L’equipe di Chirurgia Addominale e Minivasiva dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture, nel potentino, diretta dal dott. Dario Scala, ha eseguito un importante intervento laparoscopico combinato di resezione del colon e asportazione di metastasi epatica.
Il paziente è un 50enne lucano affetto da tumore del colon destro e da metastasi epatica di 2 cm. e mezzo.
Nel corso dell’intervento, durato 3 ore e 30 minuti, è stato possibile intervenire sia sul colon che sul fegato asportando la metastasi, il tutto completamente per via laparoscopica, senza praticare ampie incisioni.
Grazie alla mininvasività della procedura il paziente era già in piedi dal pomeriggio dell’intervento ed ha subito iniziato l’assunzione di liquidi.
Dal giorno dopo, con un’alimentazione post-operatoria ed un decorso regolare, è stato dimesso dopo una settimana dall’intervento.
“Questo rientra nell’attività della chirurgia addominale del Crob che dal giugno 2020 ha effettuato oltre 100 interventi per tumore del colon e del retto, eseguendone più del 70%, con tecnica laparoscopica, e riservando la chirurgia tradizionale laparotomica solo ai casi con evidente impossibilità di eseguire l’approccio laparoscopico”.
È quanto spiegato dal dott. Scala che aggiunge – questi risultati sono stati possibili grazie alla collaborazione dello staff sanitario coinvolto, a cominciare dall’equipe dell’Unità Operativa Complessa di anestesia e rianimazione che ha condiviso i principi dell’Enhanced Recovery After Surgery ERAS, ovvero un miglior recupero post intervento chirurgico, favorendo la ripresa precoce e il ritorno alle normali attività del paziente. Inoltre, occorre ringraziare sia l’impegno dell’equipe infermieristica di sala operatoria per le competenze dimostrate e in continuo accrescimento per le procedure mininvasive, sia l’impegno dell’equipe infermieristica di reparto che ha applicato scrupolosamente i principi dell’ERAS nel decorso post-operatorio dei pazienti”.
Anche per quanto riguarda il trattamento dei tumori gastrici, al Crob è iniziato un percorso di approccio laparoscopico che segue la recente progressiva diffusione a livello internazionale della metodica mininvasiva anche per quanto riguarda questo tipo di tumori.
“Dopo la partecipazione a importanti studi clinici multicentrici nazionali sull’ERAS – spiega il direttore della Chirurgia Addominale e Mininvasiva – il prossimo step sarà quello di istituzionalizzare, ossia standardizzare, l’applicazione di questo approccio a tutti i pazienti chirurgici”.
Redazione