Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Matera hanno tratto in arresto un 19enne del posto.
Il giovane è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Dopo aver festeggiato con i propri genitori a Miglionico la fine dell’anno, in stato di forte alterazione psico fisica dovuta all’abuso di alcol, il fermato avrebbe picchiato i genitori, costringendo il padre a fuggire da casa per trovare riparo presso il locale pronto soccorso dell’ospedale dove è stato medicato, per lesioni al volto e ad un orecchio.
Nel frattempo, la madre continuava a cercare di calmare il violento fino a quando è stata costretta a chiedere l’intervento dei Carabinieri.
Sul posto, così, sono intervenute le pattuglie di Miglionico, Pomarico e del Nucleo Operativo e Radiomobile di Matera.
I militari, hanno sorpreso il figlio mentre era intento ad aggredire la madre.
Bloccato dal personale dell’Arma è stato accompagnato presso la caserma dove continuava ad inveire contro i genitori e i militari presenti ed è, così, che è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotto nel carcere di Trani.
Nella mattinata seguente, i Carabinieri hanno tratto in arresto un 45enne di Matera, già noto alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal locale Tribunale, su richiesta della locale Procura, accusato di aver commesso atti persecutori nei confronti della moglie.
L’uomo, già nel gennaio 2021, era stato colpito da un analogo provvedimento.
Non appena rimesso in libertà, l’arrestato aveva ripreso con le stesse condotte, costringendo la donna a rivolgersi nuovamente agli investigatori.
Le indagini svolte dal Comando Stazione Carabinieri di Matera hanno permesso di raccogliere gravi indizi sul conto del presunto violento in ordine ai fatti denunciati.
Elementi che, infine, hanno permesso alla Procura materana di chiedere ed ottenere un nuovo provvedimento restrittivo nei suoi confronti che lo hanno portato in carcere.
A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Matera.
Rocco Becce
Direttore Editoriale