Nella mattinata di oggi, giovedi 10 febbraio, un evento di grande suggestione si è svolto in Basilicata, presso la sede della Prefettura di Potenza, in piazza Mario Pagano, nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno del Ricordo”, in memoria delle vittime delle Foibe.
Il Prefetto, Michele Campanaro, alla presenza del Sindaco di San Paolo Albanese, Mosè Antonio Troiano, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Potenza, Nicola Albanese, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Claudia Datena e del Presidente della Consulta Provinciale Studentesca, Andrea Oriente, nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo, ha consegnato il diploma e la medaglia d’onore che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha conferito alla memoria di Pietro Buccolo, Carabiniere in servizio a Pola.
Il militare dell’Arma, il 4 febbraio del 1944, presso la località di Acquaviva di Pinguente (Pola), mentre si trovava in servizio di scorta al treno sulla linea Trieste-Pola, venne ucciso insieme ad altri colleghi in seguito all’assalto del convoglio da parte dei partigiani slavi.
Quanto avvenuto, inoltre, è stata l’occasione per un momento di riflessione e approfondimento sui tragici eventi provocati all’epoca che scatenò su molti italiani inermi ed incolpevoli, residenti nei territori ad Est di Trieste, una durissima e atroce rappresaglia, con i contorni di una vera e propria epurazione su base etnica e nazionalistica.
“La cerimonia di oggi – ha sottolineato il Prefetto Campanaro – con la consegna della medaglia d’onore e del diploma in memoria del Carabiniere Pietro Buccolo, ucciso dai partigiani slavi, non deve essere una commemorazione rituale, ma un momento fondamentale di espressione dell’identità e dell’unità nazionale”.
Inoltre, nell’occasione, alla presenza di numerosi giornalisti, è stata ricordata anche la figura dello scrittore istriano, Fulvio Tomizza, figlio di un italiano e di una slava.
Rocco Becce
Direttore Editoriale