CRONACA – A ROMA E PROVINCIA, CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI – Nel Lazio, i Carabinieri della Stazione di Roma Cecchignola con la collaborazione dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma E.U.R., su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione del collocamento in comunità nei confronti di tre ragazzi romani minorenni, ritenuti responsabili di una violenta aggressione, avvenuta il 4 ottobre scorso, al laghetto dell’E.U.R., ai danni di un 17enne. All’epoca dei fatti, la vittima denunciò ai Carabinieri di essere stato proditoriamente aggredito da tre ragazzi, probabilmente suoi coetanei, mentre stava passeggiando insieme ad una sua amica, anche lei 17enne. Il giovane fu preso a calci e pugni, rimanendo gravemente ferito, al punto da perdere conoscenza. Una volta trasportato in ospedale, al giovane vennero diagnosticati un ematoma subdurale post traumatico e la frattura parziale del mascellare inferiore. I Carabinieri fecero scattare subito un’intensa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, grazie alla quale sono riusciti ad identificare i tre 17enni romani, probabili esecutori materiali della spedizione, che, stando a quanto ricostruito, sembrerebbe essere maturata dal fatto che gli aggressori sospettassero che la vittima fosse il nuovo fidanzatino della ragazza con cui era a passeggio. Dopo la notifica del provvedimento, i giovani sono stati portati in tre strutture diverse. I Carabinieri della Stazione di Roma Ottavia hanno arrestato un 19enne brasiliano, senza occupazione e con precedenti, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La scorsa notte, i militari hanno notato il giovane scendere da un taxi in via Virgilio Testa con al seguito uno zaino. Il giovane , alla vista dei Carabinieri, ha subito cercato di cambiare strada e allontanarsi insospettendo i militari che lo hanno fermato per un controllo, trovandolo in possesso di 2 panetti di hashish. La successiva perquisizione nella sua abitazione ha permesso ai Carabinieri di rinvenire altri 25 panetti della stessa droga. Tutto lo stupefacente, del peso complessivo di 2,7 kg., è stato sequestrato mentre l’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. I Carabinieri di Campagnano di Roma hanno arrestato tre persone, un 32enne originario di Latina e i suoi due coinquilini, una 31enne romana e un 32enne romano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poichè trovati in possesso di un ingente quantitativo di cocaina, hashish e marijuana. La scorsa serata, nel corso dei quotidiani servizi nel territorio, i Carabinieri hanno notato il 32enne originario di Latina che, alla guida di un’autovettura, alla vista dei militari, effettuava una manovra repentina, imboccando una via laterale al fine di eludere un eventuale controllo. Insospettiti dal suo atteggiamento, i militari lo hanno fermato per una verifica e, ad esito di perquisizione personale e veicolare, hanno rinvenuto 120 gr. di marijuana, suddivisi in tre buste, che il conducente aveva riposto in uno zaino. Il personale dell’Arma ha, quindi, deciso di estendere i controlli anche all’abitazione dell’uomo a Roma, in via Cadibona, zona Tufello. Giunti all’esterno dell’appartamento, la sua coinquilina ha gettato da una finestra un pacchetto, poi, recuperato, contenente marijuana, hashish, un bilancino di precisione e un coltello. Entrati in casa, i Carabinieri hanno fermato la donna e l’altro coinquilino e hanno eseguito una perquisizione domiciliare rinvenendo altri 25 gr. di cocaina, 500 gr. di hashish e 50 gr. di marijuana, oltre a 1.270 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività di spaccio. I tre arrestati sono stati portati in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli. È quanto segnalato, oggi, dal Comando Provinciale CC di Roma. PROFUMI CONTRAFFATTI SCOPERTI DALLE FIAMME GIALLE DI SALERNO – Durante un normale servizio di controllo economico del territorio, la Guardia di Finanza di Salerno ha rinvenuto una partita di circa 1.000 confezioni di profumi contraffatti, del valore complessivo di quasi 100mila euro. Nel corso dell’ispezione di un furgone in transito nel comune di Sarno, le Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati hanno scoperto un bancale con 5 scatoloni, i cui documenti di trasporto, attestavano solo in maniera generica, e in alcuni casi anche incongruente, la natura della merce, indicando quali mittenti alcune società estere. Insospettiti, i finanzieri hanno proceduto ad un controllo più approfondito, individuando, all’interno degli imballaggi, numerosi profumi, le cui confezioni riportavano etichette con marchi rievocanti note maison,
visibilmente contraffatti. Oltre ad essere presenti evidenti difetti di fabbricazione, mancavano del tutto
i codici identificativi dei prodotti.
Nel corso delle attività, è stata, poi, appurata, sia la provenienza che la destinazione dei colli, rintracciando tra gli acquirenti grandi profumerie dell’Agro nocerino-sarnese. All’esito delle perquisizioni, eseguite anche
presso le stesse abitazioni dei rivenditori, sono stati rinvenuti ulteriori centinaia di analoghi articoli
irregolari, pronti per la vendita.
Le persone coinvolte, sono state denunciate per il reato di introduzione nello Stato di prodotti contraffatti. TARANTO, IN MANETTE UN 58ENNE – Con l’approssimarsi delle feste natalizie, si fa sempre più stringente l’attività di contrasto della Polizia di Stato alla vendita ed all’uso illegale dei fuochi pirotecnici di genere vietato. In Puglia, a Taranto, i “Falchi” della Squadra Mobile, guidati dal dott. Fulvio Manco, nel continuo monitoraggio nei quartieri, dove è più frequente l’illecito commercio, avevano messo sotto osservazione un insospettabile 58enne residente nel quartiere Salinella. Nella preliminare attività d’indagine i poliziotti avevano anche accertato che l’uomo, oltre alla sua normale residenza, era solito recarsi in un appartamento, in via XXV Aprile, situaro al quartiere Paolo Sesto. Terminata l’attività investigativa, per dar concretezza ai loro sospetti, dividendosi in due squadre, gli agenti hanno contemporaneamente fatto visita alle due abitazioni usati dall’uomo. In quella situata al quartiere Salinella, sono stati recuperati, nel soggiorno, un cartone con circa 200 manufatti artigianali esplosivi, privi di etichettatura, e 20 batterie da cento colpi ciascuna, ex categoria F2, del perso di circa un quintale. Nelle tasche del sospettato, inoltre, sono stati ritrovati 745 euro, sequestrati, perchè ritenuti il probabile provento dell’illecita attività di vendita. Gli altri agenti, che si erano preventivamente recati presso l’appartamento di Paolo VI, hanno aspettato l’arrivo dei colleghi e del sospettato per procedere ad un controllo anche in quella casa. Sotto il letto matrimoniale, gli investigatori hanno recuperato altri 200 manufatti esplosivi uguali a quelli rinvenuti in precedenza ed altre 4 batterie di fuochi d’artificio. Tutto il materiale esplodente, recuperato in entrambi gli appartamenti, è stato preso in carico dal nucleo artificieri della Questura di Taranto per la successiva distruzione. L’insospettabile, invece, è stato arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente. REGGIO CALABRIA,18 PERSONE ARRESTATE DURANTE UN’OPERAZIONE DI POLIZIA – La Polizia di Stato di Reggio Calabria, dalle prime ore dell’alba, è stata impegnata nell’esecuzione di 18 custodie cautelare emesse dal GIP presso il Tribunale di Palmi (RC), a carico di altrettante persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, sostituzione di persona e trattamento illecito dei dati personali, quali appartenenti ad un sodalizio criminale operante sui versanti ionico e tirrenico del territorio reggino. Associazione per delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, sostituzione di persona, sono i principali reati contestati dall’Autorità Giudiziaria. Oltre 120, i poliziotti della Polizia Postale e della Questura di Reggio Calabria che sono stati impegnati nell’operazione denominata “NASSA 3.0” che ha portato anche al sequestro di diversi conti correnti e di materiale informatico. Gli indagati, come informato in redazione, vendevano, su note piattaforme online, di e-commerce, autovetture, trattori, scavatori, scooter ed altri beni, in realtà inesistenti, attraverso una serie di ingegnosi stratagemmi finalizzati a coprire le proprie effettive identità e un modus operandi organizzato e complesso.
SALUTE – IN ITALIA, I NUOVI CASI DI “COVID-19” – In Italia, nelle ultime 24 ore, per “Coronavirus“, salgono ancora i contagi a 16.806 nuovi casi e 72 i morti, con un tasso di positività al 2,5%. Nel Lazio, 1.810 sono le nuove positività e 4 le vittime. In Campania, 1.271 sono le infezioni e 5 i morti. In Basilicata, 41 sono i positivi e nessun morto. In Puglia, 305 sono le persone infettate e 3 quelle decedute. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. L‘IRCCS CROB DI RIONERO IN VULTURE PREMIATO CON TRE BOLLINI ROSA – Per il sesto anno consecutivo l’Irccs Crob è stato premiato con il massimo dei tre bollini rosa previsti dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna per gli ospedali impegnati nella promozione della medicina di genere. Un impegno, quello della struttura sanitaria lucana, riconosciuta da “Onda” già nel 2008, con il primo conferimento di due bollini rosa. Una storia lunga 13 anni che distingue l’Istituto anche per questo biennio, grazie ad un’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche, più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità Pubblica, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, che ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario di servizi, percorsi speciali, iniziative e progetti particolari. Referente dei bollini rosa per l’Irccs Crob è la dott.ssa Graziella Marino. Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
EVENTI – QUARTA GIORNATA DEL “FESTIVAL CONTRO LE MAFIE” – “Non esiste più alcuna differenza nelle modalità operative adottate dalle organizzazioni mafiose in tutta Italia”, lo ha dichiarato il Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, Prefetto, Francesco Messina, rispondendo ad una domanda a lui posta nel corso della quarta giornata del Festival “Noi contro le Mafie” dal prof. Antonio Nicaso, Direttore Scientifico del Festival. Al dibattito, organizzato dalla Provincia di Reggio Emilia e dalla Regione Emilia Romagna, hanno preso parte il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, il Comandante del “ROS” dell’Arma dei Carabinieri, Gen. Pasquale Angelosanto e il Comandante dello “SCICO” della Guardia di Finanza, Gen. Alessandro Barbera. I relatori, che hanno parlato ad una platea di studenti delle scuole superiori, hanno sottolineato “il valore universale della legalità, anche in un territorio come quello reggiano, apparentemente lontano dalle pressioni mafiose, ma in realtà da tempo pesantemente interessato dal fenomeno, come sancito da numerose inchieste giudiziarie”. Il Prefetto Messina ha, tra l’altro, evidenziato “la necessità di svolgimento di indagini di Polizia Giudiziaria specificamente indirizzate ad individuare concretamente le modalità effettive utilizzate dalle mafie strutturate per approfittare delle nuove opportunità offerte dalle iniziative governative adottate a sostegno della ripresa economica post-pandemica. Agli allarmi tempestivamente diramati devono, infatti, conseguire concrete attività d’indagine attraverso le quali possano essere disvelate le reali modalità criminali utilizzate dalle mafie per conseguire illeciti arricchimenti”. “Anche in territori come l’Emilia – ha aggiunto il Direttore Centrale Anticrimine – è fondamentale indirizzare i giovani verso una presa di coscienza sull’esistenza di contesti criminali complessi, ancora operativi e pericolosamente capaci di condizionare il loro futuro. A questo scopo, grande importanza riveste il tema della memoria, occorre ricordare chi, negli ultimi trent’anni, in questo Paese ha perso la vita in nome della legalità”. ROMA, PROTOCOLLO D‘INTESA RINNOVATO DALLA CORTE DEI CONTI – Il Presidente della Corte dei Conti Guido Carlino, il Ministro dell’Università e della Ricerca (MUR) Maria Cristina Messa e il Presidente della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), Ferruccio Resta hanno rinnovato per il triennio 2021-2023 il protocollo d’intesa dal titolo “Attivare forme di collaborazione per diffondere la conoscenza della contabilità pubblica e della gestione dei bilanci economico patrimoniali”, finalizzato a favorire la diffusione della cultura della legalità economico finanziaria tra le giovani generazioni, al fine di valorizzarne il ruolo fondamentale che esse giocheranno nella società del domani. L’accordo, ulteriormente prorogabile, conferma e potenzia il processo di sviluppo cooperativo già avviato, tra le tre istituzioni, fin dal 2018, anche nel quadro dei compiti attribuiti dal legislatore al Ministero dell’Università e della Ricerca.
VIABILITÀ – Sulla Strada Statale 655 “Bradanica”, Anas (Gruppo FS Italiane) nella mattinata di oggi, ha aperto al traffico gli ultimi circa 4 km. del 1° Lotto “La Martella“, a Matera, che rendono fruibile l’intero itinerario Bradanico, di oltre 140 km. L’intero tracciato ha inizio al km. 132,065 della SS655 “Bradanica” e termina sulla SS7 “Appia”, attraverso lo svincolo di Matera Centro, garantendo, inoltre, l’accesso all’autostrada A16 Napoli-Canosa. Lo sviluppo dell’intera tratta è pari a circa 12 km., 8 dei quali già in esercizio, con un innesto di collegamento sulla strada provinciale Timmari-Santa Chiara, con 4 svincoli per la connessione con la viabilità circostante, per un investimento complessivo oltre 77 milioni di euro, finanziati da Anas e dalla Regione Basilicata, quest’ultima per 19 milioni di euro. La tratta aperta quest’oggi è caratterizzata dalla presenza di numerose opere d’arte, il viadotto Lama di Pepe I a tre campate continue della lunghezza complessiva di 90 metri circa, il viadotto Lama di Pepe II a due campate continue della lunghezza complessiva di 60 metri circa ed il viadotto Santo Stefano a 6 campate continue, con luce di 30 metri ed impalcato realizzato in calcestruzzo armato, che costituisce un unico corpo, della lunghezza complessiva di 180 metri circa. Quest’ultimo viadotto, che sovrappassa l’omonimo fosso, è stato oggetto di interventi di rinforzo e di consolidamento dei versanti, oltre che di opere di drenaggio delle acque di falda, in relazione al verificarsi di alcuni fenomeni di instabilità dei terreni. Alla realizzazione di tali interventi è seguito un necessario periodo di monitoraggio delle opere e dei versanti al fine di verificarne gli effetti, in esito ai quali è stato possibile quest’oggi procedere all’apertura al traffico. Tale monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni geologici dell’area e dell’interazione di questi ultimi con le strutture del viadotto resta comunque operativo, in relazione ad eventuali e successivi controlli o attività di salvaguardia. La nuova viabilità resa fruibile è una strada con sezione di tipo C1, della larghezza complessiva di 10,50 metri, con una carreggiata singola organizzata in due corsie di larghezza pari a 3,75 metri, fiancheggiate da banchine laterali larghe 1 metro e mezzo. Lungo la tratta, già aperta al transito in precedenza, si colloca un’altra opera d’arte importante, il ponte sul torrente Gravina, con una struttura in acciaio, di 144 metri circa, del tipo ad arco a via inferiore, costituito da un’unica campata sospesa mediante tiranti a due archi, ribassati in tubolari di acciaio. Tale opera d’arte, come informato da Anas, supera il forte dislivello della valle del torrente Gravina, senza tra l’altro interessare l’area golenale tutelata per la valenza paesaggistica ed ambientale. “Dopo tanti anni di attesa ed ostacoli di ordine tecnico e strutturale superati, la Bradanica è finalmente ultimata e percorribile lungo tutto il tracciato da Matera a Foggia. Un risultato reso possibile grazie all’impegno responsabile di Regione Basilicata e ANAS. Come è noto, l’opera ha visto un travagliato processo di completamento, dovuto a diverse problematiche in passato trascurate. Si completa, così, una direttrice stradale molto importante, sia per il traffico privato che per quello commerciale, una fondamentale strada di comunicazione tra l’area dello Jonio, la città di Matera e la direttrice Nord-Est, interessata nel tratto che si va ad aprire oggi, dalla presenza di un viadotto la cui messa in esercizio ci ha messo duramente alla prova”. Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Donatella Merra, che ha partecipato alla cerimonia di apertura dell’ultimo lotto della Strada Statale Bradanica, nella zona tra Timmari e il Borgo la Martella, alle porte di Matera.
METEO Piogge e rovesci diffusi, per domani, con possibili temporali e neve sugli oltre 1.000 metri. Le temperature saranno ancora in calo, tra i 12 e 15 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale