La prestigiosa rivista scientifica dedicata alle malattie del cuore e dei vasi “Minerva Cardiology and Angiology” ha ritenuto meritevoli di pubblicazione i dati relativi a circa 500 interventi di Endoarterectomia Carotidea.
Sono stati eseguiti, tra il 2012 ed il 2020, dalla Chirurgia Vascolare dell’ospedale “San Carlo” di Potenza.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento – ha commentato il dg dell’AOR, Giuseppe Spera – poichè, ciò, testimonia l’impegno pluriennale e le acclarate competenze dei nostri specialisti nella gestione di una patologia, così, delicata come l’Ictus, con un approccio multidisciplinare che coinvolge anche la Neurologia e la Stroke Unit aziendale e che costituisce esempio di integrazione tra le diverse unità operative nella gestione di qualità resa dall’offerta ospedaliera”.
“L’intervento chirurgico di endoarterectomia carotidea – ha spiegato il dott. Antonino Pierluigi Cappiello, direttore della unità operativa di Chirurgia Vascolare del “San Carlo” – nonostante gli sviluppi della terapia farmacologica e delle tecniche interventistiche mini invasive, rimane un’arma fondamentale nella prevenzione dell’Ictus Ischemico determinato da Stenosi Carotidea. Nello studio, oggetto di pubblicazione, si analizza la tecnica relativa all’utilizzo routinario della vena safena, anzichè materiale sintetico, ossia il grande vaso venoso sottocutaneo che, a partire dal piede, percorre tutto l’arto inferiore, fino alla zona inguinale. Con il nostro tentativo di ridurre al minimo i rischi di infezione, complicanza rara, ma devastante della chirurgia cardiovascolare in generale. Il bassissimo numero di Ictus e di sanguinamenti perioperatori riportati nella nostra esperienza – ha concluso il dott. Cappiello – conferma le eccellenti qualità antitrombotiche ed emostatiche del materiale venoso”.
Ad informarlo è l’Addetto Stampa della struttura sanitaria potentina.
Redazione