Una interessante iniziativa è stata portata a termine dall’IIS “Einstein–De Lorenzo” di Potenza e Picerno.
È giunta dal programma “Erasmus+“.
Sei docenti dell’istituto sono stati coinvolti in un’attività formativa e si sono messi in gioco nell’era “Covid–19“.
Infatti, hanno preso parte ad una mobilità KA1, fortemente sostenuta dal Dirigente Scolastico prof. Domenico Gravante, da sempre attento alle sperimentazioni metodologiche e didattiche per coinvolgere gli studenti e metterli al centro del processo di insegnamento-apprendimento.
Antonio Corbo, Paola Curci, Daniela De Carlo, Anna Lucia Grignetti, Simona Ugliano e Marianna Uva, questi i nomi dei partecipanti che hanno preso parte, con il supporto organizzativo del DSGA Anna Civitillo, al corso di formazione denominato “Game based learning”.
L’evento si è svolto in Grecia, a Karditsa, dal 19 al 29 agosto scorso, nell’ambito del progetto Erasmus+ KA1 “Metodologie Innovative basate sul Gioco. Come insegnare e coinvolgere gli allievi”.
Karditsa, in greco Καρδίτσα, è una piccola città situata nella regione della Tessaglia, nel cuore della Grecia e colpisce il visitatore per gli ampi spazi destinati alla vita all’aperto, all’accuratezza del Museo Archeologico e alla sua estesa rete di piste ciclabili.
Infatti, circa il 30% della mobilità urbana a Karditsa, secondo la National Technical University di Atene, si svolge proprio in bicicletta.
Il corso, tenutosi presso l’E–School, ha affrontato il game based learning, la gamification, i serious games e la realtà aumentata, fornendo le conoscenze e la comprensione generale, necessarie per migliorare il background scientifico e pedagogico dei docenti attraverso l’uso del metodo basato sul gioco.
“Imparare giocando” è il core di metodologie che favoriscono negli studenti lo sviluppo cognitivo e socio-emotivo, riducendo lo stress.
Durante le sessioni di insegnamento e formazione, i docenti lucani presenti, hanno compreso i pro e i contro dell’introduzione del gioco nei processi educativi, sperimentando alcuni e ricercando le logiche didattiche sottese.
Il confronto con i colleghi provenienti dalle scuole di Polonia e Slovenia, ha ulteriormente stimolato i docenti nella ricerca di nuovi modi di fare lezione.
“Siamo stati in un centro di formazione innovativo, flessibile e creativo con la passione per una formazione mirata a sviluppare nuove competenze nei docenti e consentire agli studenti di raggiungere il loro miglior potenziale”.
È quanto commentato, in un comunicato stampa inviato in redazione, dai partecipanti lucani.
La delegazione, tra l’altro, ha potuto vivere dei bellissimi momenti di socialità e spensieratezza, visitando il lago Plastiras, dove si è potuto ammirare il maestoso ed evocativo monte Olimpo, dal piccolo porto di Platamonas, rilassandosi qualche ora sulla spiaggia di Neoi Poroi, villaggio costiero affacciato sul Mar Egeo.
La visita alla seconda città della Grecia, Salonicco, si è rivelata interessantissima per la presenza di musei e chiese del periodo paleocristiano e bizantino, della magnifica Torre Bianca e di un castello di epoca bizantina e ottomana con 10 torri, trasformato per anni, in una prigione.
Sono stati, però, gli splendidi monasteri ortodossi di Meteora ad entusiasmare il gruppo.
Ubicati su particolari strutture morfologiche rocciose, sospesi tra cielo e terra, fecero sì che molti monaci le scegliessero come luogo ideale per la propria meditazione.
Ancora una volta, un’esperienza unica di formazione e cultura, in una dimensione europea di confronto interculturale e crescita personale.
Rocco Becce
Direttore Editoriale