CRONACA La DIA (Direzione Investigativa Antimafia), su disposizione del Tribunale di Bologna, a seguito di proposta avanzata dal Direttore, ha eseguito un provvedimento di confisca di beni mobili ed immobili per un valore complessivo di circa un milione e mezzo di euro. I beni erano nella disponibilità di un imprenditore edile, pluripregiudicato, coinvolto in numerosi procedimenti penali per reati contro il patrimonio, la persona, l’amministrazione della giustizia e fiscali ma già soprattutto arrestato nell’ambito dell’operazione “Black Eagles” con l’accusa di aver riciclato i proventi del traffico di stupefacenti per conto di una famiglia ‘ndranghetista. Nei confronti di due aziende a lui riconducibili, come informato in redazione, il Prefetto di Parma, nel 2017, ha emesso Interdittive Antimafia. Il Tribunale di Bologna, ritenendolo tra “i soggetti che vivono abitualmente con i proventi di attività delittuose”, ha disposto la confisca di 12 immobili, tra fabbricati e terreni, ubicati nelle Regioni Emilia Romagna, Umbria e Campania, 6 società di capitali operanti nel settore edilizio con un volume d’affari complessivo di circa 1 milione di euro, 15 autoveicoli, oltre a diversi rapporti bancari per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro. Erano stati avvistati mentre si stavano aggirando, in atteggiamento sospetto, lungo le vie del centro storico ed essendo vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno voluto tenerli d’occhio. I due, cittadini romeni di 29 e 43 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora, sono entrati in un negozio di via della Scrofa e, sempre sotto lo sguardo dei Carabinieri, dopo aver distratto un’addetta alle vendite dell’esercizio, fingendosi interessati all’acquisto di un prodotto, sono riusciti ad arraffare dalla cassa due rotoli di banconote e il portafogli della commessa, per poi uscire dal negozio. Quando sono stati fermati dai militari, i due ladri sono stati trovati in possesso del denaro appena rubato, circa 100 euro, e del portafogli, tutto restituito alla vittima. I cittadini romeni, arrestati con l’accusa di furto aggravato, sono stati trattenuti in caserma in attesa del rito direttissimo. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. In Basilicata, i “Vigili del Fuoco” del Comando di Potenza, con il personale in servizio presso il distaccamento di Palazzo San Gervasio, nella serata di ieri, intorno alle ore 21.00, sono intervenuti a Genzano di Lucania, nel potentino, per l’incendio di una discarica, poi, domato intorno alle ore 2.00. Come segnalato in redazione, sul posto, erano presenti anche i Carabinieri, gli agenti della Polizia Locale e il personale della “Protezione Civile“. In Puglia, il personale della Squadra Mobile di Taranto, guidato dal dott. Fulvio Manco, ha tratto in arresto, una 57enne. La donna è accusata di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti di Polizia, da qualche tempo avevano messo sotto controllo l’intera area portuale perchè avevano fondati sospetti che in quella zona vi fosse un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti e che i pusher per passare inosservati utilizzassero spesso mezzi di trasporto pubblici e soprattutto privati all’insaputa degli ignari tassisti. I poliziotti, nel corso di uno di questi controlli, hanno notato l’arrestata, giungere nella zona dello stazionamento degli autobus a bordo di un Taxi. La passeggera, riconoscendo il personale di Polizia, si è mostrata sin da subito nervosa ed ha provato, con poco successo, a disfarsi di un involucro di cellophane, contenente 25 gr. di cocaina, lasciandolo cadere sotto uno dei sedili dell’auto, poi recuperato dagli agenti della Squadra Mobile che ha fermato la donna accompagnandola negli uffici della Questura. Senza sosta le indagini sulla rissa avvenuta l’11 settembre scorso allo Stadio Iacovone che ha coinvolto alcuni ultras tarantini e che ha portato già ad un arresto e due denunce in stato di libertà ed all’emissione di tre provvedimenti di DASPO. Infatti, dall’attenta analisi delle immagini di videosorveglianza dell’impianto sportivo e dai successivi accertamenti, il personale della DIGOS ha accertato anche la responsabilità di un altro tifoso, un tarantino di 42 anni, di un gruppo ultrà che, a più riprese, ha cercato di aggredire altri sostenitori, tuttavia senza arrivare alle vie di fatto solo ed esclusivamente per l’intervento di suoi compagni che lo hanno trattenuto con notevole fatica. All’uomo, che è stato denunciato in stato di libertà per rissa, è stato notificato dal personale della Divisone di Polizia Anticrimine anche il DASPO per un periodo di 3 anni. Ad informarlo è la Questura di Taranto. Nell’ambito dei controlli finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Massafra, insieme ai colleghi della locale Stazione e del Nucleo Cinofili di Modugno hanno arrestato, in flagranza del reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, M.O., un 34enne pregiudicato del posto, poi, condotto in carcere a Taranto. I militari, durante una perquisizione domiciliare eseguita presso all’abitazione dell’uomo, hanno rinvenuto nella sua disponibilità un borsello contenente un panetto di sostanza stupefacente, di tipo hashish, del peso di circa 100 gr., oltre ad un bilancino di precisone e ad un taglierino, utilizzati per il taglio, il confezionamento e la pesatura della droga. Durante l’attività, grazie all’infallibile fiuto del cane Fighter, in una scatola nascosta sul terrazzo, è stato rinvenuto un altro panetto di hashish, di circa 100 gr.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 3.797 i nuovi casi e 52 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività all’1,4%. Nel Lazio, sono 361 le nuove positività e 6 le vittime. In Campania, 348 sono le infezioni e 4 i decessi. In Basilicata, 32 le persone contagiate e nessun morto. In Puglia, 157 i positivi e 3 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
SOLIDARIETÀ Nella mattinata di oggi, nell’atrio della palazzina amministrativa del “San Carlo” di Potenza, l’associazione Onlus “Vivi con Gianluca” ha donato 10 piantane al reparto Ematologia. All’iniziativa solidale, come informato in redazione, hanno preso parte alcuni rappresentanti dell’associazione promotrice della donazione, il direttore dell’Ematologia, dott. Michele Pizzuti e la direzione strategica dell’AOR San Carlo. “Con profonda soddisfazione accogliamo il generoso gesto compiuto dall’associazione – ha commentato il direttore Giuseppe Spera – a testimonianza dell’importante lavoro svolto dalle associazioni che, in simbiosi con i reparti della nostra azienda, supportano concretamente i medici e tutto il personale sanitario in un momento tanto delicato dovuto alla pandemia. Avremo sicuramente modo di collaborare nuovamente in tema di riabilitazione di alto livello, per offrire ai nostri pazienti il miglior servizio possibile per curare malattie così delicate come quelle per le quali la associazione si impegna quotidianamente”. “Con questa donazione – ha commentato il dott. Pizzuti – si conferma il ruolo fondamentale dell’associazionismo nel supporto dato alle nostre unità operative, un gesto importante e dalla forte vocazione simbolica”. “La nostra formazione. nel gestire casi delicati in relazione agli stati vegetativi e di minima coscienza, nasce dal percorso seguito da alcuni esponenti della nostra associazione, in una grande struttura riabilitativa di Imola dedicata a questo tipo di malattie – ha dichiarato Ivana Papapietro, presidente dell’Onlus – “Siamo soddisfatti delle parole del direttore Spera, poichè, fin dalla sua nascita – ha concluso Papapietro – l’intento dell’associazione è quello di creare un reparto per i malati che hanno bisogno di assistenza per un lungo periodo”.
EVENTO Nella mattinata di oggi, l’Unione degli Studenti Basilicata era in piazza per il “4° Global Strike for Future“, per rivendicare uno dei diritti fondamentali, quello di avere un futuro. Gli studenti sono scesi nelle piazze di tutto il mondo e anche a Potenza. A segnalarlo è il “Coordinamento Unione degli Studenti Basilicata“. “Far sentire le nostre voci è fondamentale, specialmente a poche settimane di distanza dalla COP26, la conferenza mondiale che si terrà a Glasgow in autunno, in cui ogni Stato dovrà presentare i propri impegni per la riduzione delle emissioni al fine di risolvere una volta per tutte la crisi climatica”. A dichiararlo è Federica Tomasulo, responsabile dell’organizzazione “UdS Basilicata“. “Siamo scesi in piazza anche per continuare a dire “NO alle trivellazioni”, la minaccia che da ormai troppo tempo si ripresenta in Basilicata, regione che ha già pagato il caro prezzo delle estrazioni. Inoltre, il prossimo 30 settembre è fissata la data di scadenza per l’adozione da parte del Ministero della Transizione Ecologica del PiTESAI. Si tratta del “Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee”, che dovrebbe individuare le aree in cui sarà consentita o potrà proseguire e le aree in cui sarà esclusa o cesserà la ricerca e la coltivazione di idrocarburi, eppure non abbiamo ancora una mappatura chiara e dettagliata. Per questo ne chiediamo una proroga dei termini di scadenza del piano. Ora più che mai abbiamo bisogno di un’Exit Strategy che permetta alla nostra regione di cessare le estrazioni di petrolio, garantendole ugualmente un futuro di occupazione”. È quanto aggiunto da Flavia Basso, coordinatrice dell’UdS Rionero in Vulture che, poi, conclude così: “Siamo stanchi di non essere informati dalla scuola su quello che il pianeta, nel quale viviamo, sta passando. Pretendiamo un’educazione ecologista, vogliamo ricostruire la scuola dalle sue fondamenta e affrontare la questione climatica nelle scuole che significa gettare le basi necessarie per l’istruzione della quale abbiamo bisogno. Per questo il prossimo 19 novembre, l’UdS presenterà il manifesto della scuola pubblica, del quale l’educazione ecologista è uno dei punti fondamentali e per l’occasione saremo nuovamente in piazza uniti per ricostruire la scuola”.
METEO Per domani, le temperature saranno ancora in aumento al Sud, tra i 27 e 31 gradi, al contrario del Nord e Centro con qualche nuvolosità, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale