Operazione con 4 arresti eseguiti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno.
I militari, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare personale, emessa dal GIP del capoluogo campano, a carico di 4 persone, una finita in carcere e tre agli arresti domiciliari.
Le accuse sono di usura, privata aggravata ed esercizio abusivo di attività finanziaria.
Le misure sono state emesse su richiesta della locale DDA (Direzione Distrettuale Antimafia), che ha diretto e coordinato le indagini condotte dalla Sezione Operativa del N.O.R, della Compagnia CC di Salerno tra il 2018 ed il 2020.
Le attività investigative, condotte con tecniche e metodi di indagine tradizionali, hanno consentito di contestare plurime condotte usurarie ai danni di 12 persone.
Le vittime, molte delle quali in stato di grave bisogno, sarebbero state costrette a corrispondere quote di interesse arrivate a raggiungere addirittura un tasso di interesse del 400% su base annua rispetto ai prestiti iniziali, oscillanti tra i 100 ed i 3mila euro, elargiti nel corso di incontri durante i quali erano pattuite le modalità di concessione e di restituzione delle somme.
Il giro d’affari ricostruito ammonta a svariate decine di migliaia di euro.
Ai quattro destinatari della misura è stato contestato di avere assoggettato i debitori con minacce, vessazioni e pressioni psicologiche costanti, giungendo a paventare, in garanzia, anche la sottrazione delle auto in loro possesso.
Uno di loro sarebbe stato costretto a consegnare agli indagati il proprio postamat, poi, utilizzato per prelevare allo sportello somme di denaro pretese da interessi per i prestiti usurari concessi.
Tra gli indagati, L.P., che si sarebbe avvalso nella sua attività di usuraio della complicità di due donne salernitane a cui era legato sentimentalmente.
Il quarto destinatario del provvedimento è G.C., gestore di un bar nel quartiere Torrione di Salerno, utilizzato come centrale di riscossione delle somme.
In alcuni casi, inoltre, le vittime sarebbero state indotte ad omettere di riferire agli organi inquirenti il rapporto di debitore/creditore che li legava, all’evidente fine di ostacolare il lavoro degli investigatori.
Nel corso delle attività investigative L.P., trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa, che avrebbe più volte minacciato di utilizzare nei confronti delle persone coinvolte, è stato tratto in arresto.
Questi sono i nomi degli arrestati.
In carcere: L.P., di anni 52, salernitano, nullafacente.
Ai domiciliari: 1) A.P., di anni 48, salernitana, casalinga; 2) L.M., di anni 5, salernitana, commessa; 3) G.C., di anni 58, salernitano, commerciante.
Rocco Becce
Direttore Editoriale