CRONACA – ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO UN 32ENNE CON CIRCA 50 CHILI DI HASHISH – Una nuova operazione antidroga è stata portata a termine nei giorni scorsi a Roma dai Carabinieri del locale Comando Provinciale. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trastevere, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne romano. L’uomo è gravemente indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella serata dello scorso 24 maggio, transitando in via Mattia Battistini, i militari dell’Arma hanno notato la persona sospetta nei pressi di alcuni parcheggi condominiali. Durante il controllo, il presunto pusher, apparso nervoso, è stato trovato in possesso di 1,2 kg. di hashish, suddivisi in 12 panetti. Ispezionando i luoghi circostanti sono stati rinvenuti ulteriori 23,8 kg. della stessa sostanza, occultati in tre sacchetti posizionati nei pressi di un box auto, mentre all’interno hanno recuperato altri 24,7 kg. I quasi 50 kg. di droga sono stati sequestrati mentre l’arrestato è stato trattenuto in caserma in attesa di essere condotto presso le Aule di piazzale Clodio, dove il fermo è stato convalidato ai domiciliari. ROMA, FURTI IN ABITAZIONI, 3 ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI. Nella giornata di ieri, i Carabinieri di Roma hanno arrestato, in poche ore, 3 cittadini georgiani, con precedenti, gravemente indiziati, a vario titolo, di furto aggravato e tentato furto aggravato in diverse abitazioni della Capitale. Nel primo caso, a finire in manette sono stati un 47enne e un 37enne che erano riusciti a penetrare in un’abitazione di via Giovanni Battista Gandino, iniziando a trafugare oggetti di valore per un importo complessivo di oltre 30mila euro. Le loro gesta, però, sono state immortalate dalle telecamere di sorveglianza installate nell’appartamento e il proprietario, in quel momento fuori casa, ricevuto l’allarme di intrusione, ha immediatamente contattato il “112”. I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo e del Nucleo Radiomobile di Roma sono, così, riusciti ad intervenire in tempi rapidi, fermando il 37enne mentre stava per uscire dal condominio con la refurtiva, interamente recuperata dai militari. Il complice, alla vista del personale dell’Arma, si è lanciato da una finestra che affaccia sul cortile condominiale, compiendo un volo di circa 7 metri e procurandosi delle brutte fratture ad una gamba. Nonostante le ferite, il 47enne ha tentato di allontanarsi, ma è stato bloccato. Considerata l’entità delle lesioni riportate nella caduta, l’uomo è stato trasportato al “San Camillo Forlanini” per essere sottoposto a intervento chirurgico. Per entrambi gli indagati l’accusa è di furto aggravato in concorso. Il secondo episodio è avvenuto in via Latisana, dove un residente aveva notato degli strani atteggiamenti di due persone sul pianerottolo di un condomino. I Carabinieri delle Stazioni Roma Casalbertone e Roma San Lorenzo sono immediatamente intervenuti riuscendo a fermare uno dei due sospettati, un cittadino georgiano 29enne, con precedenti, trovato in possesso di arnesi per lo scasso e di nastro adesivo utilizzato per oscurare gli spioncini delle porte. Il complice, invece, è riuscito a far perdere le proprie tracce. L’indagato è accusato di tentato furto in concorso. Tutti gli arresti sono stati convalidati. NETTUNO, CENTRO BENESSERE A “LUCI ROSSE” SCOPERTO DAI CARABINIERI, UN ARRESTO ED UNA DENUNCIA. Un centro benessere a luci rosse è stato scoperto e sequestrato dai Carabinieri della Stazione di Nettuno. La titolare, una donna cinese di 51 anni, clandestina sul territorio nazionale, è stata arrestata perchè gravemente indiziata del reato di favoreggiamento della prostituzione. Dopo aver ricevuto svariate segnalazioni di mogli ingelosite e di cittadini del luogo, sempre più insospettiti dall’andirivieni di donne orientali, i Carabinieri hanno deciso di verificare e, dopo pochi giorni, hanno scoperto che in quel centro benessere venivano consumati rapporti sessuali. Alcuni volantini lasciati nelle cassette postali e annunci pubblicitari dall’esplicito contenuto sessuale, scoperti su un sito internet locale sito, facevano espresso riferimento ad offerte di sesso con donne orientali. Il locale, aperto al pubblico h24, aveva vetri oscurati e completamente coperti da locandine pubblicitarie per cui era impossibile controllare ciò che accadesse all’interno. Per tale ragione, un Carabiniere si è finto cliente ed ha suonato il campanello. In pochi istanti è stato accolto da una donna dai caratteri somatici orientali, vestita con abiti succinti che lo ha ricevuto in una sala adibita a vera e propria reception spiegandogli l’interessante “menù” a sua disposizione. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di una donna cinese di 51 anni, ritenuta la gestrice, favorendo la prostituzione di una connazionale di 30 anni. Nel locale i militari hanno rinvenuto e sequestrato dei cellulari utilizzati per i contatti con i clienti, oltre 2mila euro in contanti, ritenuto il provento delle prestazioni offerte. L’immobile, risultato di proprietà di un cittadino nettunese che, allo stato risulta estraneo ai fatti, è stato sottoposto a sequestro penale. La donna arrestata è stata condotta nel carcere romano di Roma “Rebibbia“, in attesa della convalida. Nell’ambito dell’operazione, i Carabinieri hanno denunciato, sempre per favoreggiamento della prostituzione, la curatrice di un sito internet locale utilizzato dall’arrestata per pubblicizzare le prestazioni sessuali all’interno del centro massaggi. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. IL SINDACO DI VIETRI DI POTENZA, CHRISTIAN GIORDANO, ASSOLTO CON FORMULA PIENA. Dopo circa 5 anni, per il sindaco di Vietri di Potenza, Christian Giordano e i collaboratori Angelo Caputo e Antonietta Montesano, nella giornata di ieri, è arrivata un’assoluzione con formula piena. Quindi, finalmente, si conclude il procedimento penale che ha visto imputati il primo cittadino lucano e i suoi collaboratori, Angelo Caputo e Antonietta Montesano. La vicenda giudiziaria è iniziata da una denuncia presentata dal gruppo di minoranza consiliare “Leali per Vietri” nei confronti delle tre persone che svolgevano e svolgono tutt’ora attività di indirizzo politico, per conto del Comune, in maniera gratuita, in ossequio ad un articolo dello Statuto comunale vigente da qualche decennio. Già ad ottobre del 2020, il Giudice per le Udienze Preliminari di Potenza aveva disposto il non luogo a procedere nei loro confronti per l’accusa di abuso di ufficio. Il procedimento in questione, è continuato con le accuse di usurpazione di funzioni pubbliche. Per la prima accusa, già durante le indagini, con la decisione del GUP, è stato accertato che i tre, difesi dall’avvocato potentino, Alessandro Singetta, non hanno commesso alcun reato e neanche creato alcun danno. Per la seconda accusa, in continuazione del procedimento archiviato, a conclusione del procedimento penale, il Giudice Federico Sergi ha letto in mattinata il dispositivo di sentenza, con l’assoluzione piena “perchè il fatto non sussiste”. Inoltre, anche il pm che sosteneva l’accusa, nell’ultima udienza, ha chiesto l’assoluzione per gli imputati, così, come accaduto in precedenza, per l’altro reato archiviato. Per tutti questi lunghi ed intensi anni, il sindaco, soddisfatto dell’assoluzione, ha ringraziato l’avvocato Singetta per l’ottimo lavoro svolto in questo lungo tempo ed il risultato positivo raggiunto nelle ultime ore. LA “DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA” SEQUESTRA PATRIMONIO DEL VALORE DI OLTRE 3 MILIONI DI EURO A NOTO IMPRENDITORE COSENTINO. La “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia) di Catanzaro, su disposizione del locale Tribunale, ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni mobili ed immobili aziendali nella disponibilità di un noto imprenditore cosentino attivo nel settore alberghiero e della distribuzione di prodotti per la ristorazione sia sul territorio nazionale che estero. L’uomo, tratto in arresto nell’ambito di una pregressa operazione antimafia utile a disarticolare la criminalità organizzata cirotana, è stato ritenuto intraneo ad una nota consorteria ‘ndranghetista operante sulla fascia jonica con compiti di procurare e garantire investimenti nonchè monopolizzare forniture alimentari per conto della cosca di appartenenza. Tale posizione ha giustificato la condanna dell’indagato a 8 anni e 8 mesi di reclusione, per il reato di associazione di tipo mafioso ed estorsione. Il provvedimento eseguito, trae origine da un’articolata proposta di applicazione di misura di prevenzione elaborata dal Direttore della “Direzione Investigativa Antimafia”, dott. Maurizio Vallone, sulla base delle risultanze di puntuali e complessi accertamenti relativi all’ultimo decennio. Nel dettaglio, gli investigatori, operando una precisa ricostruzione contabile, sono stati in grado di evidenziare una rilevante sproporzione tra le risorse reddituali dell’uomo e il cospicuo patrimonio a lui riconducibile costituito da beni mobili, immobili e società frutto di attività illecite poste in essere nel corso degli anni. Alla luce di quanto segnalato, il Tribunale di Catanzaro ha formulato nei confronti dell’imprenditore un giudizio di pericolosità sociale qualificata ed ha disposto il sequestro del suo patrimonio costituito dal capitale sociale e dal compendio aziendale di una società operante nel settore turistico-alberghiero, nonchè da autovetture, conti correnti e rapporti finanziari per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro. LA “DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA” CONFISCA IL PATRIMONIO DI UN NOTO MERCANTE D’ARTE DI CASTELVETRANO. La “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia), articolazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha eseguito un decreto di confisca emesso su proposta della Procura della Repubblica di Palermo avente ad oggetto un ingente patrimonio mobiliare, immobiliare e societario, riconducibile a un noto commerciante internazionale d’opere d’arte e reperti di valore storico-archeologico, indiziato di legami con le cosche mafiose, in particolare della provincia di Trapani. Il provvedimento della Sezione Penale e Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani accoglie la ricostruzione accusatoria della formazione illecita dell’intero patrimonio del proposto e consolida il sequestro operato nel 2017 aggredendo beni per un valore di oltre 10 milioni di euro. L’indagato, in passato, è stato titolare anche di imprese operanti in Sicilia in diversificati settori commerciali, quali vendita di cemento, produzione e distribuzione di generi alimentari e di olio d’oliva. Le indagini condotte sotto il coordinamento della Procura di Palermo, hanno dimostrato che per oltre un trentennio l’uomo avrebbe accumulato ricchezze con i proventi del traffico internazionale di reperti, molti dei quali trafugati clandestinamente nel più importante sito archeologico di Selinunte (TP) da tombaroli al servizio di “Cosa nostra”. Emblematico è risultato il ruolo del mercante d’arte nella custodia di migliaia di reperti archeologici risultati provenienti da furti, scavi clandestini e depredazioni di siti, stipati in cinque magazzini individuati a seguito di rogatoria internazionale nella città elvetica di Basilea. Con il decreto dell’A.G. sono stati sottoposti a confisca 2 compendi aziendali, 38 fabbricati, 4 automezzi, 24 terreni, nonchè appartamenti ed uffici, molti dei quali facenti parte dello storico settecentesco Palazzo dei Principi Tagliavia-Aragona-Pignatelli di Castelvetrano (TP). TARANTO, MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, 36ENNE FINISCE IN CARCERE. Il personale della Sezione Volanti della Questura di Taranto è intervenuto nella tarda mattinata di ieri, in un appartamento del centro città, in quanto una donna, chiedendo aiuto al “113“, aveva riferito di essere stata aggredita dal compagno con il quale è in fase di separazione. Sul posto ad attendere l’arrivo dei poliziotti la vittima dell’aggressione che, visibilmente scossa, ha raccontato loro che il compagno, un 36enne tarantino, con precedenti specifici per maltrattamenti in famiglia, era ritornato qualche minuto prima e per futili motivi l’aveva malmenata prendendola a calci. La donna ha raccontato delle continue violenze subite e mai denunciate, non ultima, in ordine di tempo, quella di un paio di giorni prima, quando il suo compagno, accecato da una ingiustificata gelosia, durante la notte l’aveva malmenata per l’ennesima volta. La vittima, invitata negli uffici della Questura, ha deciso di sporgere denuncia nei suoi confronti, raccontando ai poliziotti anni di violenze subite, poi riscontrate dai numerosi interventi delle forze dell’ordine emersi dalla consultazione delle Banche date in forza alla Polizia di Stato. Raccolti gli elementi utili a ritenere verosimile il racconto della donna, i poliziotti della Volante lo hanno rintracciato ed accompagnato negli Uffici della Questura. Trasmessi gli atti alla locale Procura della Repubblica per la convalida, è stato tratto in arresto e condotto nel carcere locale. A comunicarlo è la Questura di Taranto.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 20.322 i nuovi casi e 94 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 10%. Nel Lazio, 2.627 sono le nuove infezioni e 5 le vittime. In Campania, 2.345 sono i nuovi casi e 1 morto. In Basilicata, 168 le positività e 1 decesso. In Puglia, 1.632 i positivi e 3 i deceduti. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTI – CAMPOTENESE, “PROGETTO LIFE“, MONITORAGGIO DELLA TROTA NEL PARCO NAZIONALE DEL POLLINO – Nella giornata di ieri, presso la “Catasta” di Campotenese, in provincia di Cosenza, si è tenuto un incontro tecnico-operativo tra i Carabinieri Parco ed il Settore conservazione della fauna dell’Ente Parco. Alla presenza del Ten. Col. Cristina Potenza e del dott. Pietro Serroni, sono stati presentati i risultati delle azioni di monitoraggio svolte sulla popolazione di Trote nell’area protetta calabro-lucana e delle attività di controllo sui siti interessati da attivare per la prosecuzione del “Progetto Life“. Un monitoraggio, effettuato in 14 stazioni, all’interno di 11 corsi d’acqua, dislocati nel “Parco Nazionale del Pollino“, ha interessato i comuni di Verbicaro, Grisolia, Acquaformosa, San Donato di Ninea, San Sosti, Mottafollone, Santa Agata di Esaro, Laino Borgo, Laino Castello, Saracena, Orsomarso, Papasidero, Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore, Castelluccio inferiore e San Severino Lucano. I dati emersi sono stati significativi ed hanno riguardato la presenza di popolazioni autoctone di Trota mediterranea, il Salmonide caratteristico dell’area mediterranea, protetta dalla Direttiva Europea Habitat, in alcuni siti “Natura 2000”, localizzati in Italia e in Francia. La Trota mediterranea è stata dichiarata “specie vulnerabile” in Europa e a rischio critico di estinzione nel territorio italiano e necessita di interventi di conservazione, avvalendosi anche della collaborazione dei Carabinieri Forestali sempre in prima linea per la salvaguardia e la tutela ambientale. POTENZA, DOMANI, CONVEGNO SU “VIAGGIO TRA LE BELLEZZE NATURALI DEL MASSICCIO DEL POLLINO“. Nell’ambito della Settimana Europea dei Geoparchi, la prof.ssa Giovanna Rizzo e il prof. Mario Bentivenga del Dipartimento di Scienze dell’Università degli Studi della Basilicata con il dott. Luigi Bloise e il dott. Egidio Calabrese del “Pollino Unesco Global Geopark“, hanno organizzato l’evento dal Titolo “Viaggio tra le bellezze naturali del Massiccio del Pollino” che si svolgerà domani, venerdì 27 maggio, alle ore 9.30 nell’Aula Magna del Campus di Macchia Romana, a Potenza. L’evento ha lo scopo di evidenziare le peculiarità geologiche e ambientali del Parco del Pollino, uno dei parchi più grandi d’Italia, che dal 2015 è entrato nella rete dei Geoparchi Mondiali Unesco. Dopo i saluti istituzionali da parte del Direttore del Dipartimento di Scienze, prof. Roberto Teghil, del Presidente del Parco del Pollino, on. Domenico Pappaterra, del Presidente della SIGEA-APS Basilicata, dott. Giammarco Guidetti, del Presidente dell’Ordine dei Geologi della Basilicata, dott. Leonardo Disummo e del Direttore Generale del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, dott.ssa Liliana Santoro, interverranno i Docenti del DIS, prof. Mario Bentivenga e prof.ssa Giovanna Rizzo, del DICEM, prof. Marcello Schiattarella, della SAFE, prof. Francesco Ripullone, del Geoparco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dott. Aniello Aloia e prof. Domenico Guida e del Geoparco del Pollino, dott. Luigi Bloise ed Egidio Calabrese.
METEO Per domani, avvio soleggiato, maggiore variabilità diurna su Alpi e Appennino tosco-emiliano, con qualche rovescio in esaurimento in serata. Cieli offuscati da nubi alte anche compatte, maggiori addensamenti nel pomeriggio su interne, Appennino e Sardegna con qualche temporale. Tempo stabile e asciutto, ma con cieli spesso offuscati da nubi alte e stratificate. Come informato da “3B Meteo“, le temperature saranno in calo, tra i 29 e 33 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale