Al termine di un’articolata attività investigativa, finalizzata al contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica, 4 pugliesi sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Metaponto.
L’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali di arresti domiciliari è stata emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Matera su richiesta del pm.
Per le persone è stata ipotizzata un’associazione a delinquere finalizzata principalmente alla truffa aggravata a danno dell’INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
Questo, a quanto sembra, per consentire a cento persone circa di beneficiare, indebitamente, in più annualità, delle indennità di disoccupazione, malattia e maternità per 3,3 milioni di euro, oltre alla bancarotta fraudolenta e documentale.
Sarebbe stato ipotizzato, infatti, che, a partire dall’anno 2010, gli indagati attinti dalla misura avrebbero costituito ed utilizzato 17 imprese, intestate a “prestanome”, con le quali avrebbero creato nel tempo centinaia di vari rapporti di lavoro utilizzati per conseguire dall’INPS, attraverso la richiesta ed il successivo incasso, le indennità previste dalla normativa a sostegno della manovalanza del settore.
I riscontri investigativi sul conto delle società avrebbero, altresì, fatto ipotizzare che, sebbene le stesse fossero state regolarmente costituite, di fatto, nella maggior parte dei casi, risultavano però assolutamente prive di consistenza.
È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
Rocco Becce
Direttore Editoriale