La “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia), coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri, ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.
È stato disposta l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni, per un valore complessivo stimato in quasi 1 milione di euro, riconducibili ad un appartenente alla famiglia “Buda–Imerti” di Villa San Giovanni.
Il colpito dal provvedimento di confisca titolare di fatto di una società di servizi sarebbe risultato appartenente ad una famiglia di ‘ndrangheta, federata alla potente consorteria “Imerti–Condello” attiva nel comprensorio di Villa San Giovanni (RC) e territori limitrofi. Infatti, gli accertamenti investigativi evidenzierebbero come il presunto indagato, rappresenti la longa manus del padre, condannato in appello, nell’ottobre del 2020, alla pena di 14 anni e 8 mesi di reclusione, nel procedimento penale “Sansone”, perchè ritenuto il reggente della cosca di Villa San Giovanni.
L’attività, anche valorizzando le risultanze di pregresse indagini, ha consentito di ricostruire le acquisizioni patrimoniali dal proposto e di rilevare, attraverso una articolata attività di riscontro, anche documentale, il patrimonio direttamente e indirettamente nella disponibilità dello stesso, il cui valore sarebbe risultato sproporzionato rispetto alla capacità reddituale.
Nel mese di febbraio 2021, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, ha disposto, di conseguenza, il sequestro del patrimonio riconducibile alla persona e, successivamente, riconoscendo la validità dell’impianto indiziario, con il provvedimento in esecuzione ha decretato, allo stato del procedimento ed impregiudicata ogni diversa successiva valutazione nel merito, l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca della società comprensiva dell’intero patrimonio aziendale di 2 immobili e 5 appezzamenti di terreno di cui 1 edificabile nella provincia di Reggio Calabria, 1 immobile in provincia di Milano oltre alle disponibilità finanziarie.
Con il provvedimento, il locale Tribunale ha sottoposto l’uomo alla misura personale della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di 3 anni e 6 mesi, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale.
Il valore complessivo dei beni sottoposti a confisca è stimato in quasi 1 milione di euro.
L’attività è stata sviluppata dalla Direzione Investigativa Antimafia, coordinata dalla Procura Distrettuale.
Redazione