CRONACA Una rassegna stampa, quella di oggi, ricca di cronaca e tanto altro. 7 arrestati, 31 indagati,12.234 persone controllate, 2.426 bagagli ispezionati e 57 sanzioni elevate. Sono questi i risultati dell’ottava giornata dell’operazione “Stazioni Sicure” della Polizia di Stato, dedicata al contrasto delle attività illecite e alla prevenzione di possibili azioni improntate all’illegalità, che ha visto l’impiego di 1.376 operatori della Polizia Ferroviaria in 423 scali interessati. Le attività, mirate al controllo di bagagli e passeggeri, in considerazione del fisiologico aumento dei flussi nel periodo estivo, sono state supportate anche da unità cinofile della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza e dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine. In particolare, si evidenzia tra gli arrestati, un 50enne napoletano, per evasione. L’uomo, un noto pregiudicato, già evaso dagli arresti domiciliari più volte nell’ultimo mese, è stato bloccato dagli agenti della Polfer nella stazione di Napoli Centrale durante i controlli. Sempre a Napoli, sono stati arrestati un 33enne e un 25enne, per rapina, entrambi residenti nella città partenopea e già noti alle forze dell’ordine. I due, con la scusa di chiedere una sigaretta ad un giovane viaggiatore, gli hanno intimato di consegnare tutti i soldi dietro minaccia. Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza presente in stazione, i poliziotti hanno ricostruito con assoluta certezza l’episodio delittuoso e assicurato alla giustizia i due rapinatori sorpresi, tra l’altro, ancora in possesso della refurtiva. A Massa Carrara, due cittadine straniere, una serba di 29 anni e una croata di 24, pregiudicate e in Italia senza fissa dimora, sono state arrestate perchè entrambe gravate da un ordine di carcerazione. In particolare, le donne, fermate per un controllo mentre si trovavano all’interno della stazione ferroviaria, sono risultate ricercate per reati contro il patrimonio commessi nelle città di Varese, La Spezia e Salerno. Dovendo scontare, la 29enne, un anno e la multa di 300 euro, la 24enne, 3 anni 5 mesi e 5 giorni di reclusione più la multa di euro 1.333,00, sono state condotte presso il carcere di Firenze. Nel Lazio, continua l’azione di contrasto ai furti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, in questi ultimi giorni di agosto. Nelle ultime ore i Carabinieri hanno infatti arrestato 5 ladri, sorpresi a rubare in una abitazione privata e in negozi del centro di Roma. Due cittadini lituani di 46 e 45 anni sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Prima Porta dopo averli sorpresi in via Barbarano Romano subito dopo aver forzato la porta di ingresso di un appartamento in cui si erano introdotti. I due sono stati intercettati nei pressi dell’appartamento a bordo di un’autovettura presa a noleggio. Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida presso le aule di Piazzale Clodio. Due cittadini cubani, di 34 e 31 anni sono stati invece arrestati dai Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia per furto in un negozio della Galleria Alberto Sordi. I due, notati aggirarsi per le vie del centro con fare sospetto, sono stati seguiti, osservazione e pedinati da una pattuglia di Carabinieri in borghese e quando sono stati visti uscire dalla galleria li hanno bloccati. Erano riusciti a rubare due casse audio bluetooth, dopo averne danneggiato la confezione e rimosso il dispositivo antitaccheggio. Entrambi sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. All’interno della Stazione di Roma Termini, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino etiope di 27 anni che aveva appena rubato da un esercizio commerciale una confezione di profumo e un costume da bagno, dopo averne rimosso le placche antitaccheggio. I militari, prontamente intervenuti, su segnalazione di un addetto alla vigilanza del negozio, hanno recuperato la refurtiva, occultata all’interno di uno zaino in uso al ladro, unitamente ad un coltellino svizzero, verosimilmente utilizzato per rimuovere dispositivi antitaccheggio. La refurtiva recuperata e stata restituita al legittimo proprietario. L’arrestato è stato trattenuto in caserma in attesa della direttissima. Giornata di intensi controlli dei Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro nelle aree maggiormente frequentate da turisti, adiacenti il Vaticano per contrastare l’abusivismo commerciale e ogni forma di degrado. Nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione Roma Prati hanno sorpreso 6 saltafila mentre esercitavano illegittimamente la promozione turistica e l’intermediazione per la vendita di biglietti di ingresso per musei e bus turistici che sono stati tutti identificati e sanzionati amministrativamente, in violazione del regolamento urbano di Roma Capitale. Nell’area dei musei Vaticani i Carabinieri hanno sorpreso un cittadino iraniano di 35 anni ed un 33enne del Bangladesh e nell’area di Castel Sant’Angelo tre cittadini del Bangladesh di 52, 32 e 25 anni e un cittadino tunisino di 38 anni. Nei loro confronti è stata applicata anche la sanzione per la violazione del divieto di stazionamento, con ordine di allontanamento dall’area per 48 ore. Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di competenza. In particolare nelle ultime ore sono stati arrestati due pusher sulle piazze di spaccio di Mentana e Fiano Romano. Il primo spacciava in strada, il secondo in casa. Dopo avere osservato diversi passaggi tra le vie cittadine a tarda ora, di una ragazza a bordo di una moto e avendo sospettato che potesse trattarsi di un corriere espresso con consegne di stupefacente a domicilio, i Carabinieri della Stazione di Mentana hanno arrestato una ragazza palombarese di 29 anni, trovata in possesso di cocaina, tra il comune di residenza e Mentana mentre circolava a bordo di un ciclomotore, successivamente risultato rubato, con 4 gr. di cocaina, suddivisa in diverse dosi e quasi 500 euro in contanti. Al termine del rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, oltre alla convalida dell’arresto, è arrivata per la pusher la misura dell’obbligo di firma presso la caserma carabinieri di Mentana. Situazione opposta quella scoperta dai Carabinieri di Fiano Romano. Questa volta non era un “pony express” della droga, ma un “droga shop casalingo”. Infatti, i Carabinieri di Fiano hanno arrestato un uomo con precedenti di 54 anni di Civitella San Paolo che nella propria abitazione, oltre a detenere circa 100 gr. di hashish, in parte già confezionato in dosi ed in parte ancora in forma di classico panetto ancora da porzionare, aveva anche iniziato a coltivare Marijuana. Così i Carabinieri di Fiano, dopo aver rinvenuto anche 4 piante già di un metro circa di cannabis, hanno arrestato il padrone di casa, scoprendo che metteva a disposizione l’abitazione anche per fumare seduta stante la marijuana che vendeva, nel salotto di casa. Un servizio in più offerto dal pusher di Civitella, che evidentemente mirava a fidelizzare i singoli clienti assuntori. L’arrestato è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli. Tre uomini romani di 43, 30 e 21 anni sono stati arrestati e condotti in carcere dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca dopo aver violato le prescrizioni derivanti dal fatto che si trovassero sottoposti agli arresti domiciliari, perchè arrestati in ambito di operazioni antidroga. Nonostante l’Italia sia stata recentemente sconvolta dal fenomeno degli incendi che questa estate ha bruciato milioni di ettari di foreste e macchia mediterranea, un pensionato di Tivoli ha deciso di smaltire i propri rifiuti accatastandoli all’interno del suo terreno e appiccando il fuoco. Ai Carabinieri della Stazione di Tivoli, già impegnati in servizi di controllo del territorio per la specifica esigenza incendi e giunti sul posto dopo aver notato del fumo, l’uomo ha dapprima minimizzato l’accaduto e, poi, ha riferito che, comunque, sarebbe stato in grado di gestire le fiamme. Peccato che, la maggior parte degli incendi che ha sconvolto l’Italia questa estate, sia nata proprio da condotte del genere. Un atto pericolosissimo che avrebbe potuto mettere a rischio anche l’incolumità dello stesso autore. Ai militari non è rimasto altro da fare se non richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco per lo spegnimento dell’incendio e, poi, denunciare il responsabile all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle normative ambientali e di prevenzione incendi. I Carabinieri della Tenenza di Guidonia, ieri mattina hanno arrestato un italiano di 53 anni accusato di maltrattamenti contro la sua ex moglie. L’ennesima chiamata della donna al “112” ha allarmato subito i militari della Tenenza che, ben a conoscenza della situazione tra i due ex coniugi, hanno raggiunto l’abitazione della vittima rapidamente. Infatti, l’uomo aveva già un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti della donna, a fronte di altre condotte di maltrattamento già certificate e denunciate dalla vittima ai Carabinieri. I militari, appena arrivati presso l’abitazione della vittima, si sono imbattuti in un vero e proprio accanimento con calci e pugni dell’uomo sulla donna con l’aggressore incurante della presenza dei due figli minori della coppia che stavano assistendo alla scena. Immediatamente immobilizzato, l’aggressore è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria. La donna, invece, ha dovuto far ricorso a cure mediche ma, grazie all’immediato intervento dei Carabinieri di Guidonia, ha evitato il peggio. Erano diventati il terrore dei villeggianti, due ladri che da alcune settimane imperversavano sul litorale di Fregene, impossessandosi di bagagli ed oggetti lasciati all’interno delle auto in sosta. A nulla valevano i sistemi di allarme e le varie precauzioni poste in essere dagli autisti. I due, una volta individuato il bersaglio, erano implacabili ed in un attimo forzavano le portiere o spaccavano i vetri del mezzo, impossessandosi di tutto quello che trovavano a bordo e dandosi immediatamente alla fuga. Vittima delle loro scorribande è rimasto anche un funzionario diplomatico che ha subito il furto, dall’interno del mezzo con targa diplomatica, di alcuni importanti documenti. La professionalità e determinazione degli uomini dell’Arma hanno consentito, al termine di un’articolata attività investigativa, di identificare i ladri, entrambi pregiudicati, riuscendo ad addebitargli tre episodi di furti su auto. Una parte della refurtiva è stata recuperata. Il loro modus operandi era sempre lo stesso. Si appostavano nei pressi dei parcheggi pubblici, attendevano che la vittima si allontanasse dal veicolo e poi, dopo aver infranto il finestrino, razziavano quanto custodito nell’abitacolo. La descrizione dell’accaduto, formalizzata all’Autorità Giudiziaria, ha determinato l’emissione di un provvedimento restrittivo a carico dei malviventi. Il magistrato, infatti, valutata la gravità e abitualità dei reati, e ritenendo necessario limitare la capacità delinquenziale dei segnalati, uno dei quali già sottoposto alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. I Carabinieri hanno, quindi, rintracciato i 2 malviventi, traducendoli, rispettivamente, nei carceri di Civitavecchia e Napoli. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma. Si chiama R.l., il narcotrafficante 32enne arrestato, lo scorso 14 agosto, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. L’uomo è considerato tra i latitanti di massima pericolosità dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale. L’arresto è avvenuto nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli e condotte dalla Squadra Mobile della locale Questura, con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. 19 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e 21 segnalate all’Autorità Amministrativa, responsabili di violazioni di carattere penale in materia di armi e circolazione stradale. È questo il risultato ottenuto nelle ultime ore dai controlli su strada, eseguiti, nel potentino, dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Nicola Albanese, attraverso i Reparti dipendenti. 2 coltelli e 25 grammi di droga, di tipo hashish, cocaina, eroina e marijuana, sono stati rinvenuti e sequestrati dai militari operanti. Le diverse persone coinvolte, dai 21 ai 70 anni di età, come segnalato in un comunicato stampa, sono state controllate nelle seguenti località: Avigliano, Baragiano, Campomaggiore, Picerno, Pignola, Potenza, Rionero in Vulture, Sant’Arcangelo, Senise, Lavello, Francavilla in Sinni, Venosa, Viggiano, Villa d’Agri e nella provincia di Bari. La notte del personale della Squadra Volante è risultata particolarmente movimentata per le escandescenze di un noto pregiudicato in evidente stato di agitazione psico-motoria provocato da assunzione di farmaci ed alcool. Un equipaggio della Polizia di Stato, allertato dai colleghi della Sala Operativa si è recato con estrema urgenza presso uno stabile sito nel Quartiere Paolo VI, dove era stata segnalata un’aggressione ad una donna da parte del suo convivente, armato di coltello. Sul posto, il personale operante, salito rapidamente al piano indicato dalla segnalazione e giunti sul pianerottolo, hanno incontrato l’uomo, alterato, che per non farsi disarmare si era legato due coltelli alle mani usando del nastro adesivo. L’esagitato, brandendo le due armi bianche, ha cercato di allontanare gli agenti nonostante che avevano già intrapreso una paziente opera di persuasione. Il malintenzionato, un tarantino di 43 anni, sorvegliato speciale, ha tentato di aggredire il personale di Polizia e solo al termine di un ininterrotto dialogo intrapreso, gli agenti della Volante sono riusciti a farlo desistere dalla sua condotta violenta disarmandolo. Nel frattempo è giunto sul posto anche il personale sanitario del “118“. Dalle dichiarazioni della convivente, vittima della sua aggressione, è risultato che l’uomo aveva precedentemente ingerito un cocktail di farmaci ed alcool. Di conseguenza, il protagonista dell’episodio è stato denunciato in stato di libertà per minacce e minaccia a pubblico ufficiale. Ad informarlo è la Questura di Taranto.
SALUTE Nelle ultime 24 ore, in Italia, sono 7.548 i nuovi casi e 59 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività che sale al 3,1%. Nel Lazio, 442 positività e 4 decessi. In Campania, 569 contagi e 6 vittime. In Basilicata, 66 infezioni e nessun decesso. In Puglia, 327 e 0 morti. Contagi in salita nel Veneto, in Emilia Romagna, Toscana, Marche e in Sicilia. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. Recentemente acquisito dalla Pneumologia dell’ospedale “San Carlo” di Potenza e abbinato ad una piattaforma ecografica ad alte prestazioni, il videobroncosopio “Ebus” migliora l’indagine sulle neoplasie polmonari evitando interventi chirurgici di resezione polmonare. Lo annuncia con soddisfazione, in un comunicato stampa inviato in redazione, il direttore generale dell’AOR San Carlo, Giuseppe Spera che, nel congratularsi con i medici del reparto “per lo studio e la ricerca che innalzano la qualità e l’innovazione delle prestazioni sanitarie erogate”, sottolinea che “quanto si possa realizzare con questa nuova metodica è assolutamente importante per i cittadini lucani, ai quali ora è consentito rimanere in regione per sottoporsi a questo tipo di controllo ecografico che evita di danneggiare strutture vascolari, rendendo l’esame estremamente sicuro, oltre che accurato”. “Questa importante procedura diagnostica, messa al servizio dei cittadini della regione Basilicata – conclude il dg Spera – va ad implementare l’offerta diagnostica e terapeutica e fornisce un valido supporto alle strutture che si occupano del trattamento della patologia neoplastica intratoracica”. “Prima dell’avvento di questa tecnologia – ha spiegato il direttore ad interim della Pneumologia dell’AOR San Carlo, Vincenzo Palo – l’alternativa a tale procedura era fornita da un particolare tipo di biopsia senza guida ecografica, che non consentiva analoga sensibilità con maggiori rischi per il paziente. Sono notevoli i vantaggi in particolare per i pazienti affetti da tumore del polmone, per i quali la nuova metodica utilizzata permette una più accurata stadiazione di quella ottenuta con la Tc-pet e non inferiore a quella risultante agli interventi chirurgici ai quali bisognava ricorrere prima di tale innovazione, procedure che erano maggiormente invasive e di costo molto più elevato”. Le proprietà benefiche di estratti ottenuti dal peperone di Senise, in provincia di Potenza emergono da uno studio realizzato dal gruppo di ricerca coordinato dal professore Luigi Milella, del Dipartimento di Scienze dell’Università della Basilicata, in collaborazione con i docenti dell’Unibas, Faustino Bisaccia, Maria Francesca Armentano, Angela Ostuni e Antonio Vassallo. Grazie all’utilizzo di modelli cellulari è stata dimostrata un’importante attività antiossidante, utile per ridurre lo stress ossidativo, implicato nell’eziologia di molte patologie tra cui malattie cardiovascolari, disturbi neuronali, diabete e obesità, evidenziando l’efficacia dell’estratto ottenuto soprattutto dopo l’essiccamento, processo che, per altro, fa parte della tradizione lucana da secoli. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale “Antioxidants”, con un lavoro dal titolo “Phytochemical Profile of Capsicum annuum L. cv Senise, Incorporation into Liposomes, and Evaluation of Cellular Antioxidant Activity”. Come informato in redazione, in questo studio si mette in luce che l’effetto di protezione si esplica grazie all’attivazione di fattori di trascrizione che inducono l’espressione di geni coinvolti nell’attività antiossidante, potenziando le difese del nostro organismo. Questo effetto è riconducibile alla presenza di polifenoli, carotenoidi, capsinoidi e vitamine, molecole già note per le loro proprietà benefiche, identificate nell’estratto. In ultimo, grazie alla collaborazione con la professoressa Carla Caddeo dell’Università di Cagliari, il potenziale nutraceutico dell’estratto è stato ulteriormente migliorato utilizzando sistemi fosfolipidici (liposomi) in grado di facilitare il trasporto dei principi attivi nelle cellule. Questo studio è stato svolto nell’ambito del progetto ALIMINTEGRA, GO NUTRIBAS, finanziato dalla Regione Basilicata sulla misura PSR 16.1, per la valorizzazione e la caratterizzazione del profilo nutraceutico dei prodotti agroalimentari lucani. Il peperone di Senise potrebbe, dunque, costituire una promettente fonte di sostanze in grado di contrastare la formazione di radicali dell’ossigeno riducendo lo stress ossidativo. Visti gli incoraggianti risultati ottenuti, lo studio è proseguito per valutare l’efficacia dell’estratto in modelli animali, ulteriore step per la valorizzazione e validazione delle importanti attività biologiche riscontrate. Queste ultime rendono, l’oro rosso della Basilicata, un possibile alleato per la salute, oltre che un elemento di riconoscibilità della gastronomia lucana.
METEO Per domani, tempo stabile e soleggiato in gran parte dell’Italia, con temperature in aumento tra i 25 e 31 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale