CRONACA – ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI A ROMA E PROVINCIA – Nuovi guai per G.M., il 39enne romano interessato da diverse inchieste della Procura di Roma a cui i Carabinieri, lo scorso 19 marzo, hanno notificato il provvedimento del Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione, con cui è stata confermata nei suoi confronti la misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Roma e di permanenza in casa in orario notturno. L’uomo, la notte tra il 25 e il 26 marzo, è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca in via dell’Archeologia, nota piazza di spaccio del quartiere, mentre si accompagnava ad un uomo con precedenti penali..La palese violazione del provvedimento cui è sottoposto, che, tra l’altro, lo obbliga alla permanenza domiciliare tra le ore 20.00 e le ore 7.00, ha fatto scattare l’arresto. L’uomo, è stato, poi, condotto presso le Aule del Tribunale di piazzale Clodio dove l’arresto è stato convalidato, ad esito del rito direttissimo e condannato ad un anno di reclusione, ma rimesso in libertà e sottoposto all’obbligo di presentazione in caserma tutti i giorni, in due fasce orarie differenti. Il 26 febbraio scorso, all’esito di un’attività d’indagine, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti, una giovanissima coppia, 23 anni lui ed appena 19 lei, poichè gravemente indiziata del reato di spaccio di sostanze stupefacenti accertato nei pressi del “Mc Donald’s” di via Lampedusa di Monterotondo. I militari della Sezione Operativa, ritenendo anomali i continui movimenti di persone nei pressi del noto fast food, hanno avviato mirati servizi di osservazione, sospettando che nelle immediate vicinanze del locale fosse stata avviata un’attività di spaccio di stupefacenti ove gli acquirenti, fingendosi avventori dell’attività commerciale, si apprestavano di fatto ad un veicolo in sosta con a bordo una giovane coppia. Circostanza che ha indotto i Carabinieri, all’ennesimo avvicinamento all’auto sospetta, ad avviare una perquisizione nei confronti dei due occupanti, all’esito della quale venivano rinvenuti nella loro disponibilità 2 panetti di hashish, oltre alla somma in banconote di piccolo taglio di 500 euro circa. L’attività d’indagine, estesa anche all’abitazione in uso agli indagati, ha permesso di rinvenire un ulteriore panetto della medesima sostanza che, unito al precedente, ha attestato il sequestro complessivo di circa 300 gr. di stupefacente, di tipo hashish. La giovane coppia residente a Capena, che di fatto aveva allestito un vero e proprio “droga-shop ambulante” nei pressi del locale, è stata, così, tratta in arresto e sottoposta alla misura della detenzione domiciliare, in attesa della celebrazione del rito direttissimo disposto dall’A.G. di Tivoli. Nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti, inoltre, la Sezione Operativa della Compagnia CC di Monterotondo, nei giorni immediatamente precedenti, aveva già arrestato nel comune di Fonte Nuova un cittadino rumeno di anni 26, gravemente indiziato, poichè trovato in possesso di 68 gr. di cocaina, già suddivisi in 51 dosi pronte per essere immesse nel mercato dello spaccio. I tre indagati, dopo la misura domiciliare disposta dalla Procura della Repubblica di Tivoli, sono stati condotti presso le aule del Tribunale di Tivoli per le determinazioni di competenza dell’AG. È quanto riportato oggi, in una nota stampa inviata in redazione dal Comando Provinciale CC di Roma. VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA AD UNA 34ENNE, 46ENNE FINISCE IN CARCERE A MATERA. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, dopo aver coordinato e diretto le investigazioni condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Viggiano, guidata dal Capitano Lucia Audino, nella mattinata di oggi, ha tratto in arresto e condotto nel carcere di Matera un 46enne. L’uomo, residente nel materano, è indiziato di violenza sessuale aggravata ai danni di una 34enne, residente nel potentino. Le indagini, avviate ad inizio mese a seguito della denuncia-querela sporta dalla vittima, hanno consentito agli investigatori di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, che è stato immediatamente individuato e tratto in arresto. Secondo quando ricostruito, il fatto di grave cronaca si è verificato negli ultimi giorni del febbraio scorso. La giovane, da quanto accertato, nell’arco notturno, mentre stava svolgendo, in qualità di infermiera, il turno di lavoro presso una postazione sanitaria di soccorso della Val d’Agri, dopo essere stata palpeggiata nelle parti intime dal conducente di un mezzo medico, anche lui impegnato nell’attività lavorativa, è stata, poi, costretta a subire un rapporto sessuale. L’indagato, infine, dopo aver consumato la violenza, ha intimato alla sua collega di non riferire a nessuno quanto accaduto. Ad informarlo, in redazione, è un comunicato stampa inviato dalla Procura della Repubblica di Potenza. BARLETTA, ESEGUITA DALLA GDF UNA MISURA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI UN UFFICIALE GIUDIZIARIO DELL’UNEP DI TRANI. Nella mattinata di oggi, i finanzieri del Comando Provinciale di Barletta, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani, nei confronti di un ufficiale giudiziario in servizio presso l’U.N.E.P. di Trani. Le indagini svolte, utilizzando elementi probatori preliminarmente acquisiti dal Commissariato di P.S. di Cerignola, hanno riguardato la condotta del pubblico ufficiale, il quale, sulla base degli elementi sino ad ora emersi, abusando della sua qualità e dei propri poteri connessi alla sua funzione, aveva costretto un debitore esecutato, residente nel comprensorio, a consegnargli e/o promettergli alcune utilità, consistiti in taniche di olio di oliva, nonchè del denaro, successivamente restituito, invitandolo a rivolgersi ad un legale direttamente legato all’indagato, da un asserito vincolo di parentela, prefigurando a suo carico delle conseguenze sfavorevoli nel caso non avesse aderito alle sue richieste. Nel contesto, al fine di acquisire ulteriori elementi probatori, è stata effettuata una perquisizione locale, personale ed informatica, nei confronti dell’indagato, nel corso della quale sono state sottoposte a sequestro probatorio 7.160,00 euro in contanti, allo stato non giustificati, 105 litri di olio extravergine di oliva, riposte in 21 lattine, una copiosa documentazione, supporti informatici ed altro, ritenuti di notevole importanza investigativa. Pertanto, alla luce degli strutturati elementi di prova raccolti, la Procura della Repubblica, ha richiesto al competente G.I.P. l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita, oggi, nei confronti dell’indagato. È in corso ulteriore attività investigativa per accertare i rapporti tra il pubblico ufficiale ed alcuni professionisti privati, anche alla luce della documentazione rinvenuta presso l’abitazione dell’indagato. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza. TRAPANI, LA “DIA” CONFISCA IL PATRIMONIO DI UN IMPRENDITORE PER UN VALORE DI OLTRE 15 MILIONI DI EURO. La “Direzione Investigativa Antimafia” ha eseguito un decreto di confisca emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di un imprenditore edile siciliano. Sin dagli anni 90, l’impresario è entrato a far parte di un contesto societario controllato da persone legate alla locale consorteria mafiosa, fornendo loro liquidità per ripianare esposizioni con il sistema bancario. Le attività investigative hanno dimostrato come l’indagato, oltre a svolgere il ruolo di prestanome delle quote spettanti ad alcuni esponenti mafiosi, tra i quali il “capo mandamento” di Trapani, abbia consentito alla società, della quale aveva rilevato alcune quote, di effettuare un’importantissima e redditizia speculazione immobiliare perpetrata attraverso il tipico metodo mafioso, come quello di esercitare pressioni sugli uffici comunali affinchè modificassero la destinazione d’uso di un appezzamento di terreno per la realizzazione di villette residenziali. Tale terreno fu, poi, sottoposto a sequestro nell’ambito di un procedimento penale a carico, tra gli altri, di un imprenditore la cui posizione venne definita con l’archiviazione a causa della sua morte. Si è dimostrata l’esistenza di uno “schema giuridico” attraverso il quale l’imprenditore aveva acquistato un’area edificabile in territorio siculo sottoposta a vincolo giudiziario e sulla quale aveva ottenuto un’importante concessione edilizia, interponendo nel rapporto di compravendita una nuova società costituita in una regione lontana dalla Sicilia, solo per eludere eventuali controlli da parte dell’Autorità Giudiziaria. Il dubbio sulla liceità dell’operazione è sorto dall’analisi di un documento antiriciclaggio fornito dagli organi di vigilanza della “Banca d’Italia”, in ordine alle movimentazioni sospette eseguite attraverso un Istituto di credito della provincia di Bari. Tra i beni sottoposti a confisca, 1 società di capitali nel settore dell’edilizia, 39 fabbricati, civili abitazioni, magazzini e negozi, ubicati sul territorio di Trapani ed Erice, 9 immobili insistenti sull’isola di Levanzo (TP) facenti parte di un complesso turistico residenziale, 2 terreni ed 1 conto corrente bancario, per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 30.710 i nuovi casi e 95 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 14,5%. Nel Lazio, 4.418 sono le nuove positività e 9 le vittime. In Campania, 3.723 le infezioni e 5 i decessi. In Basilicata, 535 casi e nessun decesso. In Puglia, 2.791 i contagi e 4 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Per domani, tempo stabile seppur con velature a tratti compatte e qualche nebbia mattutina su Est della Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tempo stabile, ma con nubi in progressivo aumento, nel corso del pomeriggio e prime piogge in serata sulla Sardegna. Le temperature saranno, comunque, in aumento, tra i 16 e 20 gradi. A Potenza, come informato da “3B Meteo“, cieli in prevalenza poco nuvolosi per l’intera giornata, salvo la presenza di qualche addensamento pomeridiano, ma senza piogge con la temperatura massima che sarà di 15 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale