CRONACA – CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – Sono state 6.060 le persone controllate dai Carabinieri di Roma e Provincia nel fine settimana appena trascorso, il primo all’insegna del cosiddetto “Super Green Pass“, entrato in vigore lo scorso 6 dicembre e che, fino al 15 gennaio prossimo, è obbligatorio per accedere a cinema, teatri, stadi e locali al chiuso. Inoltre, i controlli sono stati eseguiti anche per salire a bordo dei mezzi di trasporto locale, regionale e interregionale. Il bilancio delle ultime attività svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma è di 20 persone sanzionate per il mancato possesso della certificazione verde, mentre altre 24 sono state le persone sorprese sprovviste di mascherina. Verifiche sono state eseguite anche nei confronti di 740 attività commerciali di vario genere, solo in 4 casi sono stati sanzionati i titolari e in 2 sono state disposte le sanzioni accessorie della chiusura per 5 giorni per inadempienze relative agli adempimenti in materia di contenimento del contagio da “Covid-19“. In questo contesto, i Carabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, con la collaborazione dell’ASL Roma 3 hanno controllato un supermercato della zona dove, dallo scorso 6 dicembre, si erano registrate 19 positività tra i dipendenti. È emerso che a fronte di questa situazione, il responsabile del punto vendita non ha adottato la prevista procedura di quarantena per il restante personale entrato in contatto con i colleghi positivi, al punto che 5 dipendenti sono stati immediatamente posti in isolamento dal personale della ASL, che ha disposto l’immediata chiusura del punto vendita fino a sanificazione avvenuta. Inevitabile la sanzione per il responsabile del supermercato. I Carabinieri della Stazione Roma EUR, invece, hanno denunciato, a piede libero, un 17enne proveniente da Milano, che si è presentato presso un hotel, prenotato via online, presentando alla reception dei documenti, intestati a persone maggiorenni, ma riportanti la sua foto, risultati contraffatti e due “Green Pass” collegati alle identità fittizie. Il giovane, affidato, poi, al padre, è stato denunciato con le accuse di falsità materiale e ideologica e sostituzione di persone, oltre ad essere sanzionato per la violazione della normativa anti Covid. Un uomo di 30 anni, appartenente a una famiglia ben nota alle cronache, e già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato notato nei pressi della sua abitazione, mentre stava cedendo ad una donna romana di 50 anni una palletta di cocaina. A scambio avvenuto, i militari li hanno fermati, recuperando la dose appena ceduta e identificando la cliente, che è stata segnalata all’U.T.G. Subito dopo, i militari hanno fatto scattare la perquisizione nell’abitazione del 30enne. Arrivati nei pressi della casa, i Carabinieri hanno notato una donna, identificata nella madre dell’uomo, che alla loro vista si è affrettata a gettare degli oggetti dalla finestra del bagno. I militari hanno recuperato quel materiale nel cortile sottostante, appurando che si trattasse di un altro involucro contenente 2 gr. di cocaina. In casa, invece, sono stati rinvenuti e sequestrati un bilancino di precisione ed oltre 1.000 euro, in contanti, ritenuti provento dell’illecita attività. Per il presunto pusher sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre la madre, tenuto conto del suo atteggiamento, è stata denunciata a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A Tivoli, nell’ambito dei controlli pianificati sul territorio di competenza, i militari del locale Comando Compagnia hanno ammanettato una romena di 49 anni, in Italia senza fissa dimora e con precedenti. La cittadina straniera è incappata nella rete di controlli scattati alle fermate e ai capolinea dei bus, ma sul suo conto, i militari hanno accertato l’esistenza in banca dati di un provvedimento, emesso a febbraio di quest’anno dal Tribunale Ordinario di Velletri – Ufficio Esecuzioni Penali, con cui era stata condannata a 5 anni e 6 giorni di reclusione per i reati di furto, rapina e lesioni personali. La donna è stata portata nella sezione femminile del carcere romano di “Rebibbia“, dove sconterà la sua pena. I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno eseguito mirati controlli presso gli esercizi pubblici della zona per verificare il rispetto della normativa per la prevenzione dei contagi da “Covid–19“. Ad esito degli accertamenti, in due bar, in via Acquaroni e in via di Torrenova, i militari hanno sanzionato 5 avventori, per 400 euro a testa, che erano ai tavoli senza essere in possesso del previsto “Green Pass“. Sanzionati anche i titolari delle attività, sempre per 400 euro ognuno, che hanno fatto accedere i clienti all’interno del locale senza verificare il possesso della certificazione verde. All’interno del bar, in via Acquaroni, i Carabinieri hanno anche sorpreso un dipendente che serviva al banco senza indossare la mascherina protettiva e per questo hanno disposto la chiusura del locale per 5 giorni. I Carabinieri della Compagnia di Colleferro nelle ultime ore, hanno svolto numerosi servizi di prevenzione, sia per contrastare la commissione dei reati predatori, che per garantire maggiore sicurezza durante le serate della movida. Al dispositivo hanno preso parte le pattuglie del Nucleo Radiomobile e quelle delle Stazioni dipendenti dalla Compagnia. Il bilancio è di 6 persone denunciate a piede libero. La scorsa notte, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno sorpreso in largo Santa Caterina un 20enne di Roma alla guida di un’auto, in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso di bevande alcoliche, riscontrando un tasso alcolemico pari a 1,86 g/l. I Carabinieri di Valmontone, nel corso delle verifiche connesse ai rilievi planimetrici eseguiti in occasione di due incidenti stradali, hanno accertato che i conducenti, un 35enne di Artena e un 32enne di Roma, si erano messi alla guida dei rispettivi veicoli sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Gli stessi militari della Stazione di Valmontone, nell’ambito di un più ampio servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione di furti e rapine, hanno denunciato tre cittadini romeni, residenti nella Capitale. Si tratta di due donne di 43 e 33 anni e un giovane 16enne che sono stati sorpresi a rubare capi di abbigliamento e scarpe, dal valore di circa 1.000 euro, all’interno di alcuni esercizi commerciali nell’Outlet del posto. L’intera refurtiva è stata recuperata ed è stata restituita ai responsabili delle attività derubate. Nel corso del servizio straordinario di controllo, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno verificato anche la corretta attuazione delle disposizioni circa l’adozione del “Green Pass” e delle misure di contenimento alla diffusione dei contagi da “Covid–19“, controllando complessivamente 143 persone e 35 esercizi commerciali, risultati tutti regolarmente in possesso della certificazione verde. Infine, i Carabinieri delle Stazioni di Capena e Mentana, insieme ai militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Monterotondo, hanno arrestato un cittadino bielorusso di 39 anni, con precedenti, con l’accusa di detenzione illegale di arma da fuoco da guerra. L’uomo, nella serata di ieri, aveva acceso un’animata discussione, aggravata dall’abuso di alcolici, con due suoi connazionali che stava ospitando in casa da qualche giorno. La madre dell’arrestato aveva tentato invano di calmarli, rimediando, suo malgrado, delle percosse che l’hanno spinta a chiedere aiuto al “112”, prima che la situazione potesse degenerare. I Carabinieri, immediatamente intervenuti, sono riusciti a fatica a placare gli animi e nel corso di un’ispezione, scattata nell’appartamento, teatro della lite, hanno rinvenuto un fucile mitragliatore AK-47 con 4 munizioni, perfettamente funzionante. Il padrone di casa è stato sottoposto agli arresti domiciliari, l’arma è stata sequestrata, mentre gli altri due cittadini stranieri sono stati denunciati a piede libero, con l’accusa di violenza privata. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. CIVITAVECCHIA, 4 ARRESTI ESEGUITI DALLA GDF – Era destinato a rifornire le piazze di spaccio della Capitale, il carico di droga, di tipo marijuana, intercettato nel porto di Civitavecchia dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno sgominato l’organizzazione, arrestando 4 persone. Durante i controlli di routine, l’attenzione delle Fiamme Gialle del Gruppo di Civitavecchia è stata attratta da un autoarticolato appena sbarcato da una motonave proveniente da Olbia, che trasportava vecchi mobili. I sospetti sono stati confermati dall’interesse per il carico da parte del cane antidroga “Fanda”, che ha indotto i militari a ispezionare il mezzo, rinvenendo la droga occultata tra gli arredi trasportati sul mezzo. Dopo aver rilevato dalla documentazione esibita dall’autista che il materiale era destinato ad un deposito ubicato nella zona industriale di Monterotondo, il personale operante, coordinato dalle Procure della Repubblica di Civitavecchia e Tivoli, hanno organizzato un’operazione di consegna controllata della partita di droga, ritardando l’arresto del conducente. L’attività, come informato in redazione, ha permesso di fermare altre tre persone, intente a scaricare buste di marijuana del veicolo, tra cui una donna che avrebbe commissionato la spedizione. I 4 sono stati, quindi, tratti in arresto per l’ipotesi di reato di stupefacenti e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. La droga sequestrata, pari a 76 chilogrammi, una volta raggiunte le piazze di spaccio avrebbe fruttato circa un milione di euro. L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo in campo dalla Guardia di Finanza di Roma negli scali portuali e aeroportuali di accesso alla Capitale. A BANZI, STRANIERO ARRESTATO DAI CARABINIERI – Aggredisce la convivente, procurandole lesioni e finisce in manette. È accaduto in Basilicata, a Banzi, in provincia di Potenza. Ad eseguire il fermo, in flagranza di reato, i Carabinieri della locale Stazione. Si tratta di un 34enne, di origine romene, resosi responsabile di maltrattamenti contro i familiari. Il grave episodio si è verificato nella notte di sabato scorso, 11 dicembre, mentre i militari svolgevano un servizio notturno di controllo del territorio. A seguito di una segnalazione telefonica giunta al “112“, intorno alla mezzanotte e mezzo, l’intervento è avvenuto nel centro abitato dove si aveva avuto notizia di un’aggressione in atto all’interno di un’abitazione. Il personale dell’Arma ha sorpreso l’uomo che aveva appena aggredito la sua convivente, una 32enne, sottoposta alle cure della guardia medica che, dopo averla visitata, le hanno riscontrato la presenza di ematomi in più punti del corpo, giudicandola guaribile in alcuni giorni. Gli accertamenti condotti dagli investigatori hanno permesso di stabilire che alla base della condotta del violento vi fossero futili motivi. Inoltre, è stato appurato come la giovane donna in passato fosse già stata aggredita fisicamente, senza che avesse mai denunciato il suo aggressore. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Potenza.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 12.712 i nuovi casi e 98 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività che sale al 4%. Nel Lazio, 147 sono le nuove positività e 8 le vittime. In Campania, 992 sono i contagi e 7 i decessi. In Basilicata, 97 le infezioni e nessun morto. In Puglia, 228 i positivi e 5 i morti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. Intanto, a Potenza, con un proprio provvedimento, il sindaco della città lucana, Mario Guarente ha imposto, dalla mezzanotte di oggi, martedì 14 dicembre, alle ore 24.00 di giovedì 6 gennaio prossimo, nella fascia oraria compresa tra le ore 10.00 e le ore 22.00, nelle vie del centro storico cittadino e nelle adiacenti piazze e vicoli, di indossare anche all’aperto i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
EVENTO – POTENZA, INAUGURATO IL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA – Il ministro della Salute, il lucano Roberto Speranza, nella mattinata di oggi, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del nuovo corso di laurea in Medicina dell’Università degli Studi della Basilicata. All’evento, svoltosi a Potenza, nell’Aula Magna del Campus di Macchia Romana, erano in tanti i presenti. A moderare la giornata, Oreste Lo Pomo, Caporedattore del Tgr Basilicata, con i saluti del Rettore, Ignazio Marcello Mancini, e gli interventi del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Tra le autorità civili, militari e religiose, erano presenti il Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, il vescovo di Potenza, Mons. Salvatore Ligorio, gli assessori regionali, Francesco Fanelli, Rocco Leone e Gianni Rosa, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, i consiglieri regionali, Luca Braia, Roberto Cifarelli, Tommaso Coviello, Gianni Leggieri, Piergiorgio Quarto, Mario Polese, Carlo Trerotola e Massimo Zullino, il sindaco della città, Mario Guarente e il presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino. “Oggi è un giorno importante per la nostra comunità e per l’Ateneo, che è un pezzo importante della Basilicata. Sono emozionato a tornare nell’Ateneo, in cui ho vissuto un pezzo della mia vita. È un giorno bello, che tutta la comunità regionale deve rivendicare come un successo rilevante, e rappresenta una mattonella per il futuro, non un passo fine a sè stesso, ma un punto di partenza per migliorare la nostra comunità. Dentro questa crisi e questo tempo drammatico proviamo ad indicare la strada di una opportunità. Spero che l’avvio di questo corso possa favorire un sistema di relazioni il più aperto possibile, internazionale e capace di connettersi con i grandi flussi e le dinamiche che si aprono a livello globale”. È questo, parte dell’intervento del ministro Speranza che ha anche invitato a vaccinarsi, visitando, in seguito, la tendostruttura del “Quatar“, per ringraziare tutti coloro che in questi lunghi mesi si sono sacrificati per un servizio di grande importanza, offerto alla comunità lucana, in un periodo di lunga emergenza sanitaria. “Una scelta che – come aveva sottolineato in precedenza il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi – potenzia l’offerta formativa, in un ambito peraltro cruciale per il nostro Paese, quale è quello della sanità. Un mondo chiamato a raccogliere grandi sfide, sia per i continui sviluppi nell’ambito dei saperi e delle conoscenze disciplinari, sia per le innovazioni apportate dalla disponibilità di sempre più avanzate tecnologie. Un mondo nel quale noi tutti riponiamo grandi speranze per vedere migliorare le nostre condizioni di vita, la nostra capacità di cura. Il futuro della Basilicata dipende anche dai medici che si formeranno in questa facoltà, ai quali auguriamo di poter costruire qui la propria vita professionale. Senza l’investimento in capitale umano non c’è futuro. Migliorare e rendere efficiente la sanità è dunque un obiettivo primario di questa legislatura”. Ad informarlo è l’Ufficio Stampa della Regione Basilicata.
METEO A Nord, per domani, tempo stabile con cielo sereno o poco nuvoloso per velature in transito. Al Centro, situazione di stabilità con cielo prevalentemente sereno e nubi sparse sul versante adriatico. Condizioni soleggiate, ma con nuvolosità irregolare, tra Molise, Basilicata, Puglia, associata a possibili piovaschi. Le temperature saranno invariate, comprese tra i 10 e 16 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale