Due rapine ai danni di attività commerciali, commesse con una pistola a salve, in provincia di Potenza, ad una farmacia di Palazzo San Gervasio e ad una tabaccheria di Banzi, fruttate la somma di 3.300 euro, ed atti incendiari di autovetture di privati cittadini e un tentativo di estorsione.
Sono questi i reati contestati a 4 persone, tratte in arresto nella mattinata di oggi, dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, al comando del Capitano Carmine Manzi.
Si tratta di D.B.C., di anni 19 e di V.R.S., di anni 27, finiti in carcere e di D.B.P., di anni 23 e D.G.C., di anni 24, sottoposti agli arresti domiciliari, residenti a Palazzo San Gervasio, nel potentino.
Le persone avevano creato un vasto allarme sociale nel territorio del Vulture Melfese e nell’Alto Bradano, turbando la pacifica ed ordinata convivenza civile attraverso uno stillicidio di atti predatori, violenze e prevaricazioni.
Le indagini effettuate dagli investigatori, per mezzo di intercettazioni telefoniche e telematiche, acquisizione ed analisi di immagini di videosorveglianza ed escussioni testimoniali, hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti.
L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica e svolta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Venosa.
A comunicarlo è la Procura della Repubblica potentina.
Rocco Becce
Direttore Editoriale