CRONACA – AREZZO, CONTRO LO SPACCIO DI DROGA OPERAZIONE DELLA GDF – I militari del Gruppo di Arezzo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Arezzo, nei confronti di 4 persone, per il reato di detenzione, per fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha avuto origine lo scorso mese di maggio, quando le Fiamme Gialle, attraverso un costante controllo economico del territorio e sulla scorta di utili indicazioni fornite da alcuni commercianti, hanno monitorato il comportamento di un gruppo di stranieri, già noti alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti di Polizia che hanno alimentato una fitta rete di spaccio nella zona Campo di Marte. Gli indagati, di nazionalità nigeriana e tunisina, tutti di età compresa tra i 30 ed i 50 anni, davano appuntamento ad i loro clienti in prossimità di esercizi commerciali ubicati nell’area, laddove, lontani da occhi indiscreti, avvenivano rapidi scambi di dosi, previa consegna di denaro contante. Con l’obiettivo di ricostruire le dinamiche dell’illecita attività e raccogliere elementi di prova a carico dei responsabili, è stato attivato un sistema di videosorveglianza, in grado di registrare nel dettaglio le azioni compiute nei luoghi deputati al commercio di droghe. Le immagini ed i filmati acquisiti sono stati inequivocabili nel documentare numerosissimi episodi di spaccio.di droghe leggere e pesanti, che avvenivano, senza sosta, nell’arco della giornata. In 4 settimane di osservazione, sono state riprese, in maniera chiara ed inconfutabile, oltre 200 cessioni di cocaina, eroina e hashish. Ad avvalorare l’attività d’indagine, sono stati i vari riscontri compiuti dai finanzieri, che, grazie al preliminare esame delle videocamere, sono intervenuti tempestivamente, con controlli mirati nei riguardi della clientela,
immediatamente dopo l’acquisto, riuscendo, così, a sequestrare le droghe rinvenute ed a segnalare gli acquirenti alle competenti autorità. Pertanto, sulla base degli elementi raccolti, l’Autorità Giudiziaria, agli indagati, ha disposto il divieto di dimora nella provincia. È quanto riportato in un comunicato stampa inviato dal Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, TOR BELLA MONACA E ROCCA CENCIA, 6 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Frascati, con il rinforzo di decine di militari provenienti dalle Compagnie Roma Casilina, Velletri, Palestrina, Castel Gandolfo, Colleferro, Tivoli e Subiaco, e con l’apporto di un’unità cinofila di Santa Maria di Galeria, hanno eseguito una nuova operazione di controllo del territorio nelle zone di Tor Bella Monaca e Rocca Cencia mirata a prevenire fenomeni di illegalità diffusa e di degrado. L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel corso dell’operazione, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di 5 persone gravemente indiziate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari li hanno notati mentre stavano cedendo, in cambio di denaro, dosi di cocaina ai rispettivi acquirenti. Nei guai sono finiti un romano di 36 anni con precedenti, un 33enne proveniente dalla provincia di Viterbo, anche lui con precedenti, un cittadino algerino di 30 anni, nella Capitale senza fissa dimora e incensurato, un cittadino colombiano di 34 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, e un cittadino tunisino di 20 anni, incensurato. I militari hanno sequestrato 232 dosi di cocaina e la somma di circa 1.320 euro in contanti, trovata nella disponibilità degli indagati, ritenuta probabile provento della loro attività illecita. Il 20enne tunisino, è stato trovato in possesso di 170 involucri di cocaina, per un peso di oltre 60 gr., pronti per essere smerciati nella piazza di spaccio di via dell’Archeologia. Tutti i loro clienti sono stati identificati e segnalati alla Prefettura di Roma in qualità di assuntori di droghe. I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca, nell’ambito della stessa attività, hanno notificato un provvedimento di revoca degli arresti domiciliari con conseguente espiazione della pena residua in un istituto penitenziario ad un romano di 35 anni, ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio e di tentata estorsione commessi a Roma nel 2019. L’ordinanza, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma, è scaturita dalle segnalazioni effettuate all’A.G. dagli stessi Carabinieri in merito all’installazione, da parte dell’uomo, di 4 telecamere che riprendevano l’ingresso e l’esterno della sua abitazione. Il 35enne non ha provveduto a rimuoverle nemmeno dopo le reiterate diffide giunte dall’A.G., creando di fatto un ostacolo alla verifica del rispetto delle prescrizioni del provvedimento cui era sottoposto. Nel corso dell’attività sono state identificate circa 200 persone e controllati 140 veicoli. Tutti gli arresti sono stati convalidati. ANGUILLARA SABAZIA, ARRESTATO UN 24ENNE CHE COLTIVAVA DROGA NEL GIARDINO – I Carabinieri della Stazione di Anguillara Sabazia hanno arrestato un 24enne originario della Romania gravemente indiziato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti. Transitando davanti al comprensorio, dove abitava il fermato, durante un servizio perlustrativo, i militari hanno notato al di là del muro di cinta alcune fronde che tra le piante di pomodoro si distinguevano per le caratteristiche foglie palmate a 7 punte. Dopo essersi addentrati all’interno, i Carabinieri hanno sorpreso l’indagato che innaffiava 6 piante di canapa indiana, dell’altezza di 1 metro e 7 cm., coltivate illegalmente. Al termine della perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato, il personale dell’Arma ha rinvenuto anche numerosi semi di canapa indiana, concimi e fertilizzanti, per incrementare la produzione illecita. CASAL POLACCO, RAPINA IN NEGOZIO, 2 ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI. Attimi di concitazione sono stati vissuti ieri pomeriggio tra la via del Mare e Casal Palocco, dove, in pochi minuti, in via Ostiense, era stata commessa una rapina ai danni di un negozio di casalinghi da parte di due persone, un 53enne e un 30enne. Gli autori, armati di una pistola scacciacani e con 415 euro in contanti, provento della rapina messa a segno pochi minuti prima, sono stati inseguiti, catturati e arrestati, dopo un rocambolesco inseguimento. Anche lo scooter su cui stavano viaggiando è risultato rubato lo scorso mese di giugno. CIVITAVECCHIA, FURTO IN CHIESA, UN ARRESTO ESEGUITO DAI CARABINIERI. Nella tarda serata di domenica scorsa, i Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Porto hanno arrestato un 51enne del posto gravemente indiziato di aver sottratto alcune tovaglie liturgiche per altare dalla chiesa della Santissima Concezione. I Carabinieri sono intervenuti nel centro storico, a seguito della richiesta d’intervento giunta dal sacerdote appena dopo essersi accorto che erano state sottratte due tovaglie per l’altare. Dalla visione dei video delle telecamere di sorveglianza poste all’interno delle navate della chiesa e del presbiterio, i Carabinieri hanno immediatamente riconosciuto l’autore del furto, già noto per precedenti reati, e lo hanno rintracciato, dopo pochi minuti presso le vie del centro cittadino a cui hanno contribuito anche i Carabinieri dei reparti dipendenti della Compagnia Carabinieri di Civitavecchia. L’uomo, bloccato e trovato ancora in possesso della refurtiva, ad esito del rito direttissimo presso il Tribunale di Civitavecchia che ha convalidato il suo arresto, è stato condotto in carcere. Questa mattina, i Carabinieri hanno riconsegnato le tovaglie liturgiche direttamente nelle mani del sacerdote. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. 4 ARRESTI TRA NAPOLI E SALERNO. La notte scorsa, personale della Sezione D.I.A. di Salerno, ha eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta della locale Procura della Repubblica per reati inerenti la fabbricazione e detenzione di materiale esplosivo da guerra. La Sezione Operativa di Salerno, ha svolto un’articolata attività di Polizia Giudiziaria. Le indagini sono state svolte nei confronti di alcune persone residenti nei comuni della provincia di Napoli e Salerno. Gli investigatori hanno intercettato e sottoposto a sequestro un ingente quantitativo di esplosivo, in parte racchiuso in un ordigno, costruito da una persona di Scafati con altre complicità, attraverso una puntuale divisione di compiti operativi. Le attività, declinate attraverso numerosi servizi di osservazione, attività tecniche e videosorveglianza, hanno consentito di riscontrare la responsabilità di 5 persone pluripregiudicate concorrenti nella fabbricazione di un ordigno esplosivo da guerra del peso complessivo di 3,4 kg, e della detenzione 17 esplosivi pronti per la fabbricazione. Per tali fatti è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere per i due indagati e degli arresti domiciliari per altri due e nell’occasione sono state anche eseguite numerose perquisizioni domiciliari disposte dalla Procura della Repubblica di Nocera, guidata dal dott. Antonio Centore che ha informato la redazione. POTENZA, SULLA PROSSIMA RIAPERTURA DELLA CHIESA DELLA TRINITÀ INTERVIENE LA FAMIGLIA CLAPS. “Dopo la nota di ieri della Curia Vescovile ci sentiamo in dovere di esprimere alcune amare considerazioni. Mascherare la riapertura della Chiesa della Trinità dietro il paravento di una “riorganizzazione funzionale” denota ancora una volta tutta l’ipocrisia e la meschinità di chi dovrebbe fare del rispetto del prossimo e della verità la sua missione di vita. Non una parola viene spesa per Elisa, non una considerazione per le ferite inferte ad una famiglia che ha atteso 17 anni di conoscere un pezzo di verità, la parte restante rimane sepolta in quella chiesa coperta da una cortina impenetrabile di omissioni e colpevoli silenzi. Proseguendo nella lettura apprendiamo che la Trinità dovrebbe essere “oasi di fede e di speranza nel cuore del centro storico, monito muto a favore di una gioventù che merita più cura e più attenzione da parte della Chiesa e della società”. Crediamo, invece, che i ragazzi di questa città abbiano bisogno di verità gridate e non di moniti muti come mute sono state le bocche di quanti avrebbero potuto parlare prima e dopo il ritrovamento di Elisa. Il cuore del centro storico, per tornare a pulsare, oltre alla fede e alla speranza, ha necessità di un atto di coraggio e non di ipocriti equilibrismi e di fumose dichiarazioni che confondono anche il più devoto dei credenti. Padronissimi di riaprire la Chiesa, LIBERA la famiglia Claps, di chiamare, quel giorno, al suo fianco, i tanti amici che l’hanno accompagnata in questo lungo tormentato cammino”. A dirlo in un comunicato stampa inviato in redazione è la famiglia Claps. MATERA, 53ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. Per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale, un 53enne di Matera è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, e condotto in carcere a Bari dalla Polizia di Stato. Gli operatori della Squadra Volante sono intervenuti presso un’abitazione della città dei Sassi a seguito della segnalazione di un litigio avvenuto tra madre e figlio. All’arrivo degli agenti, l’uomo avrebbe cercato di impedire loro di avvicinare e ascoltare l’anziana, minacciando tutti. I due sono stati accompagnati in Questura e la donna, che vive della sua pensione, ha riferito agli operatori che da 5 anni circa il figlio, disoccupato e con lei convivente, l’avrebbe costretta con minacce gravi a dargli quotidianamente dai 10 ai 30 euro. Ormai non si opponeva più a tali richieste e nei rari casi in cui lo faceva, il figlio reagiva ingiuriandola, minacciandola e, addirittura spaccando suppellettili in casa. Ad informarlo è la Questura di Matera.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 86.067 i nuovi casi e 157 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 22,6%. Nel Lazio, 7.152 sono le nuove positività e 5 le vittime. In Campania, 9.112 le infezioni e 10 i morti. In Basilicata, 640 i contagi e 1 decesso. In Puglia, 6.205 i casi e 5 le persone scomparse. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute.
METEO Come informato da “3B Meteo“, in Italia, da Nord a Sud, domani tempo soleggiato e temperature in lieve rialzo sino ai 39 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale