La Direzione Investigativa Antimafia – Sezione di Salerno ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro emesso dalla Sezione Riesame e Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno, a seguito di una proposta avanzata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e dal Direttore della D.I.A.
Oltre 2 milioni di euro di beni immobili, è l’importo sequestrato, riconducibile a C.M., detenuto in espiazione di numerose condanne definitive per i delitti di omicidio pluriaggravato continuato, associazione di stampo camorristico, usura, estorsione ed altro.
L’esecuzione del provvedimento rappresenta il completamento di una articolata ed approfondita attività investigativa svolta dalla Sezione D.I.A. di Salerno finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale dell’indagato ed alla individuazione di svariati beni immobili ed altre proprietà a lui riconducibili.
Le indagini patrimoniali condotte dalla Sezione D.I.A. di Salerno, quindi, hanno consentito di formulare una valutazione di sproporzione tra il patrimonio e la capacità reddituale dell’indagato e dei suoi familiari, dal Tribunale – Sezione Riesame e Misure di Prevenzione – di Salerno che, in via cautelare, ha ritenuto di accertata la sua pericolosità sociale, già definitivamente sancita in seguito a numerose condanne passate in giudicato per gravissimi reati e da una precedente irrogazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale rimasta ineseguita a cagione dello stato di detenzione.
Questo, è avvenuto sulla base dei numerosi provvedimenti giudiziari di appartenenza al clan camorristico “Tempesta”, gruppo della nota organizzazione criminale “Nuova Famiglia”, all’epoca imperante nell’Agro Nocerino-Sarnese.
Il provvedimento di sequestro ha interessato svariati beni immobili, tra cui il complesso immobiliare Parco Concetta, costituito da alcuni appartamenti, garage ed aree non edificate ubicate in Angri e Villa Concetta C, ubicata nel Comune di Sant’Egidio del Monte Albino.
Inoltre, come informato dal dott. Antonio Centore, Procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, è stato disposto anche il sequestro per equivalente della somma di circa 160mila euro.
Rocco Becce
Direttore Editoriale