Si è conclusa ieri, la manifestazione enogastronomica “Eruzioni del Gusto 2021” tenutasi in Campania, a Napoli, presso la prestigiosa sede del “Museo Nazionale Ferroviario“, in via Pietrarsa 16.
Dal 17 settembre scorso, l’appuntamento ha visto la partecipazione della Regione Basilicata con uno spazio allestito dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, per cogliere l’occasione di presentare alcune delle produzioni di eccellenza del Vulture, rispondendo al focus della manifestazione “Vulcanesimo e cibo come fattore di sviluppo economico sostenibile”.
A rappresentare l’evento, il vino aglianico, l’olio e il miele, presentati rispettivamente dal “Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture“, dal “Consorzio di Tutela dell’Olio Vulture DOP” e dal “Consorzio Regionale di Tutela e Valorizzazione del Miele Lucano“.
Si tratta di prodotti ambasciatori di lucanità che hanno rappresentato l’eccellenza della filiera enogastronomica lucana alla kermesse partenopea.
Momento di particolare interesse è stato organizzato dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, sabato 18 settembre, presso il “Padiglione Locomotive a Vapore”, all’interno del quale è stato presentato il Progetto “Alloctoni Invasivi a Monticchio”, a valere sul “FEAMP Basilicata 2014 – 2020 – Sottomisura 2“, realizzato dal “Parco Naturale Regionale del Vulture“.
Tra gli esponenti regionali presenti, Francesco Fanelli, vicepresidente della Giunta Regionale della Basilicata e Assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Donato Del Corso, Dirigente Generale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali e referente “AdG PO FEAMP Basilicata“, Gianni Rosa, Assessore regionale all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Gianluca Zuffi della “Hydro Synergy“, Spin-off dell’Università di Bologna e Raffaella Irenzi del “CEAS del Vulture“.
“Questo progetto che ha come obiettivo l’eradicazione delle specie acquatiche invasive nei Laghi di Monticchio – ha spiegato l’assessore Fanelli – è per il nostro territorio una vera buona pratica che coniuga azioni di tutela ambientale e di protezione delle specie autoctone, azioni di promozione del territorio e azioni di sostegno alla creazione di nuove filiere produttive, all’insegna della sostenibilità.
Infatti, il merito di questo progetto è stato quello di favorire, in sinergia e collaborazione con i vari partecipanti coinvolti, un monitoraggio costante delle acque dei laghi di Monticchio.
Inoltre, anche di incentivare la pesca nelle sue acque con il vantaggio di realizzare la completa eradicazione delle specie invasive, ristabilire l’equilibrio naturale dell’habitat dei laghi, creare una nuova filiera di pescatori professionisti delle acque interne, ad oggi non presente in Basilicata e valorizzare in cucina, attraverso nuovi piatti da aggiungere al già ricco patrimonio culinario lucano, specie ittiche oggi considerate “aliene”, come ad esempio il gambero della Louisiana”.
L’interessante giornata si è chiusa con una degustazione di piatti, offerta, al numeroso pubblico presente, preparati dagli chef lucani, Vito Macchia e Antonio Zazzerini.
Redazione