CRONACA – PADOVA, 12ENNE MUORE A CAUSA DI UN MALORE – Si chiamava Carlo Alberto Conte, il 12enne che è deceduto a causa di un malore, avuto domenica 23 gennaio, nei prati di Vittorio Veneto. Il giovane atleta delle “Fiamme Oro” stava prendendo parte al cross “Città della Vittoria”, la sua prima gara di atletica, i suoi primi 1.000 metri cronometrati. Ieri sera, il suo cuore ha smesso di battere, all’ospedale di Treviso. Studente modello, frequentava la II media presso la scuola “Giovanni Pascoli” ed avrebbe festeggiato i 13 anni di età il prossimo 27 marzo. A piangerlo, il padre, la madre, la sorella, gli allenatori e i dirigenti del gruppo sportivo della Polizia di Stato. Il suo cuore verrà inviato all’équipe della prof.ssa Cristina Basso, docente ordinario di Anatomia patologica. Appresa la notizia della morte del giovane atleta, il Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, esprime il proprio cordoglio alla famiglia del ragazzo. “Questa tragica e prematura scomparsa addolora tutta la Polizia di Stato. Il grande entusiasmo che Carlo Alberto metteva nello sport, vestendo orgogliosamente la maglia delle “Fiamme Oro”, sarà sempre un esempio per tutti i ragazzi. Sono vicino ai suoi cari per questa inconsolabile perdita e li abbraccio a nome di tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato”. GENOVA, LA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA SEQUESTRA DUE SOCIETÀ AD IMPRENDITORE GIÀ COINVOLTO IN OPERAZIONE ANTIMAFIA – Nella mattinata di oggi la DIA (Direzione Investigativa Antimafia), su disposizione del Tribunale di Reggio Calabria, ha eseguito un ulteriore provvedimento di sequestro di due società, con sede a Genova nella disponibilità di un noto imprenditore calabrese. L’uomo fu arrestato nel luglio del 2016 nell’ambito di una importante operazione antimafia a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, in quanto gravemente indiziato del reato di associazione di tipo mafioso, quale partecipe di una notissima cosca ‘ndranghetista delocalizzata nel territorio ligure. Il Tribunale di Palmi (RC), il 18 luglio del 2020 ha assolto l’uomo dalla suddetta imputazione a lui ascritta per non aver commesso il fatto. Il Tribunale di Reggio Calabria, tuttavia, su proposta della Procura reggina e a seguito delle approfondite indagini patrimoniali effettuate dalla Direzione Investigativa Antimafia ha, comunque, emesso il provvedimento di sequestro ritenendo la persona caratterizzata da una pericolosità sociale qualificata. Al sequestro effettuato nel mese di novembre scorso nei confronti dell’imprenditore (4 società operanti nel settore edile ed immobiliare, 21 fabbricati e 13 terreni siti in Genova e provincia, Cittanova (RC), Bardi (PR) e Bardineto (SV), conti correnti e posizioni finanziarie per un valore stimato di oltre 2 milioni di euro) vanno ad aggiungersi l’intero capitale sociale e patrimonio aziendale di altre 2 aziende, una attiva nella gestione di partecipazioni societarie e l’altra nella somministrazione di bevande ed alimenti del valore di oltre 100mila euro. CONTROLLI E ARRESTI DEI CARABINIERI TRA ROMA E PROVINCIA – I Carabinieri hanno arrestato, a Roma, un 39enne cubano, senza fissa dimora e con precedenti, ritenuto responsabile di rapina. L’uomo, poco prima, sulla banchina della metropolitana Linea A aveva asportato il cellulare ad una 45enne che accortasi del furto ha tentato di fermarlo ma è stata spintonata violentemente. I militari hanno bloccato lo straniero che è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del ritolo straniero direttissimo. I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno, poi, denunciato 3 persone, un 43enne del Pakistan, una 37enne di Torino e un 45enne del Bangladesh, per l’inosservanza del divieto di accesso alla stazione ferroviaria Termini e un 43enne di Marino per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma, emesso nei suoi confronti. Nel corso delle verifiche sono state identificate 68 persone, 6 delle quali sono state sanzionate per il mancato utilizzo del dispositivo di protezione “FFP2” delle vie respiratorie a bordo degli autobus di linea giunti al capolinea della stazione, contestando sanzioni amministrative per complessivi 2.400 euro. Altre 5 persone sono state sanzionate, per complessivi 500 euro, per la violazione del divieto di stazionamento. I Carabinieri hanno anche emesso a loro carico un ordine di allontanamento per 48 ore dall’area della stazione Termini. I Carabinieri della Stazione di Colleferro, al termine di un mirato servizio di controllo del territorio, hanno arrestato un 18enne del posto, indagato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, ora sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione in caserma, in attesa del processo, è stato fermato dai militari dell’Arma e sottoposto a perquisizione personale, ad esito della quale è stato trovato in possesso di 65 gr. di hashish, suddiviso in 80 involucri, già confezionati e pronti per la vendita. Questa mattina i Carabinieri del Gruppo di Ostia, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per due persone, sottoposte ad indagini per il reato di concorso in tentata estorsione, aggravata tra l’altro dall’utilizzo del metodo mafioso. Le attività di indagine, già avviate da diversi mesi, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di una tentata estorsione, con le modalità tipiche delle organizzazioni criminali mafiose, nei confronti di un imprenditore, impegnato in un progetto per la realizzazione di un complesso residenziale sul territorio lidense. La richiesta, giustificata a fini di asserita “protezione”, è stata avanzata per l’ammontare complessivo di 500mila euro, da versare in cinque rate. L’imprenditore sottoposto a tale illecita attività è stato intimidito anche attraverso l’esplicito riferimento ad un violento episodio, accaduto alcuni anni fa sullo stesso territorio di Ostia, del quale uno degli indagati si è vantato, consistito nella gambizzazione di un personaggio ben noto nell’ambiente malavitoso, commessa sulla pubblica via ed in presenza di più persone, fatto peraltro per il quale egli stesso ha riportato condanna in via definitiva a pena già espiata. Nel corso dell’indagine, lo stesso indagato si è accreditato come soggetto di un livello superiore rispetto ai componenti delle altre compagini criminali locali, a tal punto da definirsi come “l’uomo degli equilibri”, ossia l’unico capace di svolgere il ruolo di mediatore tra tutte le organizzazioni criminali operanti su quel territorio. Il procedimento pende tutt’ora nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vige pertanto la presunzione di innocenza. 24ENNE NIGERIANO FINISCE IN CARCERE A POTENZA – Un 24enne, di origini nigeriane, aggredisce un 22enne e, in flagranza di reato, viene tratto in arresto dai Carabinieri e condotto nel carcere “Antonio Santoro” di Potenza. È accaduto in Basilicata, a Rionero in Vulture, nella serata di sabato scorso, 22 gennaio. L’aggressore, ritenuto responsabile di tentato omicidio, intorno alle ore 19.30, per futili motivi, ha aggredito, con la parte di legno di un’ascia, un suo connazionale, entrambi, ospiti di un centro di accoglienza per persone extracomunitarie. Sul posto, dopo una segnalazione giunta al “112“, sono arrivati i militari dell’Arma, appartenenti alla Compagnia di Melfi, al comando del Capitano Carmine Manzi, che hanno trovato la vittima con il capo sanguinante, accertando che, poco prima, all’interno del centro sociale per futili motivi, i due avevano litigato. L’azione è stata interrotta solo grazie alla reazione dell’aggredito che è riuscito ad afferrare una bottiglia di vetro poggiata sul tavolo della cucina ed a scagliarla contro l’aggressore, per, poi, fuggire in strada e chiedere soccorso. Infatti, subito dopo è stato trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Melfi dove è stato giudicato guaribile in 20 giorni per i traumi e le fratture riportate. Le successive verifiche, del personale dell’Arma, hanno consentito di recuperare anche l’arma utilizzata che, nel frattempo, era stata nascosta dall’aggressore sotto il lavello della cucina. INDIVIDUATO DALLA POLIZIA DI STATO IL PRESUNTO AUTORE DI UNA RAPINA A MARTINA FRANCA – Individuato l’autore di una rapina avvenuta la sera del 21 gennaio scorso ai danni di una farmacia nel comune di Martina Franca. Gli investigatori del locale Commissariato, allertati dal titolare, sono arrivati sul posto e dalle prime testimonianze dei presenti e dalle analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del negozio, hanno acquisito i primi elementi utili volti all’individuazione del rapinatore. Attraverso la targa dell’auto usata dal malvivente in quel frangente, una Fiat Punto, i poliziotti ne hanno individuato la proprietaria residente in un comune limitrofo, in provincia di Brindisi. La donna, dopo alcune ore di attesa, è stata rintracciata presso il suo domicilio mentre a tarda sera faceva ritorno a casa. Gli agenti, nel corso dei primi accertamenti, controllando l’autovettura, hanno ritrovato nel bagagliaio, un giubbotto del tutto simile a quello utilizzato dal rapinatore ed immortalato dalle immagini del sistema di video sorveglianza ed un passamontagna artigianale, inequivocabile segno di essere sulla strada giusta nell’individuazione del responsabile della rapina. Nonostante le iniziali reticenze della donna, gli agenti sono riusciti ad arrivare all’identità del rapinatore, un 32enne pregiudicato attualmente in regime della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Individuata la sua abitazione, con i colleghi del Commissariato di Martina Franca e della Squadra Mobile di Taranto e l’ausilio del Commissariato di Ostuni, la zona interessata è stata circondata per evitare qualsiasi tentativo di fuga da parte del ricercato. Entrati in casa, alla presenza della madre del presunto rapinatore, i poliziotti hanno iniziato un’accurata perquisizione riuscendo a rintracciare il ricercato che aveva tentato di sottrarsi ai poliziotti, nascondendosi sul terrazzo dell’abitazione. L’uomo è stato ritrovato scalzo, segno dell’improvvisato tentativo di fuga, in possesso di un paio di scarpe ginniche di colore bianco del tutto compatibili con quelle calzate nel corso della rapina. Nel corso della perquisizione domiciliare, sono stati recuperati nella stanza anche altri indumenti tra i quali un maglione indossato la sera prima. Le successive indagini hanno permesso di recuperare anche la pistola utilizzata dal malvivente, risultata essere una “arma giocattolo” priva del tappo rosso che era stata lasciata in un cestino dei rifiuti in una zona vicina. Il presunto responsabile della rapina è stato, così, accompagnato presso il Commissariato Martinese e sopposto a fermo di indiziato di delitto e successivamente accompagnato presso il carcere di Taranto. La donna, proprietaria dell’auto utilizzata per la fuga, è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato. TENTA DI VACCINARSI AL POSTO DI UN “NO VAX“, ARRESTATO 30ENNE A CAGLIARI – La Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato in flagranza di reato e sottoposto ai domiciliari un pregiudicato disoccupato 30enne di Cagliari che voleva farsi vaccinare usando dei documenti falsi. Le indagini dei poliziotti della Squadra Mobile hanno accertato che si era presentato all’hub della Fiera per ricevere la prima dose del vaccino anti Covid, ma non era la persona indicata nei documenti fatti vedere all’infermiera dell’accettazione. Un amico “No Vax“, infatti, gli aveva dato la propria carta di identità e la tessera sanitaria per ricevere il vaccino al posto suo, in cambio di una cena al ristorante. Sulla carta di identità aveva sostituito la sua fotografia con quella del suo amico. Quando è arrivato il suo turno, l’uomo ha fatto vedere i documenti all’infermiera ma accanto era presente un poliziotto che si è accorto del falso e ha smascherato l’impostore. Gli uomini della Seconda Sezione della Mobile erano presenti nell’hub proprio per vigilare sulla regolarità delle procedure di vaccinazione e a tutela del personale sanitario contro eventuali atti dimostrativi di questo tipo. L’amico dell’arrestato, un 40enne del posto, gestore di un autonoleggio, è stato denunciato per concorso nel reato di uso di documento falso. L’arrestato, ora, dovrà rispondere anche dei reati di sostituzione di persona e di falsa attestazione di identità a pubblico ufficiale.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 167.206 i nuovi casi e 426 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 15,2%. Nel Lazio, 14.987 sono i nuovi positivi e 18 le vittime. In Campania, 12.854 le positività e 43 i decessi. In Basilicata, 1.010 i contagi e 2 i morti. In Puglia, 8.759 i casi e 15 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
VIABILITÀ – ANAS, PROSEGUONO I LAVORI DI RIPRISTINO DEI GIUNTI DI DILATAZIONE SULLA STATALE 658 “POTENZA – MELFI“. Proseguono gli interventi di Anas (Gruppo FS Italiane) per la sostituzione dei giunti di dilatazione sulla Strada Statale 658 “Potenza – Melfi”. Da domani, giovedì 27 gennaio, fino al 25 febbraio prossimo, sarà interessato il tratto compreso tra i km 51, innesto con la SS 658 dir “Melfi – Sata”, ed il km. 58,900, innesto con la SS 655 “Bradanica”. Dal 31 gennaio fino al 18 febbraio, sarà interessato dai lavori il viadotto “Strascinati” tra il km. 30,553 ed il km. 30,800. L’intervento si inserisce nell’ambito degli interventi di manutenzione dei viadotti situati lungo la” Strada Statale 658 Potenza-Melfi”, avviati lo scorso ottobre per un importo di 28 milioni di euro. Per garantire la sicurezza per l’utenza e per il personale di cantiere, il transito sarà regolato a senso unico alternato da un semaforo.
METEO Per la giornata di domani, nel nostro Paese, temperature senza variazioni, ma in rialzo, comprese tra i 4 e 15 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale