20 chili di droga è quanto rinvenuto dai Carabinieri della Compagnia di Anzio, al comando del Capitano Giulio Pisani, durante alcuni controlli eseguiti nel pomeriggio di ieri, tra Anzio e Nettuno, in provincia di Roma.
Tre sono le persone, tutte italiane, finite in manette, accusate di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di una perquisizione eseguita all’interno dell’abitazione di padre e figlio, rispettivamente di 47 e 20 anni, hanno rinvenuto nascosti in vari punti, e sequestrati, un chilo di cocaina e 80 grammi di hashish già confezionati e pronti per essere spacciati, oltre a materiale vario per pesare e confezionare la droga.
I due dopo l’arresto sono stati condotti in carcere, come da indicazioni della Procura della Repubblica di Velletri.
I successivi controlli a tappeto sul territorio hanno portato anche ad un altro importante risultato operativo.
Durante il controllo di un veicolo in transito, in via delle Cinque Miglia, la pattuglia ha notato una particolare anomalia del bagagliaio e quindi, insospettita dalla strana forma, ha deciso di procedere ad un approfondimento.
Infatti, all’interno del vano posteriore era stato installato un finto pannello che serviva a nascondere un doppio fondo il cui accesso era consentito solo tramite un meccanismo elettromeccanico dedicato.
Aprendolo i militari hanno scoperto che all’interno erano stati occultati i 20 kg. di sostanze stupefacenti, tutte suddivise in confezioni di oltre mezzo chilo l’una.
L’uomo, un italiano incensurato di 50 anni, proprietario del mezzo, è stato arrestato e anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Velletri, in accordo con l’Autorità Giudiziaria competente.
Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
Rocco Becce
Direttore Editoriale