A seguito della manifestazione “No Green Pass”, con l’assalto di ieri alla sede della CGIL e gli incidenti avvenuti in piazza e dentro al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” di Roma, con diversi feriti, nelle ultime ore, la Polizia di Stato ha eseguito 12 fermi.
Le persone coinvolte, in questo fatto grave di cronaca, con la solidarietà arrivata da ogni parte, sono tutte accusate di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
Sei degli indagati sono stati arrestati in fragranza di reato, mentre altri sei, nella notte, sono stati prelevati dalle proprie abitazioni con arresto differito.
Intanto, sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, al fine di valutare altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti.
Ricordiamo che, dopo i tafferugli, nel pomeriggio di ieri, sabato 9 ottobre, presso il pronto soccorso dell’ospedale romano, era stato trasportato dal “118” un manifestante “No Vax” che, in piazza, aveva tenuto comportamenti provocatori nei riguardi delle forze dell’ordine, ostacolando le attività di Polizia e opponendo resistenza alle operazioni di identificazione.
Arrivato in ospedale, l’uomo si è rifiutato con modi violenti di essere sottoposto al triage e alle misure previste per il contenimento da “Covid –19“.
Per questi motivi, la persona era stata posta in isolamento, in quanto non vaccinata.
Nel frattempo all’esterno dell’ospedale si erano radunati alcuni parenti e amici, che hanno iniziato ad inveire verbalmente contro il personale sanitario, invogliati dallo stesso manifestante.
Grazie anche alla presenza di personale di Polizia, il gruppo è stato, comunque, allontanato.
Gli infermieri aggrediti, a quanto sembra, hanno manifestato la volontà di esporre denuncia su quanto avvenuto.
Ad informarlo è un comunicato stampa inviato in redazione dalla Polizia di Stato della Questura romana.
Rocco Becce
Direttore Editoriale