arrestati quali responsabili di un ulteriore furto, perpetrato presso lo stesso esercizio commerciale, nello scorso mese di giugno. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa delle ulteriori decisioni da parte dell’Autorità Giudiziaria. È quanto segnalato in redazione dal Comando Provinciale CC di Roma. In Basilicata, quella di oggi, giornata nera per gli incidenti stradali. Tra Lagonegro e Potenza, 5 i veicoli coinvolti con un ferito trasportato al “San Carlo“. Sul posto per i rilievi dei casi erano presenti, oltre ai vari mezzi di soccorso, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia di Stato e il personale Anas. 180 veicoli controllati, 230 persone identificate, 8 denunciate all’Autorità Giudiziaria competente e 2 patenti ritirate. È questo il risultato dei controlli, eseguiti, in Basilicata, a Matera e provincia, nei comuni di Montescaglioso, Pomarico, Grottole e Miglionico, dai Carabinieri della Compagnia materana, durante un servizio portato a termine da oltre 40 militari dell’Arma. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Matera. Otto attività artigianali completamente sconosciute al fisco, illecitamente svolte presso domicili e strutture private, senza le prescritte autorizzazioni, sono state scoperte e segnalate all’Autorità Giudiziaria competente dalle Fiamme Gialle di Policoro, al comando del Maggiore, Marco Cappetta. I controlli sono stati eseguiti nell’ambito delle attività di tutela della salute pubblica e di contrasto ai fenomeni di abusivismo. Dagli accertamenti svolti si è potuto stabilire come le attività di parrucchiera, trattamenti per il corpo, manicure, pedicure ed altro, fossero svolte in spregio della normativa regolante il settore, attraverso l’utilizzo di apparecchiature elettromeccaniche per uso estetico in locali non idonei, privi della conformità ai requisiti igienico sanitari ed edilizi-urbanistici. Sono state rinvenute rilevanti quantità di prodotti cosmetici, smalti, creme, lozioni, fanghi ed i classici lettini ad uso della clientela e sequestrati i locali utilizzati per le attività abusive. Per quanto riguarda i meccanici abusivi, è stata riscontrata la mancata iscrizione alla Camera di Commercio e la carenza di atti autorizzativi necessari all’avvio ed all’esercizio dell’attività imprenditoriale, e confiscate tutte le attrezzature utilizzate tra cui ponti sollevatori, pistole pneumatiche, idropulitrici, compressori, saldatrici, banchi da lavoro, cric, utensili vari. Sono risultati sottratti a tassazione introiti per 112mila euro, con conseguente IRPEF evasa per 25mila euro. Infine, sono state applicate le previste sanzioni amministrative per l’omessa iscrizione all’albo delle imprese artigiane e l’omessa presentazione della SCIA per l’inizio attività, per un totale di 20mila euro. Due importanti operazioni antidroga, eseguite nelle ultime ore dal personale della Squadra Mobile di Taranto, hanno portato all’arresto di un pluripregiudicato del posto, di 52 anni, che aveva messo in piedi una fiorente attività di spaccio ed al ritrovamento di due grosse piante di marijuana. In via D’Alò Alfieri, i “Falchi“, guidati dal dott. Fulvio Manco, hanno notato un inconsueto movimento di tossicodipendenti ed hanno deciso di approfondire l’attività di indagine sospettando di trovarsi in presenza di una fiorente piazza di spaccio. Nei difficili momenti di osservazione, considerata la conformazione di quella zona fatta di strada strette e sempre controllate da vedette, gli agenti hanno notato l’uomo, noto per reati di natura predatoria, aggirarsi con fare sospetto. Il presunto pusher, puntualmente, all’arrivo di un tossicodipendente, dopo essersi guardato attorno con estrema circospezione, rientrava in uno stabile per uscirne dopo alcuni minuti in compagnia del suo probabile cliente. Per dare sostanza ai sospetti maturati, il personale di Polizia è riuscito prima ad entrare in quello stabile e, dopo vari ed insistenti inviti ad aprire la porta, avendo accesso ad un appartamento situato al secondo piano. E, così, a conferma di quanto sospettato, hanno recuperato sul tavolo della cucina, 13 involucri di cellophane bianco termosaldati contenenti eroina, oltre a tutto il materiale necessario per il confezionamento della sostanza stupefacente. Dopo il sequestro della droga, lo spacciatore è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella stessa mattinata, in via Lago Maggiore, al quartiere Salinella, nel corso di mirate perquisizioni al contrasto dell’attività di spaccio, gli agenti hanno anche recuperato due grosse piante di marijuana alte circa 2 metri, ben conservate in un giardino pubblico di libero accesso. Come informato in redazione dagli investigatori, sono state sequestrate e, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria competente, espiantate per la successiva analisi. I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Taranto hanno arrestato una coppia di cittadini bulgari, un 25enne ed una 23enne, entrambi senza fissa dimora e con piccoli precedenti penali che poco prima, con uno stratagemma, avevano derubato circa 3mila euro ad un 78enne tarantino. In particolare i due, che in zona Porto Mercantile casualmente avevano notato l’ingente somma di denaro che l’anziano celava nel suo portafogli, approfittando della sua ingenuità, lo hanno convinto a fare un bagno nelle acque del Mar Piccolo, in un’area appartata di via della Pineta. L’uomo, dopo il bagno, ha notato l’ammanco della somma di denaro e che la coppia di malviventi si era dileguata. Il malcapitato ha visto una pattuglia dei Carabinieri e dopo aver raccontato l’accaduto, fornendo la descrizione dei due malfattori, in pochi minuti sono stati intercettati e condotti in caserma e su disposizione del pm di turno, sono stati associati al locale carcere, mentre il denaro è stato restituito alla vittima. La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha eseguito un decreto di sequestro emesso del Tribunale di Trapani su proposta del Direttore, nei confronti di F.I., imprenditore di Vita, in Sicilia, in provincia di Trapani, attivo nel settore dei lavori edili e della produzione e commercializzazione di calcestruzzo, attualmente agli arresti domiciliari a seguito dell’operazione “Phimes” del 2020. L’operazione ha interessato 6 società operanti nel settore edile, produzione di calcestruzzo, noleggio di macchine ed attrezzature per lavori edili e quella che gestisce l’intera area parcheggio e servizi, posti nella nota località turistica del Parco Archeologico di Segesta, 17 rapporti bancari, 128 beni immobili e terreni, nonchè 27 automezzi per un valore complessivo stimato di oltre 12 milioni di euro. L’attività ha svelato l’esistenza di un patto corruttivo con un ispettore della Polizia Municipale di Calatafimi Segesta che utilizzava indebitamente gli strumenti in suo possesso per agevolare l’attività economica e incentivare gli introiti delle società riconducibili all’imprenditore. La pericolosità sociale dell’imprenditore, riconosciuta anche da diversi collaboratori di giustizia, emerge dal legame con L.C., capo clan dell’omonima famiglia mafiosa, dal quale risulta che dall’indagato abbia ottenuto sia le risorse finanziarie per avviare ed alimentare le proprie aziende che la copertura mafiosa per espandersi sul mercato, imponendosi nei lucrosi affari legati alla realizzazione delle grandi opere pubbliche a danno delle imprese concorrenti alterando, così, il corretto funzionamento del libero mercato e violando le regole della leale concorrenza. L’organizzazione ha, dal canto suo, ricavato una serie di vantaggi, accrescendo la propria capacità di penetrazione e controllo delle attività economiche nel territorio di riferimento, ottenendo non solo denaro, ma anche possibilità di lavoro per imprese e amici.
SALUTE Nelle ultime ore, in Italia sono saliti a 4.845 i casi e 27 i morti per “Coronavirus“. Nel Lazio, sono 421 le nuove infezioni e 3 le vittime. In Campania, 361 le positività e 4 i decessi. In Basilicata, 67 i contagiati e 1 morto. In Puglia, 213 i contagi e 2 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Per la giornata di domani, prosegue il caldo, un pò ovunque, da Nord a Sud. Le temperature saranno di nuovo in aumento tra i 34 e 38 gradi, fino a raggiungere persino i 42 in Sicilia.
Rocco Becce
Direttore Editoriale