Un 20enne, ritenuto responsabile di tentato omicidio ai danni di un 69enne, residente nella stessa palazzina, in flagranza di reato è stato tratto in arresto.
Ad eseguire il fermo, i Carabinieri della Stazione di Barile, dove è accaduto il fatto di cronaca, con l’ausilio dei colleghi di Atella, appartenenti alla Compagnia CC di Melfi, al comando del Capitano Carmine Manzi.
Il giovane, durante una lite, avvenuta per futili motivi, nei giorni scorsi, aveva aggredito con un martello, nella foto, il suo vicino di casa.
Sul posto, dopo una segnalazione al “112” erano arrivati immediatamente i militari dell’Arma, mentre svolgevano un servizio di controllo del territorio.
Nel vano scale, il personale operante si era imbattuto nel ferito, che presentava una rilevante perdita di sangue dal capo, oltre che a manifestare un evidente stato confusionale.
Gli immediati accertamenti hanno consentito agli investigatori di appurare che le ferite erano state procurate dal vicino condomino, subito individuato e bloccato.
L’aggressore, rendendosi conto che i militari stavano per eseguire una perquisizione all’interno della sua abitazione, ha, subito consegnato un martello, in ferro, utilizzato per colpire il suo vicino, colpevole, insieme alla moglie, di aver tentato di far cessare gli schiamazzi ed i rumori molesti provenienti dal suo appartamento.
Una motivazione, già oggetto di precedenti discussioni tra le due famiglie.
L’uomo aggredito è stato, poi, trasportato dal “118 Basilicata“, presso il “San Carlo” di Potenza, dove è stato riscontrato un trauma cranico, con alcune lesioni nella regione occipitale ed al volto.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Potenza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale