CRONACA – SEQUESTRO DI BENI DELLA DIA IN EMILIA ROMAGNA – La DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bologna, su proposta a firma congiunta del Procuratore della Repubblica felsineo e del Direttore della DIA, dott. Maurizio Vallone, quale esito delle capillari e complesse indagini patrimoniali eseguite nei confronti di un commercialista di origine crotonese, ma residente in Emilia Romagna, tratto in arresto e condannato con sentenza passata in giudicato, nell’ambito dell’operazione “Aemilia”. Nello specifico, l’uomo è risultato gravato da un giudizio di pericolosità sociale qualificata in quanto stabilmente a disposizione di un sodalizio di ‘ndrangheta. Inoltre, è stato ricostruito, partendo dal 2007, a quanto ammontasse il proprio patrimonio, riscontrando una rilevante sproporzione tra beni individuati e i redditi dichiarati ed ipotizzando, quindi, l’illecito arricchimento del professionista. Il sequestro, interesserà tutti i rapporti finanziari direttamente o indirettamente riconducibili a quote sociali e compendi aziendali, oltre a 9 beni immobili tra fabbricati e terreni, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. A ROMA, SEQUESTRATI DAI “NAS” 9 “GREEN PASS” – Nel Lazio, a Roma, su ordine della locale Procura della Repubblica, i Carabinieri del NAS, oggi, hanno sequestrato 9 “Green Pass” falsi, tra cui quello dell’attore Pippo Franco. L’attività, come informato dagli investigatori, rientra in una indagine, coordinata dal Procuratore Aggiunto, dott. Paolo Ielo, in cui si ipotizza il reato di falso. Tra i lasciapassare falsi, rilasciati da un medico di base e odontoiatra, già perquisito, vi è anche quello destinato ad un ex magistrato. I certificati, utilizzati per accedere ad alcuni locali, sono stati disattivati. CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – In 3 hanno tentato di rapinare il cellulare ad un ragazzo egiziano di 21 anni che stava passeggiando in via Giolitti, ma alla sua reazione uno del gruppo ha estratto un coltello ferendo la vittima ad una gamba per poi scappare in direzione di piazza Vittorio Emanuele II. I presunti responsabili, un cittadino colombiano di 26 anni, incensurato, e due cittadini marocchini di 19 e 14 anni, entrambi con precedenti, tutti nella Capitale senza fissa dimora, sono stati fermati, poco dopo, dai Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante, coadiuvati in fase esecutiva dai militari delle Stazioni Roma San Lorenzo e Roma Casalbertone. Sono stati fermati in via Cattaneo, all’angolo con piazza Manfredo Fanti, mentre stavano tentando di far perdere le loro tracce e di far sparire il coltello a serramanico con lama di 10 cm. presumibilmente utilizzato per ferire il 21enne, che è stato rinvenuto e sequestrato. Nei loro confronti è scattato il fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni gravi. La coltellata, che secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri sulla base delle dichiarazioni della vittima, è stata inferta dal 14enne, oltre ad una profonda ferita lacero-contusa al ginocchio destro del cittadino egiziano, ha provocato anche la rottura di un tendine. Non solo, grazie ad una serie di accertamenti incrociati eseguiti dai Carabinieri su alcune somme di denaro e due telefonini trovati nelle loro disponibilità, è emerso che si trattasse di refurtiva inerente due spaccate commesse, la prima, in una farmacia di Passo Corese (RI), la seconda, in un bar di Poggio Mirteto (RI), entrambe riferite alla notte precedente. Per questo motivo, i tre sono stati, anche, denunciati a piede libero per furto aggravato e danneggiamento. Il 26enne è stato portato nel carcere di “Rebibbia“, mentre gli altri 2 complici sono stati trasferiti nel carcere di Velletri. Nel corso dei quotidiani controlli mirati al contrasto dei reati predatori, i militari del Gruppo di Roma hanno arrestato 2 persone e denunciato altre 7 con l’accusa di furto aggravato. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato una 34enne romena, domiciliata al campo nomadi di via Melibeo e già nota alle forze dell’ordine, ritenuta responsabile del furto di capi di vestiario da un negozio in via Prenestina. Intervenuti a seguito di richiesta giunta al “112” da parte del titolare dell’attività commerciale che l’aveva notata mentre forzava le placche antitaccheggio, i Carabinieri hanno bloccato la donna poco distante con la refurtiva, del valore di oltre 200 euro, subito recuperata e restituita al negozio. Stessa scena, poco dopo, quando gli stessi Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un 38enne del Marocco, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso a rubare capi di abbigliamento da un negozio in via Tuscolana. Anche in questo caso a far scattare l’allarme sono stati i dipendenti dell’attività che hanno allertato i Carabinieri. I militari hanno bloccato l’uomo, recuperando la refurtiva del valore di 130 euro. Gli arrestati sono stati portati e trattenuti in caserma, in attesa del rito direttissimo. I Carabinieri hanno anche denunciato a piede libero 5 minorenni, quattro femmine e un maschio per dei furti commessi all’interno di un noto centro commerciale di via Laurentina. Si tratta di tre 16enne italiane che sono state denunciate dai Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola, dopo essere state fermate da un addetto alla sicurezza del centro commerciale, per aver rubato prodotti di bigiotteria e cosmetici da uno store, nonchè di un 16enne brasiliano e di una 15enne romana, sorpresi dalla vigilanza a rubare profumi e creme per il corpo da un altro negozio. Infine, nella notte, i Carabinieri della Stazione Roma Medaglie d’Oro, con l’ausilio dei colleghi della Stazione Roma Trionfale, hanno denunciato 2 15enni romani per furto aggravato in concorso e porto abusivo di armi. I giovani sono ritenuti responsabili del furto avvenuto all’interno di un centro sportivo in via Nicola Campanile, dove, dopo l’effrazione di una porta, hanno asportato vari integratori alimentari. L’immediato intervento dei militari ha permesso di rintracciare e fermare i giovani dopo breve inseguimento a piedi per le vie limitrofe. A seguito della perquisizione personale, i due sono stati trovati in possesso, rispettivamente, di un coltello a serramanico con lama di 23 cm. e di un coltello con lama di 11 cm. Tutta la refurtiva è stata recuperata. La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, insieme ai colleghi dei Nas e del Nil di Roma, hanno eseguito un’attività di controllo al fine di prevenire e reprimere ogni forma di degrado e illegalità durante la movida nel quartiere Città Giardino. Identificate 62 persone e eseguito verifiche in decine di attività commerciali. Il titolare di una pizzeria vicino corso Sempione è stato sanzionato per 2mila euro, poichè i Carabinieri hanno trovato alimenti congelati in modo non conforme. Il gestore di un pub, nei pressi di viale Gottardo, è stato sanzionato per carenze igieniche e il locale è stato segnalato alla Asl Roma 1. Il legale rappresentante di un pub, in zona Menenio Agrippa, è stato sanzionato per il mancato rispetto delle misure di contenimento da “Covid–19“, per 400 euro. Il locale, inoltre, è stato segnalato all’ASL Roma 1 per carenze igieniche. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coadiuvati dai comandi dell’Arma competenti per territorio, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro anticipato dei beni, finalizzato alla confisca, emesso dal Tribunale di Roma – III Sezione Penale Misure di Prevenzione, su richiesta della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di M.C., più volte condannato per gravi violazioni della normativa speciale sugli stupefacenti ed estorsione. L’uomo, è risultato associato al gruppo criminale capeggiato da F.G., sgominato con l’operazione “Hampa – Malavita” del giugno 2018, ed è stato già destinatario di sequestri di prevenzione, in qualità di terzo interessato, nell’ambito della misura patrimoniale eseguita a carico del G. Nel corso delle indagini patrimoniali, per tale procedimento penale, si era appurato come C. si fosse prestato a fittizie intestazioni, tra l’altro, di quote sociali della “Polisportiva Dilettantistica Montespaccato” e della “Olympus Sport Center S.R.L.”, con sede in Roma. Il decreto di sequestro, emesso ai sensi della vigente normativa antimafia, investe due rapporti finanziari, due moto, la somma di euro 77.445, già oggetto di sequestro penale, operato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell’ambito del procedimento penale per l’operazione “Alba Tulipano”, nonchè svariati gioielli in oro e diamanti, quattro orologi in acciaio-oro ed un cronografo in oro e diamanti, realizzati da celebri case orologiaie. In particolare, gli orologi e i gioielli, all’esito di una stima speditiva, sono risultati ampiamente superiore ai 100mila euro. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. “REDDITO DI CITTADINANZA“, I CONTROLLI DEI CARABINIERI – Sul “reddito di cittadinanza” in Italia, purtroppo, è stato soltanto creato caos. Sono state circa 3,8 milioni, le persone destinatarie nel corso dell’anno. 1,7, i milioni di famiglie che, comunque, ne hanno usufruito per almeno un mese, con una media di 578 euro ricevuti per 18 mesi ed un costo, a nostro carico, di circa 9 miliardi l’anno. Una cifra, rifinanziata per il 2022, di un altro miliardo di euro per complessivi 8,8 miliardi di risorse. Tale procedura di richiesta, prevedeva, fino ad oggi, soltanto una semplice autocertificazione, sembra strano ma è così, inviata dagli interessati all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che doveva provvedere al controllo dei dati ISEE, e solo successivamente quelli anagrafici e relativi alla residenza, con una verifica a campione dei casellari giudiziari. Quindi, una storia davvero incredibile ed unica, dove ne hanno usufruito di tutti e di più, tra migranti all’estero, camorristi in carcere e tanti altri che giravano addirittura in Ferrari o svolgevano altre attività. Insomma la classica storia all’italiana, senza alcuna vergogna da parte di nessuno. In merito, sembra che alcuni criteri siano cambiati, ad oggi, ma, su questo, ne sapremo di più nelle prossime settimane, in un Paese che continua a fare acqua da tutte le parti. Su questo argomento, in tutt’Italia, sono state organizzate delle conferenze stampa per far conoscere i dati di questa truffa portata a termine da Nord a Sud. In Basilicata, a Potenza, tutto questo e tanto altro, è stato portato a conoscenza, in una conferenza stampa, tenutasi presso la “Sala Ricordi” della Caserma dei Carabinieri “Lucania”, nel Rione Santa Maria di Potenza, dal Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”, Generale di Brigata, Raffaele Covetti, che ha illustrato i dettagli delle attività condotte e dei risultati conseguiti. Tra i presenti, il Colonnello Nicola Albanese, Comandante Provinciale CC di Potenza, il Colonnello Roberto Lerario, Comandante Provinciale CC di Matera, il Luogotenente Leonardo Labarile, Comandante CC NIL di Matera e il Luogotenente Rocco D‘Angelo, Comandante CC ITL di Potenza che, per l’occasione, hanno informato e rilasciato alcune dichiarazioni agli operatori della stampa. In tale contesto, attraverso una serie di verifiche incrociate, condotte da tutti i Comandi dell’Arma dislocati in Basilicata, che hanno interessato 6.107 nuclei familiari, per un totale di 11.851 persone, sono state accertate 399 distinte violazioni alla normativa di riferimento, commesse da altrettanti interessati, di cui 388 (217 uomini e 171 donne), sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza hanno proceduto alle verifiche di 3.179 nuclei familiari, per un totale di 6.165 casi, accertando 208 violazioni alla normativa di settore per un’indebita percezione di euro 1.326.438. All’esito dei controlli sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 197 persone, 94 italiani e 103 stranieri. I Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno proceduto alle verifiche di 2.928 nuclei familiari, per un totale di 5.686 persone, accertando 191 violazioni alla normativa di settore per un’indebita percezione di euro 1.020.235. All’esito dei controlli sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 191 persone, 83 italiani e 108 stranieri. Nel complesso la somma indebitamente percepita dai non aventi diritto ammonta a euro 2.346.673. Varia è la casistica delle infrazioni e violazioni riscontrate. Numerosi sono stati i casi in cui è stato accertato essere state prodotte dichiarazioni mendaci in ordine ai patrimoni mobiliari ed immobiliari posseduti ed in particolare sono emerse molteplici omissioni nelle comunicazioni obbligatorie di acquisto di autovetture di cilindrata superiore a 1.600 c.c. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 c.c., immatricolati per la prima volta nei 2 anni precedenti. Non sono mancati casi in cui i beneficiari sono stati sorpresi a esercitare stabilmente attività lavorative “in nero”, omettendo ogni comunicazione al riguardo, proprio al fine di non interrompere l’erogazione del beneficio non più spettante. Anche la residenza in Italia da più di 10 anni, in numerosi casi, è stata falsamente attestata da cittadini extracomunitari, che in alcune circostanze hanno anche prodotto false dichiarazioni circa la presenza in Italia di familiari, di fatto residenti stabilmente all’estero, per far aumentare l’entità dell’emolumento. Oggetto di controllo è stato anche il rispetto degli obblighi di comunicazione della sottoposizione a misure cautelari personali, che interrompe il diritto alla percezione del reddito, accertando anche in questo caso numerose violazioni. Nei casi previsti, è stata informata al riguardo anche la competente Direzione Provinciale INPS, per i conseguenti provvedimenti di competenza.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 5.188 i nuovi casi e 63 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività allo 0,7%. Nel Lazio, 388 sono le nuove positività e 5 le vittime. In Campania, 626 i contagi e 2 i decessi. In Basilicata, 38 i deceduti e nessun morto. In Puglia, 232 persone contagiate e 8 decedute. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Piogge e rovesci sparsi, anche forti sul Triveneto tra notte e mattino. Quota neve in calo fin sui 1.000 m. sulle Alpi. Instabilità atmosferica, con precipitazioni irregolari, più probabili al mattino, sul Lazio. Infine, locali rovesci tra Campania, Molise e Puglia, più soleggiato su Basilicata, Calabria e Sicilia, con temperature stazionarie, tra i 18 e 23 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale