CRONACA 29 arrestati, 255 indagati e 89.061 persone controllate. È il bilancio dell’attività, nell’ultima settimana, della Polizia Ferroviaria, con 5.241 pattuglie impegnate in stazione e 948 a bordo treno, come informato in redazione da un comunicato stampa. I controlli sono stati intensificati anche grazie all’operazione “Stazioni Sicure” del 21 settembre scorso, mirata al controllo di bagagli e passeggeri, nelle principali stazioni italiane. A Milano, gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato un 29enne di origine nigeriana, pluripregiudicato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. L’uomo è stato denunciato anche per porto abusivo di armi. I poliziotti hanno notato il giovane avvicinarsi ad un gruppo proponendo l’acquisto di droga e ricevendo banconote. Gli operatori Polfer intervenuti hanno fermato lo straniero, che ha reagito aggredendo gli agenti. Bloccato, è stato trovato in possesso di un coltello serramanico, un bilancino di precisione, un pezzo solido di 7 gr. e la somma di 190 euro, il tutto sottoposto a sequestro. Nella stazione di Milano Centrale gli operatori Polfer hanno arrestato un cittadino francese di 34 anni per furto aggravato. I poliziotti, allertati dalla vittima che ha denunciato di essere stata derubata della propria borsa mentre si trovava all’interno della biglietteria della vicina fermata della metropolitana, sono riusciti, tramite il tablet appena sottratto, a geolocalizzare l’uomo che nel frattempo si era rifugiato all’interno di un vicino ostello della città. Giunti sul posto, gli agenti lo hanno bloccato mentre si allontanava con la borsa della donna. All’atto del controllo i poliziotti hanno appurato che parte di ciò che era stato rubato era occultato all’interno della stanza dallo stesso occupata. L’intera refurtiva, è stata recuperata e riconsegnata alla vittima. Si trattava di un cofanetto contenente vari gioielli ed effetti personali per un valore di circa 10mila euro. Gli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania, all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia in carcere emessa nei confronti di due napoletani 37enni per rapina aggravata dall’uso di arma da taglio. Lo scorso maggio i due uomini, entrambi con precedenti di polizia e senza fissa dimora, durante la notte, in piazza Garibaldi, sotto la minaccia di un coltello si sono impossessati della somma di 130 euro sottraendola al proprietario che si è rivolto ai poliziotti in servizio alla Polfer di Napoli Centrale, fornendo una descrizione dettagliata dei rapinatori. Le indagini hanno consentito di individuare gli autori della rapina, già noti alle forze dell’ordine, che sono stati successivamente, riconosciuti dalla vittima. Tra le storie a lieto fine, quella accaduta alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, dove il personale Polfer ha rintracciato una donna italiana di 97 anni che, poco prima, in stato confusionale aveva raccontato al personale ferroviario di essere alla ricerca del proprio marito, modificando, poi, più volte la sua versione. Comprendendo lo stato di disagio dell’anziana, i poliziotti, dopo averla tranquillizzata, l’hanno accompagnata in ufficio, dove, a seguito degli accertamenti, è emersa una nota di ricerca. La donna era scesa inavvertitamente da un convoglio durante la sosta nella stazione di Firenze, mentre era in viaggio con la figlia, che, successivamente contattata, ha chiesto il loro aiuto per farla arrivare a Roma Termini. I poliziotti, dopo averle fatto acquistare un nuovo biglietto ferroviario, l’hanno affidata al capotreno fino a Roma, dove c’era la figlia ad attenderla. Nel Lazio, i Carabinieri della Stazione di Roma San Vittorino, durante uno dei giornalieri controlli sulle località della periferia romana in cui operano, finalizzati alla prevenzione dei furti in abitazione, hanno sequestrato a tre minori di etnia rom, alcuni oggetti in oro, probabilmente “bottino” di un precedente furto. I militari, insospettitisi della presenza dei tre ragazzi nelle vicinanze di alcune villette in località Corcolle, hanno deciso di eseguire un controllo più approfondito che ha permesso di rinvenire nella disponibilità dei tre minori una ingente somma di denaro e quattro gioielli di notevole valore. Ovviamente, i minori non hanno fornito valide spiegazioni sul possesso di tali beni e neanche i genitori, successivamente chiamati dai Carabinieri. Pertanto, il denaro, i tre anelli e la coppia di orecchini in oro, sono stati sequestrati e, contestualmente, sono state avviate le indagini per risalire ai legittimi proprietari, molto probabilmente vittime di furto in appartamento. Tuttavia, da una prima analisi delle denunce pervenute presso la Compagnia Carabinieri di Tivoli, non sono emersi elementi che possano ricondurre ai proprietari dei gioielli. Dietro autorizzazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, gli oggetti sono stati fotografati e catalogati nella pagina “oggetti rinvenuti”, consultabile sul sito www.carabinieri.it. Chi li dovesse riconoscere come propri potrà contattare i Carabinieri di San Vittorino Romano per dimostrare la titolarità e tornarne in possesso. I militari dell’Arma hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino romeno di 20 anni, senza fissa dimora, con le accuse di atti persecutori e falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri. La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Palestrina ha ricevuto una richiesta di intervento da parte della madre di una 16enne di Zagarolo, che segnalava la presenza, sotto la sua abitazione, di un uomo già denunciato dalla figlia per pregressi episodi di atti persecutori posti in essere nei suoi confronti. Intervenuti immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno sorpreso il ragazzo appostato sotto casa della vittima e alla vista dei militari, ha tentato di fuggire e di nascondersi tra le sterpaglie di un vicino terreno incolto. Raggiunto dai Carabinieri, il 20enne è stato bloccato e nelle fasi di identificazione, ha anche dichiarato false generalità, poco dopo smentite dai documenti di identità che aveva al seguito, rinvenuti in un marsupio. Dopo l’arresto, il cittadino romeno è stato accompagnato nel carcere di Rebibbia. I Carabinieri della Stazione di Zagarolo hanno arrestato un 58enne del posto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. I militari avevano avuto notizia che, alcuni giorni fa, l’uomo, nel corso di un’accesa discussione scaturita per futili motivi, aveva minacciato di morte due clienti di un bar del posto. Considerato che, da accertamenti svolti nell’immediatezza, il 58enne è risultato essere titolare di porto d’armi e detentore di numerose armi da fuoco, i Carabinieri hanno fatto scattare un controllo nella sua abitazione per procedere al relativo ritiro, in via cautelativa. L’uomo, al momento dell’intervento, non era presente in casa ma pochi minuti dopo è stato trovato in un autolavaggio non lontano dalla sua abitazione. Appena ha notato avvicinarsi i Carabinieri, l’uomo ha iniziato ad aggredirli, dapprima verbalmente, poi fisicamente, nel tentativo di sottrarsi al controllo. Nonostante la sua strenua resistenza, i militari lo hanno immobilizzato e portato in caserma in stato di arresto. Nel bagagliaio del suo fuoristrada, i Carabinieri hanno rinvenuto una carabina ad aria compressa cal. 4,5, che è stata sequestrata. Anche in caserma, l’uomo ha proseguito nel suo atteggiamento aggressivo e violento, al punto che i militari sono stati costretti a richiedere l’intervento del “118” che, dopo averlo sedato, lo ha trasportato nell’ospedale di Colleferro, dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria. Tutte le armi ancora presenti nell’abitazione dell’uomo sono state ritirate dai militari per l’avvio della prevista procedura amministrativa. Nel corso di mirati controlli del territorio, in tutta l’area che va dalla Basilica di San Pietro, ai Musei Vaticani e Castel Sant’Angelo, i Carabinieri della Stazione Roma Prati hanno permesso di individuare tre cittadini del Bangladesh che nell’area antistante l’ingresso di Castel Sant’Angelo erano alla ricerca di turisti a cui proporre la loro intermediazione per la vendita di biglietti di bus turistici e di musei. Sono stati tutti sanzionati amministrativamente per un importo totale di 1.200 euro. Nei loro confronti è stato anche adottato l’ordine di allontanamento dall’area, patrimonio Unesco, per le prossime 48 ore. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. In Basilicata, su richiesta del pm, presso la Procura di Lagonegro, il GIP presso il locale Tribunale, ha emanato un’ordinanza che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di un 47enne. L’uomo, di Nemoli, che rischia fino a 10 anni di reclusione, è ritenuto responsabile di un incendio boschivo divampato il 10 settembre scorso, in località Puoi. La misura cautelare è stata disposta a seguito delle indagini condotte dalla Stazione Carabinieri Forestale di Lagonegro. L’analisi tecnica dei numerosi principi di incendio avvenuti sul territorio comunale hanno consentito di ipotizzare l’ubicazione di eventuali successivi punti di innesco. Grazie al supporto di un sistema di telecamere sistemate in prossimità del luogo interessato, è stato possibile riprendere il responsabile dalle analisi delle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza, i militari forestali hanno rilevato, in quel momento, la presenza di un uomo a bordo di un motorino che, arrestando per ben due volte la marcia del suo mezzo, ha appiccato, con un accendino, il fuoco tra l’erba secca della scarpata, in due diversi punti che hanno fatto sviluppare fiamme e fumo. Con il Metodo delle Evidenze Fisiche, si sono potuto individuare i punti di innesco dell’incendio. L’individuazione del mezzo dalla targa ripresa dalle registrazioni video ha consentito agli investigatori di risalire al responsabile. Tutti i dettagli sono stati forniti durante una conferenza stampa tenutasi nella tarda mattinata di oggi a Potenza, presso la sede del Comando Regione Carabinieri Forestale “Basilicata“, in c/da Riofreddo, alla presenza del Comandante, Col. Angelo Vita e in videoconferenza, il Procuratore Capo della Repubblica di Lagonegro, dott. Gianfranco Donadio. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Nova Siri, in provincia di Matera, hanno arrestato un 23enne del posto. L’uomo, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato fermato, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Taranto, quale aggravamento della misura cautelare dell’obbligo di presentazione ai Carabinieri, in giorni e orari prestabiliti dal giudice a cui era sottoposto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate, consumati a Taranto lo scorso mese di aprile. Il provvedimento scaturisce dalla reiterata violazione accertata dai militari della locale Stazione e comunicata all’Autorità Giudiziaria. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Matera.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 1.772 i nuovi casi e 45 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività all’1,4%. Nel Lazio, sono 271 i nuovi positivi e 4 le vittime. In Campania, 176 sono le infezioni e 6 i decessi. In Basilicata, 15 le positività e 2 i deceduti. In Puglia, 57 i contagi e 2 le persone scomparse. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
AMBIENTE A causa di possibili infiltrazioni malavitose in Basilicata, per rafforzare la collaborazione tra la Procura della Repubblica di Potenza, il Comune ed “ACTA SpA“, società responsabile della gestione dei rifiuti, nella mattinata di oggi, è stato sottoscritto tra le parti un “Protocollo di Legalità”. L’iniziativa, tenutasi nel capoluogo lucano, presso l’Aula “E. Alessandrini“, al quarto del Tribunale, in via Nazario Sauro, si inserisce in un percorso già avviato tra le istituzioni locali ed il sistema giudiziario, a tutela delle imprese e dei cittadini. Tra i presenti, vi erano il Procuratore Capo della Repubblica di Potenza, dott. Francesco Curcio, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, dott. Gerardo Salvia Alessandro, il sindaco della città, Mario Guarente e l’Amministratore Unico di “ACTA Spa“, Camillo Naborre che, dopo la firma, hanno spiegato, dettagliatamente, quanto avvenuto, ai numerosi giornalisti presenti per l’importante occasione.
METEO Per domani, tempo in ulteriore peggioramento tra Alpi e alte pianure centro occidentali, con piogge in Abruzzo e precipitazioni su Molise, alta Puglia, Appennino e basso Tirreno. Le temperature saranno leggermente in calo, tra i 25 e 30 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale