
3 autoveicoli, tra cui una Lamborghini “Gallardo”, un’imbarcazione da diporto di lusso, oltre a rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 3 milioni di euro.
È quanto confiscato, nelle ultime ore, ad un imprenditore aquilano accusato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, nell’ambito dell’operazione denominata “Dama Bianca“, coordinata dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia).
Quanto avvenuto segue il sequestro effettuato all’inizio di quest’anno che ha interessato 32 immobili nel capoluogo abruzzese e in provincia di Teramo.
Tale attività investigativa aveva disvelato come l’impresario avesse finanziato l’organizzazione criminale garantendo il supporto logistico e il trasporto della droga attraverso propri mezzi, assumendo fittiziamente alcuni sodali di nazionalità albanese presso società a lui riconducibili.
La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) dopo aver ricostruito il profilo criminale dell’indagato, risultato anche coinvolto in casi di corruzione per l’aggiudicazione di appalti commissionati dal comune di L’Aquila per la ricostruzione post-sisma 2009, ha dimostrato, a fronte di modestissime fonti di reddito lecito, che avesse accumulato un consistente patrimonio celandolo attraverso la fittizia intestazione a propri congiunti e la costituzione di un trust.
Redazione
