La realizzazione di misure urgenti, con il sostegno economico della Regione Basilicata, sulla messa in sicurezza dell’area industriale di San Nicola di Melfi, nel potentino, è quanto deciso oggi, in un incontro presieduto dal Prefetto Michele Campanaro.
Tra i presenti alla riunione, che si è tenuta nella mattinata di oggi, in Prefettura, a Potenza, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il Presidente della Provincia, Rocco Guarino, il sindaco di Melfi, Giuseppe Maglione, il Commissario liquidatore del Consorzio ASI, Giuseppe Fiengo, l’Amministratore Unico di APIBAS, Luigi Vergari, il Questore di Potenza, Antonino Romeo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Nicola Albanese, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Michele Onorato, il Comandante della Sezione Polizia Stradale, Giovanni Consoli, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Giuseppe Paduano, il direttore interinale dell’Ispettorato del Lavoro, Angelo Romaniello, della Direzione Regionale INAIL, Loretta Allegretti, la responsabile di E-distribuzione dell’area Potenza-Melfi, Tiziana Lopardo e i segretari generali regionali di CGIL, CISL e UIL Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli.
L’incontro, si è tenuto all’indomani del grave fatto di cronaca avvenuto nella area industriale di Melfi a dicembre scorso, dove perse la vita una donna, investita da un bus, come da link qui pubblicato.
Nei giorni scorsi era stato effettuato un sopralluogo tecnico disposto dal Prefetto Campanaro ad opera della specialità della Polizia Stradale di Potenza, all’esito del quale è emerso la necessità urgente di porre in essere integrazioni al sistema viario ed alla segnaletica esistenti.
“Parliamo della più importante area industriale di Basilicata e di una delle più importanti del meridione, con la presenza dell’insediamento di “Stellantis” e con un bacino complessivo di oltre 15mila lavoratori – è quanto commentato dal Prefetto Campanaro che ha aggiunto – quindi, è fondamentale garantire le condizioni massime di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulle aree circostanti, per questo, occorre muoversi con estrema speditezza, ponendo in essere tutti i primi, necessari interventi evidenziati, almeno sette, in sede di sopralluogo da parte degli organi tecnici della Polizia Stradale”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale