In un momento molto particolare, a causa di possibili infiltrazioni malavitose in Basilicata e, quindi, per rafforzare la collaborazione tra la Procura della Repubblica di Potenza, il Comune ed “ACTA SpA“, società responsabile della gestione dei rifiuti, è stato sottoscritto tra le parti uno specifico “Protocollo di Legalità”.
Quindi, un settore delicato e sensibile come quello ambientale, nei giorni scorsi, segnalato a rischio dalla DIA (Direzione Investigativa Antimafia).
Al fine di prevenire e contrastare ogni fenomeno di degenerazione, il documento è stato firmato tra le parti, nella tarda mattinata di oggi.
Il Protocollo ha ad oggetto le intese finalizzate alla prevenzione di comportamenti illegali,
ed il potenziamento del sistema di controlli nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione degli
appalti di lavori, servizi e forniture, nonchè delle attività legate al ciclo di gestione dei rifiuti.
L’iniziativa, tenutasi nel capoluogo lucano, presso l’Aula “E. Alessandrini“, al quarto del Tribunale, in via Nazario Sauro, si inserisce in un percorso già avviato tra le istituzioni locali ed il sistema giudiziario, a tutela delle imprese e dei cittadini.
Questo, per implementare una stagione di fattiva collaborazione istituzionale, finalizzata ad assicurarne il preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza, e nel contempo, promuovere le migliori pratiche per la riduzione dei rischi ambientali e sanitari, ma anche a far sì che la realtà regionale benefici di sempre maggiori e più efficienti presidi di legalità idonei alla prevenzione del rischio di possibili fenomeni criminosi.
Tra i presenti, vi erano il Procuratore Capo della Repubblica di Potenza, dott. Francesco Curcio, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario, dott. Gerardo Salvia Alessandro, il sindaco della città, Mario Guarente e l’Amministratore Unico di “ACTA Spa“, Camillo Naborre che, dopo la firma, hanno spiegato, dettagliatamente, quanto avvenuto, ai numerosi giornalisti presenti per l’importante occasione.
Rocco Becce
Direttore Editoriale