Nella giornata di ieri, la “DIA“(Direzione Investigativa Antimafia), come informato in redazione, ha partecipato ad una vasta operazione congiunta che ha coinvolto le Autorità di Polizia e Giudiziarie di 7 Paesi e che ha consentito di disarticolare un’organizzazione di tipo mafioso di lingua albanese operante nel traffico internazionale di sostanze stupefacenti e riciclaggio.
L’organizzazione criminale importava e gestiva il traffico all’ingrosso di cocaina proveniente dall’America Latina per mezzo di trasporti marittimi ed aerei destinati in Europa.
In Spagna e in altri Paesi dell’UE venivano, poi, utilizzati per complesse operazioni di riciclaggio dei proventi del narcotraffico, per un valore stimato di svariati milioni di euro.
Sono state eseguite 80 perquisizioni, 45 arresti, sequestrata droga, armi e beni per un valore di circa 2 milioni di euro.
Il pericoloso gruppo criminale, di tipo mafioso, aveva costituito una serie di società a Maiorca (ES), in Germania e Croazia per riciclare gli ingenti profitti illeciti, utilizzando prestanome, dispositivi per comunicazioni criptate, effettuando regolari viaggi per Dubai, Messico e Colombia.
Quanto avvenuto, è il risultato di una complessa indagine internazionale che ha coinvolto la “DIA” e le forze di Polizia del Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Croazia e Regno Unito, di concerto con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed ha visto impiegati oltre 600 agenti, compresi Reparti Speciali, con il coordinamento di Eurojust ed Europol.
Il successo dell’investigazione è anche dovuto al supporto della Rete Operativa Antimafia @ON, le cui attività sono finanziate dalla Commissione Europea attraverso il Progetto “ISF4@ON nr. 101052683”, di cui la “DIA” è Project Leader e di cui fanno parte 31 Agenzie di Polizia in rappresentanza di 26 Paesi.
Per l’Action Day sono state costituite tre Sale Operative a livello internazionale tra Bruxelles, Palma de Maiorca e l’Aja (Eurojust), con la partecipazione anche di investigatori della “Direzione Investigativa Antimafia”.
Redazione