A seguito di indagini eseguite dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria, è stato disposto l’arresto di un funzionario di “Poste Italiane” ed il sequestro preventivo della somma di 2.182.069,60 euro, profitto di circonvenzione di incapace e truffa aggravata ai danni di due anziani coniugi.
Le Fiamme Gialle, appartenenti al Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Col. Michele Onorato, a seguito di una segnalazione di operazioni finanziarie sospette, connesse all’accensione, nel 2017, di polizze vita del tipo “unit linked” per 1.300.000 euro, presso un’agenzia di “Poste Italiane” di Lauria, da parte di due fratelli del posto, hanno constatato che i fondi provenivano da una presunta donazione da parte di due anziani coniugi, prozii.
Le successive indagini hanno portato i finanzieri ad appurare lo stato di analfabetismo di uno dei coniugi mentre l’altro, che all’epoca dei fatti, versava in condizioni di inabilità fisiche e mentali.
Quindi, sono state ricostruite tutte le operazioni finanziarie a monte delle polizze, rivelatesi del tutto illecite e perpetrate con la necessaria connivenza di funzionari e dipendenti postali.
Inoltre, sono state individuate ulteriori operazioni finanziarie anomale, tese alla sottrazione di fondi ai coniugi, perpetrate nel 2016 e in anni precedenti.
Tutto ciò, è avvenuto in violazione delle norme antiriciclaggio.
Le successive indagini, eseguite su delega della Procura della Repubblica di Lagonegro, come informato in redazione, sono state estese ad alcuni funzionari e dipendenti dell’ufficio postale, concorrenti nei reati di circonvenzione di incapace, truffa aggravata, indebito utilizzo di carte di pagamento, riciclaggio ed autoriciclaggio.
Accogliendo le tesi investigative dei finanzieri e del pm titolare delle indagini, il GIP del Tribunale di Lagonegro, ha, così, disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per il funzionario postale e il sequestro della somma di denaro.
Redazione