Rocco Antonio Langone, 64 anni, la moglie Maria Donata Caivano, 62 anni e il loro figlio 43enne, Giovanni.
Sono i tre lucani, “Testimoni di Geova“, originari di Ruoti, nel potentino, sequestrati, insieme ad un uomo di nazionalità togolese, da un commando di sospetti terroristi jihadisti.
Il fatto di grave cronaca, confermato dalla Farnesina, è accaduto nella giornata di ieri sera.
Il gruppo, era bordo di una Toyota, al confine con il Burkina Faso, nel villaggio di Sicninca, nel distretto di Koutiala, a circa 270 chilometri della Capitale Bamako.
La famiglia italiana, ora residente in Lombardia, nel milanese, dove si era trasferita molti anni fa, viveva in Mali da diverso tempo.
I lucani, tra l’altro, avevano acquisito anche un secondo cognome e, quindi, si sentivano al sicuro, nonostante risiedessero in un’area molto pericolosa, sin dal lontano 2001.
Al momento, purtroppo, non si hanno altre informazioni, su di un caso che ha scosso davvero tutti.
Rocco Becce
Direttore Editoriale