Si chiama D.P., un 75enne di Manduria, tratto in arresto questa mattina dai Carabinieri della locale Compagnia.
L’uomo dopo aver assassinato, al culmine di una lite, con un temperino, la sua compagna 71enne, D.G.L., casalinga, pensionata e senza figli, ha telefonato ai militari dell’Arma con l’intenzione di suicidarsi.
Sul posto sono arrivati immediatamente i militari che hanno preso in consegna l’uomo e condotto in caserma.
Si tratta di un pluripregiudicato, già sorvegliato speciale, senza figli che al termine del folle gesto, con la stessa arma usata per commettere l’omicidio, un taglierino, poi, sequestrato, si era autoinferto vari tagli agli arti superiori ed al collo, senza procurarsi gravi lesioni.
Terminata l’ispezione cadaverica da parte del medico legale, che accertava l’avvenuto decesso della donna per le lesioni subite, l’anziano è stato dichiarato in stato di arresto e condotto dapprima, presso il pronto soccorso del locale ospedale, per ricevere cure mediche, e successivamente, su disposizione del pm di turno, presso la Procura jonica, è stato tradotto presso il carcere di Taranto.
Dalle informazioni assunte dagli investigatori, sembra che i due avessero un rapporto discontinuo, caratterizzato da frequenti interruzioni e riprese, ma nel vicinato nessuno mai aveva assistito a liti o udito urla.
Inoltre, neanche risulta che la donna si sia mai rivolta alle forze dell’ordine per segnalare eventuali comportamenti violenti da parte del suo compagno.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Taranto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale