CRONACA – TORTONA, OPERAZIONE “LIFTING CHILOMETRICO“, SCOPERTO UN COMMERCIANTE DI AUTO USATE CHE MANOMETTEVA I CHILOMETRI – In Piemonte, la Guardia di Finanza di Tortona, in provincia di Alessandria, ha scoperto un commerciante dedito alla rivendita di automobili usate, con chilometraggio artatamente ridotto, per aumentarne il valore commerciale e renderle più attraenti agli occhi degli
ignari acquirenti. Le indagini svolte dai finanzieri, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, hanno portato alla denuncia per truffa e frode in commercio di un titolare, nel tortonese, di una rivendita di auto usate alle quali ha manomesso il contachilometri, riducendo le percorrenze effettive indicata, facendole, sembrare più giovani di quello che in realtà erano. Secondo gli accertamenti degli investigatori, i veicoli venivano “ringiovaniti” con l’utilizzo di apparecchiature elettroniche capaci di modificarne i dati delle centraline per svariate decine di migliaia di chilometri, addirittura, in alcuni casi, di oltre i 100mila, trasformando, così, mezzi vecchi da rottamare, pericolosi per l’incolumità dei passeggeri e per la stessa circolazione stradale, in veicoli dall’apparente motore, seminuovo. Tra il 2018 ed il 2021, sono 21 le vetture sottoposte al lifting fraudolento e vendute su tutto il territorio nazionale, ed oltre 2 milioni sono i km. complessivamente scalati. I mezzi, così, modificati, venivano pubblicizzati mediante annunci su siti web specializzati, dai quali ricevevano una maggiore valutazione, garantita dalla riduzione fittizia dei chilometri, permettendo agli indagati di conseguire un indebito vantaggio economico dalla loro vendita, a danno degli ignari clienti, ovviamente truffati. Il meccanismo utilizzato consisteva nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata, anche di un anno, rispetto al periodo previsto, andando, però, prima a ridurre i chilometri percorsi che apparivano sul display del veicolo, al fine di venderla ad un prezzo maggiorato rispetto al suo reale valore. La frode è stata scoperta comparando i dati storici delle revisioni effettuate sulle vetture, estrapolati dalla Banca dati della Motorizzazione Civile, con il chilometraggio registrato in occasione dell’ultima revisione, nonchè con quello visualizzato sul display del mezzo, oggetto di verifica. In tal modo è emersa l’inequivocabile incongruenza tra i chilometri reali e quelli “ridotti”, portando alla conseguente denuncia per truffa e frode in commercio. COMO, VALICO AUTOSTRADALE DI BROGEDA, SEQUESTRATO OLTRE UN CHILO DI COCAINA ED ARRESTATA UNA DONNA. Prosegue l’attività dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e della Guardia di Finanza diretta al contrasto degli illeciti doganali e del traffico di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, in Lombardia, i funzionari dell’Agenzia ADM e i militari della Guardia di Finanza in forza al Gruppo Ponte Chiasso hanno effettuato un controllo su un’autovettura diretta in Italia condotta da una donna di nazionalità tedesca. La dichiarazione di non avere nulla, resa all’atto dell’ordinario controllo doganale ai sensi degli artt. 19 e 20 del D.P.R. n. 43/73 (Testo Unico delle Leggi Doganali) condotto a bordo del mezzo, non convinceva i funzionari doganali e i militari della Guardia di Finanza che decidevano di sottoporlo ad un più approfondito controllo
tecnico, che consentiva di rinvenire un panetto di cocaina di oltre un chilo occultato all’interno del veicolo. All’esito delle operazioni, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente, si è proceduto al fermo della cittadina tedesca, per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90 e al sequestro probatorio della sostanza stupefacente, oltre all’autovettura utilizzata per trasportarla e degli altri oggetti rinvenuti. Al momento, sono in corso ulteriori indagini. ISOLA DI PONZA, CONTROLLI ESEGUITI DALLE FIAMME GIALLE DI LATINA. I militari del Comando Provinciale della GdF di Latina hanno intensificato i controlli del territorio dell’Isola di Ponza, avvalendosi dell’ausilio di due unità cinofile e di personale ATPI giunti dal Gruppo di Formia. L’attività è stata eseguita dai militari della Tenenza di Ponza in prossimità dei punti di sbarco dei turisti che giungono nell’isola, nonchè in prossimità dei locali ed esercizi pubblici molto frequentati in questo periodo di vacanze. Sedici sono le persone segnalate alle competenti Prefetture per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, tra i quali tre minori. Le sostanze rinvenute e sequestrate sono 50 gr. di hashish, 24 gr. di marijuana, 1 gr. di cocaina e 1 gr. di metanfetamina. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, IN MANETTE 29ENNE STRANIERO. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 29enne nigeriano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio di un 68enne romeno. La sera dello scorso 21 giugno, una coppia era seduta su di una panchina, all’interno dei giardini pubblici, tra via Statilia e via Grattoni, quando è stata avvicinata da un uomo a loro sconosciuto che, in evidente stato di alterazione psicofisica e per futili motivi, avrebbe dapprima inveito nei loro confronti e, poi, si sarebbe accanito senza motivo contro lo straniero. L’uomo avrebbe, poi, spaccato a terra la bottiglia in vetro che aveva in mano e avrebbe colpito con due fendenti tra collo e spalla sinistra. Intervenuti immediatamente sul posto, i Carabinieri hanno prestato i primi soccorsi alla vittima ed hanno raccolto la descrizione di quanto accaduto, perchè aveva già fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi a piedi per le vie limitrofe. Il ferito è stato, poi, trasportato dal personale del “118“, in codice rosso, all’ospedale Policlinico Umberto I° dove è stato trattenuto in osservazione per ferite alla testa, al collo ed alla spalla sinistra, giudicate guaribili in 15 giorni. I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante e quelli della Compagnia Roma Casilina hanno, quindi, attivato le ricerche del fuggitivo che è stato individuato ed identificato nel 29enne nigeriano, bloccato in via di Santa Croce in Gerusalemme su un giaciglio di fortuna, poi, condotto in carcere a Regina Coeli e al termine dell’udienza il suo arresto è stato convalidato. Sono ancora in corso ulteriori accertamenti finalizzati all’esatta ricostruzione degli eventi che hanno portato al grave episodio. RIANO, INCENDIO SULLA VIA TIBERINA, I CARABINIERI DENUNCIANO UN 54ENNE. Nel Lazio, i Carabinieri di Riano, in provincia di Roma, hanno denunciato un 54enne del posto ritenuto responsabile dell’incendio colposo che ha mandato in fumo 30 ettari a Monte Perazzo. È stato un piccolo focolare acceso dall’uomo per fare pulizia nel suo appezzamento ad innescare le fiamme che lo scorso 18 giugno ha generato notevole apprensione, arrivando anche a lambire un’abitazione che ha subito danni all’impianto idrico ed elettrico. L’incendio, inizialmente è stato domato da 3 autobotti dei “Vigili del Fuoco” e 4 mezzi della “Protezione Civile”. L’attività d’indagine svolta dai Carabinieri della locale Stazione ha permesso di risalire ad un imprenditore edile, al quale gli stessi militari hanno contestato anche la mancata pulizia del fondo di proprietà e il mancato rispetto del divieto di accensione dei fuochi, previsto per il periodo estivo. Le fiamme hanno inizialmente interessato terreno prativo per, poi, lambire abitazioni vicine e propagarsi velocemente. La siccità, l’assenza di umidità notturna, il forte vento e le sterpaglie hanno reso particolarmente difficili le operazioni di bonifica. Le squadre antincendio sono dovute intervenire anche il giorno successivo. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. DECRETO DI SEQUESTRO DELLA “DIA” AD IMPRENDITORE CAMPANO – La “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia) ha eseguito un decreto di sequestro beni, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Napoli e del Direttore, nei confronti di un imprenditore operante nel settore dei rifiuti e dell’edilizia, operante nelle province di Napoli e Caserta. L’uomo, a capo di un gruppo imprenditoriale più ampio, aveva assunto una posizione dominante nel settore, grazie al rapporto privilegiato intessuto con Michele e Pasquale Zagaria, documentato nelle indagini dirette dalla “Direzione Distrettuale Antimafia” di Napoli, che hanno condotto alla sua condanna, nel 2021, in primo grado, ad opera del Tribunale di S. Maria Capua Vetere, alla pena di anni 7 di reclusione, per concorso esterno in associazione mafiosa. Le indagini hanno consentito di ricostruire una parte significativa delle vicende attinenti all’emergenza rifiuti in Campania ed all’intervento di imprese mafiose nel settore del trasporto, della costruzione di discariche, della predisposizione delle piazzole per la stiva delle ecoballe, e per la gestione dei rifiuti nei Cdr. Nel tempo, il gruppo imprenditoriale, facente riferimento al destinatario del decreto di sequestro, ha garantito ai clan camorristici un’immagine di apparente legalità dell’imprenditoria del settore dei rifiuti e dell’edilizia, ottenendo una crescita esponenziale dei fatturati e dei mezzi tale da giustificare l’ingresso nei grandi appalti pubblici, ponendosi come stabile intermediario tra l’organizzazione camorristica e soggetti pubblici. Il decreto, che ha interessato beni per un valore complessivo stimato in circa 4 milioni di euro, ha disposto il sequestro di prevenzione di quanto risultato nella disponibilità diretta ed indiretta dell’imprenditore, 2 società, 21 immobili ubicati nelle province di Caserta, Napoli e Latina (6 terreni e 15 fabbricati), tra cui una villa in Sperlonga (LT), 15 rapporti finanziari e 2 autovetture. MATERA, 267 ANNI DI CARCERE PER IL CLAN SCHETTINO. 267 anni di carcere, 24 persone condannate, una prescrizione ed un’assoluzione. È questa la sentenza, arrivata nelle ultime ore, dal collegio penale di Matera, presieduto da Giuseppe Di Sabato, nel primo grado dei due processi ai presunti componenti del clan Schettino, con a capo Gerardo, l’ex militare dell’Arma. TARANTO, LA POLIZIA DI STATO ESEGUE UN’ORDINANZA DI APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI. SEI PERSONE FINISCONO IN CARCERE, ALTRE DUE AI DOMICILIARI. Alle prime luci dell’alba di questa mattina, in Puglia, a Taranto, la Squadra Mobile, diretta dal dott. Fulvio Manco, ha dato esecuzione ad 8 ordinanze di custodia cautelare, 6 in carcere e 2 agli arresti domiciliari, nei confronti di pregiudicati, presunti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’articolata ed intensa attività investigativa, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, è stata avviata a seguito dell’omicidio, avvenuto nella serata del 16 dicembre del 2020, quando fu rinvenuto, all’interno del vespaio delle fondamenta di uno stabile del rione Tamburi, il cadavere di uomo. La ricostruzione indiziaria della vicenda portò all’adozione del fermo di indiziato di delitto nei confronti di due persone e successivamente anche di una terza, destinataria dell’odierna misura, presunta responsabile in concorso dell’omicidio volontario pluriaggravato e già detenuto presso il carcere di Brindisi. Nel lasso di tempo intercorso tra la cattura delle prime due e l’individuazione della terza, i poliziotti hanno raccolto elementi idonei a ritenere che quest’ultimo avesse avviato una redditizia attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, avvalendosi della fattiva collaborazione della madre e dello zio, oggi destinatario della misura in carcere, e del fratello e della compagna, finiti agli arresti domiciliari. In carcere sono finiti anche altri tre pregiudicati a carico dei quali gli investigatori hanno raccolto elementi idonei a ritenere che si tratti dei fornitori della sostanza stupefacente, movimentata in significative quantità.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 83.274 i nuovi casi e 59 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 28,1%. Nel Lazio, 7.756 sono i nuovi contagi e 5 le vittime. In Campania, 9.946 le positività e 4 i decessi. In Basilicata, 717 i casi e 2 i morti. In Puglia, 5.314 le positività e 7 le persone scomparse. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
EVENTO – AVIGLIANO, DOMANI, INAUGURAZIONE DEL SALONE DEL SANTUARIO MONTE CARMINE – In Basilicata, ad Avigliano, nel potentino, al via all’inaugurazione del Salone del Santuario Monte Carmine. L’evento, come informato in redazione, si svolgerà domani sera, venerdì 1 luglio, alle ore 18.30. Per l’occasione sarà celebrata la Santa Messa che darà il via, ufficialmente, alla ripresa delle funzioni liturgiche dedicate al culto della Vergine “Maria del Carmine”. La cerimonia sarà presieduta dal S.E. Mons. Salvatore Ligorio, Arcivescovo Metropolita di Potenza e l’incontro con i fedeli, avrà anche quello di inaugurare il rispettivo salone parrocchiale in onore a San Giovanni Paolo II e a Santa Teresa di Calcutta. Già negli anni addietro, quando il santuario era stato retto dal parroco di Avigliano, don Giovanni Di Carlo, era, come consuetudine, di indicare il salone con il nome di “Sala Giovanni Paolo II”, ma solo di recente il nuovo parroco di Avigliano, don Mimmo Lorusso, ha avvertito fortemente l’esigenza di dare un crisma di ufficialità a questa denominazione e ha voluto affiancare a quello di Papa Wojtyla il nome della Santa di Calcutta, come è nota la devozione per la Vergine Maria, evidente fin dallo stemma pontificio, in cui campeggia la “M” di Maria, e dal motto “Totus Tuus”, espressione del Trattato della vera devozione alla Santa Vergine (1712) di Luigi Maria Grignion de Montfort. Meno conosciuta, ma ugualmente forte, la devozione alla Vergine da parte di Madre Teresa di Calcutta, al secolo Agnes Gonxhe Bojaxhiu, nata nell’attuale Macedonia da una famiglia albanese, legata da un rapporto particolare con Giovanni Paolo II che, non a caso, l’ha beatificata il 19 ottobre del 2003, 13 anni dopo, il 4 settembre 2016, Papa Francesco l’ha proclamata Santa. “Sono felice di poter inaugurare questa sera il salone parrocchiale in onore di due figure religiose e sacre, come Papa Wojtyla e Madre Teresa di Calcutta – ha sottolineato don Mimmo Lorusso. La profonda amicizia che ha accompagnato le loro vite ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario cristiano e, più in generale, nella storia degli ultimi trent’anni. Inoltre, voglio ringraziare anche il dott. Musacchia, commissario del Consorzio di Bonifica, e tutti coloro che si sono operati e prodigati per la pulizia, la cura, la tutela e la valorizzazione dell’area che circoscrive, appunto, il Santuario del Carmine. Infine, ringrazio anche la ditta “Globalservice” di Giovanni Guglielmi che ha rimesso in tempi record completamente a nuovo il salone per la solenne occasione”. “L’inaugurazione del salone parrocchiale in onore di Papa Wojtyla e Madre Teresa di Calcutta è motivo di profonda soddisfazione e gioia per l’intera Città di Avigliano. Contribuisce a valorizzare ancora di più un’area fondamentale per lo sviluppo del territorio, quale il Monte Carmine. Questo traguardo è il frutto di una virtuosa collaborazione istituzionale tra l’Amministrazione comunale, la Parrocchia e il Consorzio di Bonifica, con lo sforzo di tante persone che hanno lavorato in queste settimane e riportato completamente a nuovo il salone per l’occasione. A tutte queste persone rivolgo il mio pieno ringraziamento”. A dirlo è il sindaco della cittadina lucana, l’avv. Giuseppe Mecca.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, da Nord a Sud, come informato da “3B Meteo“, ancora caldo, con temperature tra i 30 e 40 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale