Nella mattinata di oggi, lunedì 27 settembre, è finito in manette il prof. Enrico Laghi, ex Commissario Straordinario dell’acciaieria ex ILVA di Taranto.
L’arrestato è accusato di corruzione in atti giudiziari, nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione dell’acciaieria e nei suoi confronti il Giudice per le Indagini Preliminari ha anche ordinato un sequestro preventivo di circa 270mila euro, per fatti commessi in permanenza, tra Trani e Taranto, dal 2015 al 2019.
L’inchiesta, sulla gestione commissariale in questione, come da link qui pubblicato, lo scorso giugno, aveva portato all’arresto dell’avvocato Piero Amara e dell’ex Procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo.
https://www.robexnews.it/2021/06/08/caso-ex-ilva-la-procura-di-potenza-ordina-degli-arresti/
La Procura della Repubblica di Potenza, guidata dal dott. Francesco Curcio, aveva individuato presunte irregolarità compiute nelle indagini da Capristo, quando era Procuratore di Taranto, nel corso di indagini sullo stabilimento siderurgico pugliese, e dall’avvocato Amara che, in passato, è stato consulente legale dell’azienda, quando era in amministrazione straordinaria.
L’indagato, ora si trova ai domiciliari e l’arresto è stato eseguito dalla Squadra Mobile e dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziario di Potenza – Sezione di P.G. del capoluogo lucano.
Ad informarlo è un comunicato stampa inviato in redazione dalla locale Procura della Repubblica.
Rocco Becce
Direttore Editoriale