CRONACA – CONTROLLI DEI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – Nel corso dei quotidiani controlli mirati al contrasto dei reati predatori, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato tre persone, denunciandone altre 2, tutte con l’accusa di furto aggravato. I Carabinieri della Stazione Roma San Pietro, nel corso di un servizio antiborseggio svolto in abiti civili, hanno arrestato una cittadina argentina di 43 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, sorpresa subito dopo aver sfilato il portafogli dalle tasche di una turista italiana che stava scendendo alla fermata della metropolitana linea A “Repubblica”. I militari l’hanno immediatamente bloccata recuperando la refurtiva, che è stata restituita alla legittima proprietaria. I Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante, invece, hanno arrestato due persone, un cittadino iracheno di 43 anni e un cittadino algerino di 37 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, dopo essere state fermate per un controllo in via Principe Umberto. Il più giovane è stato trovato in possesso di un cellulare risultato provento di un furto messo a segno pochi minuti prima ai danni di una donna. I militari, grazie alle telecamere di sorveglianza installate nelle vicinanze del luogo del reato, hanno potuto constatare che i due fermati erano anche gli autori del colpo. Alla fermata “Barberini” della metropolitana, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno denunciato a piede libero il complice di un uomo che si era reso responsabile del furto di portafogli ai danni di una turista spagnola. La donna, resasi conto dell’ammanco, ha visto i due sgattaiolare sulla banchina, ma la metropolitana è ripartita ed è riuscita a tornare indietro solo dopo aver raggiunto la fermata successiva. Al suo arrivo, ha visto l’uomo, un cittadino romeno di 53 anni nella Capitale senza fissa dimora e conosciuto alle forze dell’ordine, ancora fermo sulla banchina ed ha allertato i Carabinieri che lo hanno raggiunto e fermato per un controllo, ma purtroppo la refurtiva non è stata rinvenuta, probabilmente portata via dal complice che, al momento, è riuscito a far perdere le proprie tracce. I Carabinieri della Stazione Roma via Vittorio Veneto, infine, hanno denunciato a piede libero una 32enne originaria di Cuba, domiciliata a Roma e già conosciuta alle forze dell’ordine. La donna, insieme ad alcuni complici che sono riusciti a darsi alla fuga, è stata sorpresa subito dopo aver rubato dalla cassa di un esercizio commerciale di via del Tritone, 350 euro in contanti approfittando di un momento di distrazione di uno dei dipendenti. Durante la perquisizione personale, inoltre, è stata trovata in possesso di una collana, del valore di 15 euro, rubata qualche minuto prima in un altro negozio lì vicino. Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro, finalizzata alla prevenzione dei reati connessi al fenomeno della movida nonchè alla verifica della corretta attuazione delle disposizioni sull’adozione del “Green Pass” e delle misure di contenimento alla diffusione dei contagi da “Covid–19“. Sorvegliati speciali i locali pubblici del centro che, nel fine settimana, sono frequentati da centinaia di giovani provenienti anche dai comuni limitrofi. All’attività hanno preso parte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia. Il bilancio è di 3 persone denunciate a piede libero. Nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno sorpreso un 22enne di Valmontone alla guida di un’auto in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di bevande alcoliche, con un tasso alcolemico pari a 1,38 g/l. I militari, nell’ambito dei controlli eseguiti nei confronti delle persone sottoposte agli arresti domiciliari, hanno denunciato a piede libero un 60enne del luogo, trovato in possesso di 2,5 gr. di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. A Colleferro, i militari del NORM sono intervenuti in piazza Aldo Moro, dove un 20enne del posto alla guida della sua autovettura, ha urtato contro il cordolo in cemento dell’aiuola. Il giovane sottoposto all’accertamento alcolemico è risultato positivo con un tasso pari a 1,49 g/l. Nel corso dell’attività straordinaria sono state identificate complessivamente 107 persone, controllati 73 veicoli e 15 persone sottoposte agli arresti domiciliari, eseguite 6 perquisizioni, sequestrata un’autovettura, ritirate 3 patenti di guida ed elevate 13 contravvenzioni ai sensi del “Codice della Strada”, decurtando un totale di 25 punti dalle patenti degli automobilisti indisciplinati. TARANTO, UN ARRESTO E UN DENUNCIATO PER SPACCIO – In Puglia, i Carabinieri della Sezione Operativa di Taranto, a culmine di un lungo e paziente servizio di osservazione e controllo svolto nella borgata di Talsano, hanno bloccato un 31enne tarantino, già conosciuto alle forze dell’ordine e si sono recati nella sua abitazione per effettuare una perquisizione domiciliare. Una volta all’interno dell’appartamento i sospetti dei militari si sono rivelati fondati in quanto subito. All’interno dell’appartamento, i militari hanno rinvenuto un importante quantitativo di marijuana, suddiviso tra foglie ed infiorescenze essiccate contenute all’interno di buste e boccacci in vetro. Inoltre, sono stati trovati specifici flaconi di fertilizzante e riviste specializzate relative al corretto metodo per crescere e curare le piantine di marijuana. L’uomo è stato, così, arrestato e ristretto ai domiciliari, mentre un suo conoscente, trovato all’interno della stessa abitazione ed in possesso di 5 gr. di hashish, è stato denunciato per il concorso nel reato di spaccio. CONTROLLI DEI CARABINIERI A MARTINA FRANCA – Proseguono i controlli sul territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Martina Franca, che ha effettuato un servizio straordinario nel proprio comune in collaborazione con la Sezione Radiomobile, Sezione Operativa e Stazione CC, oltre che dai reparti specializzati del N.A.S. e N.I.L. di Taranto. I militari, hanno proceduto alle verifiche di un locale in centro città, noto per la vendita di carne alla brace. Durante l’ispezione, il personale dell’Arma ha constatato una serie di violazioni, in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro, formazione ed informazione dei lavoratori, per cui sono state elevate sanzioni amministrative, per un totale di 35.100 euro ed ammende per un importo complessivo di 30mila euro. Inoltre, è stata disposta la chiusura cautelare dell’esercizio ed il proprietario, un 54enne del posto, ritenuto responsabile degli illeciti penali ed amministrativi descritti, è stato deferito in stato di libertà all’A.G.. Tra gli illeciti più importanti a lui contestati vi è certamente la maxi sanzione per lavoro nero, poichè 9 lavoratori su 18 sono risultati privi di assunzione. Nel corso di vari controlli, sono state identificate e segnalate, quali assuntori di sostanze stupefacenti, 5 persone, tutte residenti in Valle d’Itria, controllate 25 autovetture, identificate 42 persone e comminate 5 sanzioni al “Codice della Strada”. OPERAZIONE DELLA “DIA” TRA PUGLIA E MARCHE – All’alba di oggi, a Sannicandro Garganico, Foggia, Lucera e Fano, sulla base degli elementi probatori acquisiti in una complessa e prolungata attività investigativa, diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari – Direzione Distrettuale Antimafia, la DIA, con il supporto degli uffici e reparti territoriali e speciali delle forze di Polizia, ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di due persone di nazionalità italiana. Entrambe sono indagate per usura ed estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso ed usura aggravata in concorso, in danno di un imprenditore agricolo operante nella provincia dauna. Nei confronti dei due sono state eseguite anche misure cautelari reali a seguito delle quali sono stati sequestrati, ai fini della successiva confisca, beni mobili, immobili e disponibilità liquide per un valore complessivo stimato oltre 350mila euro. I beni oggetto del provvedimento ablativo consistono in un’abitazione con garage, tre autovetture, delle quali due di lusso, e alcuni conti correnti. È stato, inoltre eseguito un decreto di perquisizione locale e personale a carico di altre 10 persone, per 15 unità abitative, indagate per usura ed estorsione continuata ed aggravata dal metodo mafioso in danno dello stesso imprenditore. Tali operazioni hanno consentito di rinvenire circa 65mila euro, in contanti, un Rolex, cocaina, ed un’arma con relativo caricatore. All’esito di tale attività sono state tratte in arresto, in flagranza di reato, altre due persone per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi. L’attività, iniziata nel mese di luglio del 2020 a pochi mesi dall’apertura della Sezione Operativa DIA di Foggia, ha permesso di documentare il persistente interesse della criminalità organizzata foggiana nel settore dell’usura e delle estorsioni ed il ricorso della stessa alle metodologie tipiche delle associazioni mafiose, consistenti nella vessazione e nel ricorso alla violenza, fisica e psicologica, utilizzando la forza dell’intimidazione ormai consolidata della società foggiana. Attraverso le attività investigative documentali, dinamiche e tecniche, sono stati ricostruiti, nel dettaglio, tutti i prestiti contratti a condizioni usurarie dalla vittima, la quale era costretta a versare interessi sulle somme ricevute, con tassi che oscillavano tra il 300% ed il 400%, superando notevolmente il tasso annuale di soglia stabilito, dalla legge. Le indagini hanno confermato la contaminazione di uno dei settori economici più rilevanti del territorio, attraverso la pressione data dalla diffusa e riconosciuta forza intimidatrice della mafia foggiana. Alla necessità di alimentare le casse della criminalità organizzata, resa ancor più impellente dalle operazioni degli ultimi mesi, l’indagine ha fornito una tempestiva risposta, consentendo di allentare la morsa criminale su di un settore dell’economia che riveste carattere vitale del territorio interessato. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, durate oltre un anno, hanno permesso agli investigatori della DIA di ricostruire prestiti operati con tasso usurario superiore al 300%. Oltre 40 uomini della DIA, con il supporto di altrettanto personale dei Reparti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che si sono avvalsi anche di due unità cinofile, hanno svolto perquisizioni e sequestri nei confronti anche di altri indagati. Tutti i dettagli, come informato dalla “DIA“, sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa, svoltasi della tarda mattinata, presso gli uffici della Procura della Repubblica di Bari, alla presenza degli inquirenti.
EVENTI – IL GEN. B. LORENZO FALFERI INCONTRA A ROMA I NUOVI CARABINIERI – Sono già operativi i 380 Carabinieri assegnati al Comando Provinciale Carabinieri di Roma. I Carabinieri, neo promossi, tra loro 52 donne, sono andati nelle Stazioni presenti tra la Capitale e i comuni della provincia. Il Gen. B. Lorenzo Falferi, comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, questa mattina, ne ha incontrato una rappresentanza, presso la sede di piazza S. Lorenzo in Lucina, a cui ha rivolto un saluto di benvenuto. I militari, insieme ai colleghi, contribuiranno già in forza ai reparti, alle esigenze di sicurezza della popolazione e dei territori, assicurando sostegno e prossimità, in particolare in questo periodo ancora segnato dall’emergenza epidemiologica. Sono giovani, preparati, ed hanno scelto di servire lo Stato. Arrivano dal “140° Corso Formativo” per Carabinieri effettivi, intitolato, quest’anno, alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Alberto La Rocca, direttamente dalle Scuole Allievi di Reggio Calabria, Taranto, Torino, Campobasso, Roma e Iglesias. Essere Carabiniere è una missione e un uomo in divisa, è soprattutto un cittadino a disposizione di altri cittadini. Essere Carabiniere è una missione, questi giovani hanno tra i 21 ed i 28 anni e rappresentano il futuro dell’Arma, una carriera che per molti incomincia da Roma. GIORNATA NAZIONALE DELL‘ALBERO DEI CC FORESTALI DEL LAZIO – Ieri, “Giornata Nazionale degli Alberi“, ed oggi, lunedì 22 novembre, le Stazioni Carabinieri Forestale del Comando Regione Carabinieri Forestale “Lazio”, con il supporto dei Carabinieri per la Biodiversità, hanno messo a dimora, 72 piante forestali di Aceri, Carpini, Lecci, Sughere, Cerri, Roverelle e Faggi, coinvolgendo gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, gli Enti locali, le comunità cittadine, le varie autorità e le associazioni ambientaliste, in tutte le province del Lazio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto “Un Albero per il Futuro” promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri. L’evento è per avviare un nuovo processo culturale ed educativo, finalizzato alla divulgazione di una coscienza ambientalista, in modo tale da indirizzare l’attenzione della collettività ma, soprattutto, delle giovani generazioni, verso la consapevolezza dell’importanza degli alberi per l’ambient, aria, salute, verde e paesaggio, direttamente collegati alle molteplici funzioni assolte dagli alberi dei parchi, dei giardini, dei viali, dei boschi che non sono soltanto elementi di arredo verde delle nostre città o elementi del nostro paesaggio agrario e forestale, ma contribuiscono in maniera determinante al miglioramento della qualità dell’aria, al contenimento dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento acustico, senza dimenticare la loro funzione ricreativa, di riduzione dello stress e dell’aggressività. Nell’ambito del progetto nazionale, sono state duplicate le gemme dell’Albero di Falcone, un imponente Ficus Macrophilla Columnaris Nagnolioides, che vegeta nei pressi dell’abitazione palermitana del giudice Giovanni Falcone, assassinato dalla mafia nel 1992. Le Talee, ottenute con complesse procedure di laboratorio, a cura del Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (Ar), sono state donate dai Carabinieri Forestali a scuole ed Enti del Paese, per formare il grande bosco diffuso della legalità, nel Lazio un Albero di Falcone è stato messo a dimora nel comune di Cave ed un altro a Subiaco presso l’Abbazia di Santa Scolastica dei monaci Benedettini, custodi secolari della natura e del paesaggio agrario. Le piante forestali e gli “Alberi di Falcone”, messi a dimora, saranno geolocalizzati ed inseriti sul seguente portale istituzionale http://www.unalberoperilfuturo.it
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 6.404 i nuovi casi e 70 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 2,4%. Nel Lazio, 940 sono le nuove positività e 15 le vittime. In Campania, 591 i nuovi positivi e 7 i morti. In Basilicata, 31 i contagiati e 1 decesso. In Puglia, 86 le infezioni e 2 le persone scomparse. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Per domani, cieli prevalentemente nuvolosi, con possibili piogge, da Nord a Sud. Le temperature, comunque, saranno stazionarie tra i 10 e 20 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale