Su delega della “DDA” (Direzione Distrettuale Antimafia) di Potenza, un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Matera e della Compagnia di Pisticci è stata portata a termine all’alba di oggi.
Tutti i dettagli dell’operazione sono stati forniti alla stampa durante una conferenza tenutasi nella tarda mattinata di oggi, al terzo piano del Palazzo di Giustizia, nel capoluogo lucano, all’interno dell’Aula “Emanuele Gianturco“.
Tra i presenti, il Procuratore Capo, dott. Francesco Curcio, il Sostituto Procuratore Antimafia, Anna Gloria Piccininni, il Colonnello Nicola Roberto Lerario, Comandante del Comando Provinciale CC di Matera e il Comandante della Compagnia CC di Pisticci, il Capitano Massimo Cipolla, nelle foto e video qui pubblicati.
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip Distrettuale di Potenza ha visto 19 persone gravemente indagate ed accusate di associazione a delinquere, finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, di metodo mafioso ed uso delle armi.
Il provvedimento costituisce sviluppo delle indagini a suo tempo concluse con un fermo d’indiziato di delitto eseguito il 18 ottobre 2021 nei confronti di altri 3 indagati, ritenuti di essere i vertici dell’organizzazione.
Le indagini, svolte dai militari dell’Arma e coordinate dalla Procura Distrettuale Antimafia, hanno acquisito gravi indizi in ordine all’esistenza di un gruppo attivo nel traffico degli stupefacenti, costituito da numerosi sodali operante su Marconia di Pisticci, Bernalda e Scanzano Jonico e con canali di approvvigionamento della droga in provincia di Taranto, attiva dal 2020 con condotta perdurante che ha coinvolto nelle attività illecite, un minorenne, di 11 anni e ritorsioni, con la preparazione di un attentato mediante ordigno esplosivo, verso informatori dei Carabinieri.
Sono stati diversi i sequestri effettuati di dtoga, di tipo cocaina, hashish e marijuana, oltre a 3.550 euro in contanti, 20 candelotti esplosivi artigianali di varie dimensioni, due dei quali già riempiti di polvere pirica, 2 tubi cilindrici con numerosi chiodi e biglie in ferro utili alla fabbricazione dei micidiali ordigni “tubi bomba” e “bombe carta”, oltre all’arresto in flagranza di reato di altre 4 persone.
Le misure, 10 arresti in carcere e 7 ai domiciliari, più due obblighi di dimora, sono state eseguite nei comuni lucani di Pisticci (Mt), Bernalda (Mt), in Puglia, a Taranto, Ginosa e Laterza, Altamura, Santeramo in Colle e, nel Lazio, a Cerveteri, in provincia di Roma, da circa 100 Carabinieri, in collaborazione con unità cinofile dei Nuclei CC di Tito Scalo (Pz) e Modugno (Ba).
Questo è l’elenco degli indagati:
Misure cautelari della custodia in carcere:
1) T.S., nato in Germania, classe ’80 (Organizzatore);
2) L.G., nato a Bari, classe ’89 (Organizzatore);
3) D.G. nata a Matera, classe ’89 (Organizzatrice);
4) L.G., nato a Matera, classe ’74 (Partecipe);
5) S.G., nato a Matera, classe ’88 (Partecipe);
6) G.V., nato a Policoro (Mt), classe ’80 (Partecipe);
7) P.G., nato a Policoro (Mt), classe ’78 (Partecipe);
8) C.F.P., nato a Santeramo in Colle (Ba), classe ’75 (Fornitore);
9) G.P., nato a Novi Ligure (Al), classe ’69 (Fornitore);
10) P.A., nato a Roma, classe 2001 (Partecipe);
Misure cautelari degli arresti domiciliari:
1) C.I., nata a Montalbano Jonico (Mt), classe ’55 (Partecipe);
2) C.G., nato a Taranto, classe ’81 (Fornitore);
3) C.B., nato a Taranto, classe ’82 (Fornitore);
4) F.S., nato a Santeramo in Colle (Ba), classe ’97;
5) P.M., nato a Cirigliano (Mt), classe ’58;
6) B.F., nato a Santeramo in Colle (Ba), classe ’81;
7) S.N., nato ad Altamura (Ba), classe ’85;
Misure cautelari dell‘obbligo di dimora:
1) F.V. nato a Cisternino (Br), classe 87;
2) D.P.B. nato a Pisticci (Mt), classe 98.
Rocco Becce
Direttore Editoriale