Per reati societari e bancarotta, il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, di 70 anni, nella foto, oggi, è finito in carcere, al “San Vittore” di Milano.
L’imprenditore di calcio, dimessosi dal suo incarico, anche conosciuto come attore ed ospite televisivo, è stato tratto in arresto dalla Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito dell’inchiesta, della Procura della Repubblica di Paola, diretta dal dott. Pierpaolo Bruni, che ha coinvolto altre 9 persone.
Tra queste, 5 persone sono finite ai domiciliari.
In manette, anche la figlia, V.F., di 48 anni, il nipote, G.F., di 41 anni, oltre a G.F., di Potenza, di 53 anni, e A.D.G., di 55 anni, di Torre Annunziata, residente nel cosentino, ad Acquappesa, mentre altri quattro, tutti residenti a Roma, sono al momento indagati.
Secondo quanto si apprende da fonti investigative, la squadra ligure non è coinvolta nelle indagini e il tutto è scaturito per il crac di 4 anni fa che ha interessato alcune società nel settore alberghiero, turistico e cinematografico, con sede in Calabria, in provincia di Cosenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale