CRONACA – CONTROLLI E ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – Nel corso di un servizio coordinato, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, con il rinforzo dei militari delle Stazioni di Monte Porzio Catone e Frascati, la collaborazione di tecnici specializzati di ARETI S.p.a., sono tornati nelle Torri 1, 2 e 3 di largo Ferruccio Mengaroni a caccia di eventuali allacci abusivi alla rete elettrica. A seguito dell’approfondito controllo dei 225 appartamenti ubicati nelle Torri, il bilancio dell’attività è di 6 persone denunciate a piede libero con l’accusa di furto, dopo essere state scoperte a usufruire di elettricità in modo del tutto illecito e senza pagare un euro dei consumi effettuati. Il personale tecnico della società interessata ha immediatamente provveduto a rimuovere gli allacci abusivi e a ripristinare la regolarità degli impianti. Poco dopo, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, nell’ambito di un’attività di controllo congiunta con personale della Polizia Locale di Roma Capitale, hanno denunciato a piede libero un cittadino del Pakistan di 38 anni, incensurato, titolare di un’impresa di autolavaggio. Nel corso degli accertamenti è emerso che l’uomo sversava i reflui industriali derivanti dalla propria attività commerciale, direttamente nella rete fognaria pubblica, senza essere in possesso di alcuna autorizzazione. I locali e gli impianti di lavaggio sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Proseguono i controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma volti al rispetto delle norme per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da “Covid–19“, anche alla luce delle nuove disposizioni entrate in vigore nei giorni scorsi, in modo particolare sul tipo di mascherina in uso e sull’obbligo della certificazione verde rinforzata sui mezzi pubblici. A Tivoli, i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito verifiche presso il capolinea dei bus in arrivo dalla Capitale e lungo le vie commerciali, controllando 205 persone, 17 delle quali sanzionate per mancato possesso del “Green Pass“. In serata, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno eseguito una verifica all’interno di un bar ad Artena (RM), sanzionando due clienti che stavano consumando all’interno del locale senza essere in possesso di “Green Pass” e il titolare dell’esercizio per non aver attuato il controllo circa il possesso del certificato all’accesso al locale. I Carabinieri della Stazione Roma Viale Libia, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, con le accuse di lesioni personali gravi e aggravate, nei confronti di un cittadino libico di 35 anni, con precedenti. Al provvedimento si è giunti dopo un’articolata attività di indagine eseguita dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, a seguito di un intervento richiesto al “112” la mattina del 13 dicembre 2021, in un bar di via Nomentana, dove era da poco entrata una donna, cittadina marocchina di 33 anni, visibilmente sotto shock e con delle vistose ferite al corpo e al volto, che chiedeva aiuto ai presenti raccontando di essere stata violentemente picchiata e abusata dal suo compagno. Stando al racconto fornito dai testimoni, l’uomo, poco dopo, sarebbe entrato, a sua volta, nel bar, tentando con la forza di portare via la donna, desistendo dopo le rimostranze dei presenti per poi darsi alla fuga prima dell’arrivo delle pattuglie dei Carabinieri. Nella circostanza, i sanitari del “118” trasportavano la malcapitata presso il pronto soccorso del Policlinico “Umberto I” dove le veniva riscontrato un trauma cranico-facciale e varie fratture, trattenuta in osservazione con prognosi di 40 giorni. I Carabinieri della Stazione Roma viale Libia, raccolte le dichiarazioni della vittima e dei testimoni, si sono subito messi sulle tracce del sospettato che, secondo quanto riferito dalla vittima, dimorava in una baracca nei pressi di ponte Tazio. Qui i militari hanno eseguito un sopralluogo nell’alloggio di fortuna, rinvenendo delle tracce ematiche a parziale riscontro del racconto fornito dalla donna. Del sospettato che, secondo quanto riferito dalla vittima, dimorava in una baracca nei pressi di ponte Tazio. Qui i militari hanno eseguito un sopralluogo nell’alloggio di fortuna, rinvenendo delle tracce ematiche a parziale riscontro del racconto fornito dalla donna. Del sospettato, però, nessuna traccia. È stata, così, inserita nella banca dati delle forze di Polizia una nota di rintraccio per cui il 20 dicembre 2021, quando il cittadino libico ha tentato di attraversare la frontiera di Ventimiglia, per dirigersi in Francia, è stato respinto, trattenuto e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, e condotto, infine, presso il carcere di Sanremo, dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli. Il fermo è stato convalidato il 22 dicembre 2021 dal Gip del Tribunale di Imperia che ha disposto la sua custodia cautelare in carcere, dichiarandosi incompetente per territorio e trasferendo gli atti al Tribunale di Roma. Con ordinanza del 7 gennaio il G.I.P. del Tribunale di Roma ha rinnovato la custodia cautelare, per il cittadino libico che rimarrà nel carcere di Sanremo. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. A CANCELLARA, INTERCETTATA E RECUPERATA DAI CARABINIERI AUTO CON 4 QUINTALI DI CAVI ELETTRICI IN RAME RUBATI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Acerenza, al comando del Maggiore Fausto Mazzotta, hanno recuperato un’autovettura rubata con all’interno ben 4 quintali di cavi elettrici in rame. Il materiale, di provenienza furtiva, è stato rinvenuto la scorsa notte, intorno alle ore 2.30, durante alcuni servizi di controllo del territorio. Il veicolo, una Fiat Grande Punto, di colore blu, poi, sottoposto a sequestro, si aggirava in maniera sospetta a Cancellara, in contrada Manca, nei pressi di un parco eolico. Gli occupanti, alla vista della gazzella dei Carabinieri, dopo aver istantaneamente interrotto la marcia, hanno abbandonato il mezzo, oggetto di furto, nel mese di dicembre, a Cerignola e, al buio, si sono dileguati nelle zone rurali circostanti, facendo perdere le loro tracce. Dai primi accertamenti eseguiti dagli investigatori, il rilevante quantitativo di refurtiva risulterebbe essere provento di furto perpetrato poco prima ai danni del vicino campo fotovoltaico presente in quella contrada. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Potenza. SAVA, “RAVE PARTY” INTERROTTO DALLA POLIZIA DI STATO – È proseguita interrotta l’attività di indagine della Polizia di Stato, dopo l’interruzione del “Rave Party” lo scorso fine settimana, in un uliveto sulla S.P. 118, in agro di Sava, nel tarantino. Già in quel frangente, gli equipaggi del Commissariato Borgo e della Questura constatarono che in un vasto apprezzamento di terreno, situato a più di 4 km. di distanza dal centro abitato, un numero imprecisato di persone era in procinto di accamparsi. Nell’area immersa nel verde della macchia mediterranea, coltivata ad uliveto, era già stata allestita una postazione di intrattenimento sonoro mediante l’installazione di un server munito di enormi casse acustiche capaci di diffondere musica tecno ad altissimo volume. Lì presenti, almeno già una settantina di persone che stavano allestendo bivacchi e punti di ristoro.
Il server veniva smontato e con non poche difficoltà e persistente capacità di persuasione, i poliziotti sono riusciti ad identificare e far allontanare cinquanta persone tra le quali due fratelli, originari di Manduria, di 36 e 25 anni, già conosciuti, per aver in passato organizzato nella zona altri simili eventi. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, i due sono stati denunciati in stato di libertà di invasione arbitraria di terreno privato. Durante i controlli, riscontrando un notevole assembramento di giovani che senza nessuna protezione non rispettavano le previste distanze di sicurezza, i poliziotti hanno elevato 13 sanzioni amministrative per le violazioni alle norme anti Covid. Inoltre, è stato avviato il procedimento amministrativo per 19 misure del Foglio di Via Obbligatorio dal comune di Sava, per altrettanti giovani identificati quella sera.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 179.106 i nuovi casi e 373 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 16%. Nel Lazio, 15.314 sono i nuovi positivi e 26 le vittime. In Campania, 13.682 sono le infezioni e 21 i decessi. In Basilicata, 1.397 i contagi e 1 morto. In Puglia, 8.423 le persone contagiate e 12 quelle decedute. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTI – POTENZA, CERIMONIA DI CONSEGNA BENEMERENZE A CITTADINI ILLUSTRI – Una giornata di grande suggestione, introdotta dal giornalista e Addetto Stampa del Comune, Marco Fasulo, si è tenuta nella mattinata di oggi a Potenza alla presenza di numerose autorità religiose e politiche locali. Nella meravigliosa location del Teatro Comunale “Francesco Stabile“, unico teatro storico in Basilicata, nella centralissima piazza Mario Pagano, si è tenuta una cerimonia di consegna benemerenze a cittadini illustri del capoluogo lucano. Ciò è avvenuto dopo il Consiglio comunale, svoltosi nella seduta dell’11 novembre 2021, che ha approvato all’unanimità il conferimento delle benemerenze per i seguenti cittadini: don Gerardo Messina, Camilla Schiavo, Adelaide Masella, Gigino La Bella, Tonino La Rocca, Ninì Mastroberti, Antonio Statuto e Alberico Corvino. In virtù di ciò, l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco, Mario Guarente, ha tenuto l’evento di consegna delle pergamene di benemerenza ai familiari delle personalità insignite. Il sindaco, nel ringraziare il Consiglio comunale e il consigliere proponente, Roberto Falotico, nel suo intervento, ha evidenziato come l’iniziativa si inserisca “tra le azioni utili a riconoscere il doveroso tributo ai cittadini insigni e, quindi, alla città, attraverso il riconoscimento dell’alto contributo fornito in ambito sociale, culturale, dell’insegnamento, di promozione umana, di valorizzazione delle tradizioni storiche e religiose del capoluogo di regione, grazie a questi benemeriti suoi ‘figli’, per l’esempio che hanno saputo lasciare in eredità ai potentini di oggi e di domani”. Queste sono le motivazioni e il titolo per le benemerenze conferite dal Comune di Potenza. A don Gerardo Messina, per l’esempio di una vita ispirata, da uomo di Chiesa e da illuminato giornalista, ai fondamentali valori umani verso il prossimo e soprattutto verso i giovani, per il grande contributo al progresso della cultura e per il prestigio conseguito attraverso gli studi e l’insegnamento alla comunità giovanile; Camilla Schiavo, per l’esempio di una vita ispirata interamente al suo essere donna esemplare dell’Istruzione pubblica, ai fondamentali valori umani di solidarietà, dell’amore e dell’aiuto al prossimo e nei confronti dei più deboli e bisognosi; Adelaide Masella, per l’esemplare affezione verso la città, riconosciuta e testimoniata da iniziative atte a valorizzarne e tenerne in vita cultura e tradizioni; Gigino La Bella, per l’esemplare affezione alla sua città, conoscitore dell’animo e del tessuto cittadino, per il contributo al progresso con l’attività e le iniziative finalizzate a promuovere la cultura e la conoscenza artistica teatrale in vernacolo; Tonino La Rocca,
per l’affezione e l’interessamento verso la città, unanimemente riconosciuti e testimoniati da opere ed iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle tradizioni storiche e culturali di Potenza; Ninì Mastroberti, per il contributo al progresso cittadino con l’altissima attività ed iniziative finalizzate a promuovere la cultura e la conoscenza artistica teatrale, nonché l’avvio di giovani esperienze al mondo del teatro della nostra città; Antonio Statuto, per l’esemplare affezione verso la città, riconosciuta e testimoniata da iniziative atte a valorizzare e tenere in vita cultura e tradizioni della sua comunità; Alberico Corvino, per l’esemplare affezione verso la comunità potentina, mantenendo in vita, con il suo esempio la sincera devozione e grande emozione per la cultura e le tradizioni storiche in onore di San Gerardo Vescovo, Patrono della città. 8 NUOVE VITTORIE NEI CONFRONTI DELLA BANCA POPOLARE DI BARI – Il 2022 parte nel migliore dei modi per i risparmiatori coinvolti nella vicenda “Banca Popolare di Bari“. In poche settimane, tra gli ultimi giorni del 2021 e l’inizio del 2022, l’arbitro per le controversie finanziarie ha accolto 8 ricorsi presentati da altrettanti risparmiatori, associati a “Dalla Parte del Consumatore” che avevano investito il proprio denaro in azioni nell’istituto di credito con sedi tra Puglia e Basilicata. Più in particolare, è stato riconosciuto il diritto dei consumatori al risarcimento del danno patito. Particolarmente soddisfatto l’avv. Emilio Graziuso, responsabile dell’associazione nazionale, il quale ha assistito i risparmiatori nella procedura che afferma “ancora una volta abbiamo ottenuto una vittoria su tutta la linea per i nostri assistiti. Infatti, siamo riusciti a dimostrare la violazione da parte della banca che riguarda la normativa che governa la materia ed in particolare quella che concerne gli obblighi di informazione. Proprio in ragione di ciò, è stato riconosciuto il diritto al risarcimento del danno in favore dei nostri associati”. L’impegno, da molti anni nell’annoso braccio di ferro tra i risparmiatori e la banca, ha ottenuto già moltissime decisioni favorevoli. Purtroppo, però, l’istituto, sino ad oggi, non si è adeguato alla decisione assunta in sede arbitrale costringendo, così, i consumatori a promuovere un processo per ottenere la restituzione del maltolto. “Questo comportamento del tutto incomprensibile – spiega l’avv. Graziuso – purtroppo, costringe il consumatore, pur avendo ottenuto il riconoscimento del proprio diritto al risarcimento del danno a promuovere un contenzioso giudiziario, per rientrare in possesso del proprio denaro. Sicuramente, il risparmiatore che promuove un giudizio sulla base di una decisione favorevole ottenuta dinnanzi all’arbitro, fonda la propria pretesa processuale su di una linea difensiva solida che è già stata vagliata ed accolta da un organo autorevole ed altamente specializzato, ma la nostra associazione si chiede del perchè costringere i consumatori ad andare in causa? Perchè la “Banca Popolare di Bari”, così, come abbiamo già chiesto ai suoi vertici, non istituisce un tavolo di confronto per la risoluzione bonaria delle controversie? In ogni caso, l’associazione assicura che continuerà a difendere i diritti dei risparmiatori dentro e fuori le Aule dei Tribunali di tutt’Italia. Per eventuali informazioni: 06/28721 – Pagina FB – Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore”.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, tempo prevalentemente soleggiato, con temperature in diminuzione, tra gli 8 e 13 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale