POLITICA – È CAOS IN BASILICATA PER UN MISERO CONTRIBUTO DA RICEVERE PER IL “BONUS GAS” – È inutile parlarne ma la politica oramai, pensa solo ai propri interessi e guadagni. Dopo il caos sulla sanità lucana di ieri ancora disorganizzazione per un misero contributo da dare ai cittadini della Basilicata. Questa somma era necessaria richiederla con domande e tanto altro dove ci vorrebbe uno studio legale per definire il tutto? I cittadini non sanno più che strada prendere per poter ricevere 4 soldi da un Ente che conosce tutti in questa regione, ma solo per chiedere i voti ad ogni elezione amministrativa e far pagare tantissime altre spese periodiche, con uno scaricabarile tra la Regione Basilicata e i Comuni lucani. Comunque, riportiamo l’articolo da noi pubblicato ieri, per cercare di poter aiutare qualche nostro lettore, dopo le tantissime telefonate ricevute in questi giorni. “Per avere il contributo mensile gas dalla Regione Basilicata, sarà necessario presentare l’autocertificazione, qui allegata, che potrete scaricare, compilare e consegnare al proprio Comune di residenza. Domanda Gas È quanto comunicato oggi, ai cittadini lucani, residenti in regione, dall’Ufficio Stampa della Regione Basilicata. Il cittadino titolare del contratto dovrà comunicare nome, cognome, codice fiscale, residenza, numero di telefono, dovrà dichiarare di essere residente e che la fornitura di gas, di cui al PDR, ovvero il contatore gas, è ad uso esclusivo domestico. Inoltre, dovrà autocertificare la società di vendita con cui ha il contratto di fornitura, il codice cliente, il numero di PDR, la lettura del contatore gas, la periodicità di fatturazione, mensile, bimestrale o altro, tutte informazioni desumibili dall’ultima bolletta.
Infine, si dovrà indicare il numero dei componenti del nucleo familiare convivente presso la residenza dichiarata e allegare la copia fotostatica del documento di riconoscimento e del codice fiscale o tessera sanitaria. Il contributo sarà riconosciuto solo per la principale abitazione di residenza. Il documento, compilato e firmato, potrà, essere presentato direttamente con la certificazione SPID, presentando il modulo cartaceo presso gli uffici del Comune, dal 10 al 15 ottobre prossimo.
I tempi, così, ristretti sono giustificati dalla necessità di erogare il relativo bonus nella prossima fatturazione, sarà, poi, cura dei Comuni lucani trasmettere tutti i dati alla Regione Basilicata che ringrazia per l’indispensabile contributo nell’applicazione di una misura senza precedenti in favore delle famiglie lucane. Si informa la cittadinanza che il Comune di Potenza ha attivato n. 8 sportelli dedicati alla presentazione della documentazione richiesta ai fini dell’erogazione del bonus gas regionale. Gli sportelli saranno attivi da lunedì 10 ottobre a sabato 15 ottobre presso le seguenti sedi comunali: 1) Via Nazario Sauro, n. 2 postazioni; 2) C.da S. Antonio La Macchia, n. 2 postazioni; 3) Palazzo di Città, n. 2 postazioni; 4) C.da Malvaccaro, presso Archivio Storico, n. 2 postazioni. Gli sportelli saranno aperti, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 e nella giornata di sabato, dalle ore 8.30 alle ore 13.30. In alternativa, è già possibile presentare la documentazione richiesta in formato elettronico a mezzo mail all’indirizzo di posta elettronica:
CRONACA – TRE STRANIERI DENUNCIATI A ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Aventino, insieme al personale della Polizia Locale di Roma Capitale, hanno denunciato tre cittadini turchi, senza fissa dimora, per il reato di invasione di terreni o edifici. I militari, al termine degli accertamenti scattati subito dopo l’acquisizione di una segnalazione, circa la presenza di alcune persone che avevano occupato la struttura denominata “Panottico”, situata in largo Dino Frisullo, hanno fatto scattare un’ispezione. All’interno dello stabile, in uso all’accademia delle Belle Arti di Roma, i Carabinieri e gli agenti hanno accertato la presenza dei tre persone che, spontaneamente, hanno deciso di lasciare l’immobile. ROMA, I CARABINIERI SCOPRONO UNA PIANTAGIONE DI MARIJUANA, ARRESTATO UN 37ENNE. I Carabinieri della Compagnia Roma Cassia hanno arrestato un albanese di 37 anni, incensurato, per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana. I militari, ad esito di una mirata attività info-investigativa nel corso della quale hanno notato i movimenti sospetti della persona in noti ambienti della droga, hanno individuato un capannone abbandonato nel comune di Campagnano di Roma, all’interno del quale il 37enne aveva creato una vera e propria piantagione di marijuana. Durante la perquisizione, sono state trovate oltre 300 piante di marijuana alte quasi 40 cm., oltre a 50 gr. di marijuana pronta alla vendita. La crescita delle piante era garantita da lampade alogene, ventilatori, termostati e concime. I militari, grazie anche all’ausilio dei tecnici della ACEA, hanno constatato che l’uomo si era allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica per poter produrre la piantagione. La droga e il materiale sono stati sequestrati e l’arresto è stato convalidato. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 23ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DELL’OMICIDIO DEL COMPAGNO DELLA MADRE NEL CORSO DI UNA VIOLENTA LITE AVVENUTA IL 1° MAGGIO SCORSO. LA VITTIMA E’ DECEDUTA IN OSPEDALE IL SUCCESSIVO 13 LUGLIO. Al termine di attività di indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 23enne ritenuto responsabile dell’omicidio di Consiglio Di Guglielmo, gravemente ferito lo scorso 1° maggio e deceduto, per le lesioni riportate, il successivo 13 luglio. Il giovane fu arrestato dai Carabinieri all’atto del grave ferimento del compagno della madre, al culmine di un litigio per futili motivi. In quella circostanza i Carabinieri, a cui aveva opposto resistenza nel corso della perquisizione domiciliare, lo trovarono in possesso di quantitativi di marijuana e materiale per confezionare stupefacente, oltre a un coltello da cucina e vasi rotti con tracce di sangue. Attraverso le testimonianze dei vicini di casa, l’analisi della scena del crimine e le evidenze tecnico-scientifiche su quanto sequestrato, i militari hanno ricostruito la dinamica del violento litigio, culminata con l’aggressione con un vaso rotto sul capo e vari fendenti con il coltello sequestrato, sul cui manico è stato trovato il DNA del ragazzo, che attingevano la vittima al collo, in varie parti del torace e sugli arti. L’arrestato che era già detenuto in carcere, fin dal momento del suo arresto, e ora colpito da ulteriore provvedimento sulla base delle indagini svolte, è da ritenersi presunto innocente fino a condanna con sentenza irrevocabile. La vittima, è ritenuta elemento contiguo, per parentele, al clan dei “Casamonica“. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. ROMA, ESEGUITE 3 MISURE CAUTELARI E SEQUESTRATE DALLA GDF CALZATURE CON MARCHI CONTRAFFATTI PER UN VALORE DI OLTRE 500MILA EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nell’ambito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari con la quale il G.I.P. del Tribunale capitolino ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 3 soggetti, gravemente indiziati dei reati di Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, specializzati nell’introduzione, nello stoccaggio e nella commercializzazione di scarpe recanti marchi contraffatti. In particolare, le investigazioni, condotte dal Gruppo di Fiumicino, hanno consentito di definire i contorni di un sistema, organizzato in forma imprenditoriale, che avrebbe consentito agli indagati di controllare le fasi di approvvigionamento, stoccaggio e vendita di migliaia di calzature recanti marchi contraffatti riconducibili a noti brand quali NIKE, ADIDAS, SAUCONY e BALENCIAGA. Sia le scarpe che il packaging erano realizzati in maniera del tutto simile a quelli provenienti dalla filiera ufficiale, grazie all’impiego di macchinari professionali, attrezzature industriali e operai qualificati, risultando in tal modo ingannevoli anche per i consumatori dall’occhio più attento. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, complessivamente, oltre 40mila paia di calzature stoccate all’interno di un magazzino e pronte ad invadere il mercato parallelo della Capitale. La merce, qualora immessa sul mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione 500mila euro. NAPOLI, SEQUESTRATE DALLE FIAMME GIALLE OLTRE 2 TONNELLATE DI SIGARETTE. ARRESTATO UN CONTRABBANDIERE. A Napoli, i militari del locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 2 tonnellate di sigarette di contrabbando e denunciato un pluripregiudicato napoletano. L’operazione è stata condotta dai finanzieri del Gruppo di Nola che, durante la costante attività di controllo economico del territorio, hanno notato un furgone condotto da una persona già conosciuta, per precedenti episodi di contrabbando. Dopo un breve pedinamento, i finanzieri hanno fermato il veicolo, cogliendo in flagranza di reato l’uomo, sorpreso con oltre 200 chili di sigarette. Oltre all’illecito carico, nel corso della perquisizione, i militari hanno rinvenuto un mazzo di chiavi con un telecomando, partendo dai quali i finanzieri hanno individuato, nel quartiere Poggioreale, un box in un garage sotterraneo dove erano stipate numerose casse di sigarette. All’esito dell’ispezione del box e del veicolo, sono stati rinvenuti e sequestrati 2.240 kg. di T.L.E. di contrabbando di varie marche. Il responsabile, tratto in arresto e giudicato con rito per direttissima, è stato condannato, a 1 anno e 4 mesi di reclusione ed euro 7.466.000 di multa. FOGGIA, CONTROLLI DELLE UNITÀ CINOFILE ANTIDROGA DELLA GDF, SEGNALATI NELL’ULTIMO MESE OLTRE 60 UTILIZZATORI DI SOSTANZE STUPEFACENTI. Sono più di 60 gli interventi effettuati dalle unità cinofile del Comando Provinciale di Foggia della Guardia di Finanza nell’ultimo mese, con il sequestro di oltre mezzo chilo di sostanze stupefacenti, tra marijuana, hashish e cocaina. L’intensificazione ha riguardato le principali vie di comunicazione dell’area garganica e del Tavoliere nonchè quelle di accesso ai comuni a forte vocazione turistica quali Manfredonia, Vieste e Peschici. I controlli sono stati indirizzati verso le autovetture in transito sulle strade statali e provinciali, ma anche sui passeggeri dei mezzi di trasporto pubblici, quali pullman e traghetti; incrementato anche il presidio alla stazione ferroviaria di Foggia, principale snodo ferroviario della provincia. Il dispositivo di prevenzione attuato dalle fiamme gialle ha permesso di sottoporre a controllo centinaia di persone ed il fiuto dei cani antidroga ha consentito di rinvenire e sequestrare oltre 300 gr. di hashish, 30 gr. di marijuana, 50 gr. di cocaina e numerosi spinelli, già pronti all’uso. 56 sono le violazioni amministrative contestate, con rapporto all’Autorità Prefettizia, per uso personale di sostanze stupefacenti, mentre nei casi riguardanti quantitativi più elevati o suddivisi in dosi i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Determinante l’intervento delle unità cinofile anche nei due maxi sequestri da 26 e 20 chili di cocaina rinvenuti a bordo di auto provenienti dall’estero effettuati nelle scorse settimane e che hanno portato all’arresto di tre corrieri. CATANIA, SEQUESTRATI DALLA GDF, AL PORTO DI CATANIA, 110 CHILI DI COCAINA PROVENIENTI DALL’ECUADOR. I militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Catania, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Catania, hanno sottoposto a sequestro oltre un quintale di sostanza stupefacente del tipo cocaina all’interno del Porto etneo. In particolare i finanzieri del II Gruppo, durante le attività di istituto in materia di controlli doganali, hanno sottoposto a riscontro alcuni container, a bordo di una motonave adibita a tali tipi di trasporto e contenenti frutta tropicale, provenienti dall’Ecuador. Le Fiamme Gialle e i funzionari doganali, con l’intervento delle unità cinofile antidroga, avevano notato che uno di questi presentava una saldatura apparentemente irregolare sul tetto. Quindi, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco del Distaccamento portuale, hanno proceduto a dissaldare con la fiamma ossidrica la paratia in questione al fine di verificarne la genuinità dell’apparente “riparazione”. Sotto il tetto, all’interno della coibentazione del container frigorifero, sono stati rinvenuti 96 panetti di cocaina purissima per un totale di oltre 110 kg. Le successive attività di analisi hanno, peraltro, consentito di accertare un’elevatissima percentuale di purezza di oltre l’80%. Per tali ragioni, la vendita al dettaglio avrebbe consentito di ricavare oltre 12 milioni di euro. Allo stato, è il sequestro di sostanze stupefacenti più ingente effettuato nel porto di Catania dai finanzieri etnei impegnati all’interno del porto nel contrasto ai traffici illeciti. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, secondo i dati degli ultimi bollettini regionali, sono 43.716 i nuovi casi e 60 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 20,3%. Nel Lazio, 3.475 i nuovi contagi e 2 i morti. In Campania, 2.325 positivi e 1 morto. In Basilicata, 178 infezioni e nessun morto. In Puglia, 1.408 positività e 8 decessi.
METEO Per domani, come informato da “3B Meteo“, in Italia, temperature ancora buone, tra i 17 e 27 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale