POLITICA – POTENZA, SI È DIMESSO L’ASSESSORE REGIONALE FRANCESCO CUPPARO. Incomincia a perdere colpi l’attuale politica regionale in Basilicata, sia dopo gli ultimi fatti di cronaca legati alla sanità regionale che sui risultati elettorali nazionali che si stanno delineando nelle ultime ore. Con una lettera inviata ai presidenti della Giunta regionale, Vito Bardi e del Consiglio regionale, Carmine Cicala, Francesco Cupparo di “Forza Italia” ha rassegnato le proprie irrevocabili dimissioni, presentate oggi pomeriggio, dalla carica di consigliere regionale e da assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata. È quanto informato in redazione dall’Ufficio Stampa della Giunta regionale della Basilicata. CRONACA – COMO, SEQUESTRO RECORD DELLA GDF. INTERCETTATI 1.454.010 EURO DI VALUTA NON DICHIARATA. Nelle scorse ore, i funzionari ADM di Como in servizio presso la SOT (Sezione Operativa Territoriale) di Chiasso e i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Ponte Chiasso, nell’ambito delle attività di contrasto al traffico transfrontaliero di valuta, hanno fermato una coppia di coniugi su un treno in entrata nello Stato in arrivo dalla Svizzera, intercettando un ammontare complessivo di 1.454.010 euro non dichiarati. Alla domanda di rito se trasportassero al seguito denaro e/o strumenti negoziabili, per importo pari o superiore ai 10mila euro, ciascuno, hanno risposto negativamente. Ritenute inattendibili le dichiarazioni rese, la coppia è stata invitata a scendere dal treno per approfondire il controllo presso gli Uffici doganali. Sulla persona dell’una è stata, quindi, rinvenuta la somma di 50mila euro, nel bagaglio dell’altro e occultati sulla sua persona, la cifra di 1.404.010 euro, in tagli prevalentemente da 500 euro. Per uno dei due fermati è stato consentito l’accesso all’istituto dell’oblazione immediata, con irrogazione della sanzione nella misura pari al 15% dell’eccedenza, per un importo di 6mila euro. Nell’altro caso, invece, l’eccedenza di valuta trasportata oltre i 10mila euro superava di gran lunga la soglia di 40mila euro stabilita come una delle condizioni di accesso all’istituto dell’oblazione immediata. Pertanto, nel rispetto della normativa valutaria, si è proceduto al sequestro del 50% della somma eccedente, per un importo pari a 697.010 euro, a garanzia del pagamento della sanzione che sarà irrogata al trasgressore con apposito provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’attività posta in essere, volta a garantire l’osservanza delle prescrizioni del Decreto Legislativo n. 195/08 in materia valutaria, si inquadra in un più generale dispositivo di controllo al confine, in costante sinergia tra l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e la Guardia di Finanza. BOLOGNA, DENUNCIATO IMPRENDITORE AGRICOLO PER AVER TENTATO DI PERCEPIRE INDEBITAMENTE CONTRIBUTI EUROPEI PER 50MILA EURO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno denunciato un imprenditore agricolo per tentata indebita percezione di erogazioni pubbliche. Ai sensi del decreto legislativo 231 del 2001 è stata anche segnalata, per illecito amministrativo derivante da reato, la relativa società, ubicata in un comune della bassa bolognese. L’attività ha preso le mosse da indagini avviate d’iniziativa e sviluppate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, grazie anche alle informazioni fornite dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dei proficui e sinergici rapporti di collaborazione da tempo instaurati. All’esito degli accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle, è emerso che, nella fase prodromica all’erogazione all’imprenditore di contributi comunitari afferenti al settore della transizione ecologica per 50mila euro, a valere sul F.E.A.S.R. (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), il denunciato avrebbe fraudolentemente prodotto, a titolo di rendicontazione, documenti attestanti circostanze non veritiere. Infatti, l’indagato avrebbe simulato la compravendita di beni finanziabili con risorse pubbliche facendola risultare come perfezionata in epoca successiva a quella di presentazione della domanda di sostegno, mentre, in realtà, la cessione dei beni era avvenuta in data anteriore, in palese violazione delle previsioni contenute nel bando regionale. Tale circostanza, comprovata dai finanzieri nel corso delle indagini, ha condotto, a cura della Regione Emilia Romagna, alla dichiarazione di non ammissibilità a liquidazione della domanda di pagamento del saldo, con la contestuale revoca del contributo. LIVORNO, SEQUESTRATI 208 CHILI DI COCAINA PROVENIENTI DAL SUD AMERICA. Sequestro di oltre 200 kg. di droga purissima. Questo è l’esito di approfonditi controlli congiunti, diretti dalla Procura di Livorno ed effettuati negli ultimi mesi presso il porto labronico, dai funzionari del locale Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane e dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno. Cocaina purissima che i narcos erano riusciti a far arrivare in Italia all’interno di due containers frigo carichi di banane e partiti un mese prima da uno scalo portuale ecuadoregno. Per cercare di ingannare le attività ispettive è stato utilizzato il metodo della spedizione a “grappolo”, ossia “contaminare” più contenitori da caricare sulla stessa nave, in modo da aumentare le probabilità di successo, anche nel caso di scoperta, ritenendo che i controlli doganali si focalizzassero solo su un primo rinvenimento, ma così, non è stato, grazie all’esperienza e alla meticolosità degli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle e dai doganieri che hanno individuato ben due containers. Il complessivo sequestro operato segna un ulteriore tassello a favore della lotta al narcotraffico sul territorio nazionale ed è il risultato di una quotidiana e metodica attività di controllo, svolta sul traffico merci in arrivo nel porto di Livorno. La minuziosa ispezione di alcuni containers, in questo frangente contenente merci di vario genere, ha consentito di rinvenire la sostanza stupefacente, divisa in 180 panetti imballati mediante nastro isolante ed avvolti da uno strato di piombo, inutile escamotage utilizzato dai trafficanti per meglio preservare la droga ed eludere i controlli tecnici. Gli espedienti utilizzati, non sono bastati e grazie ai mezzi in uso all’Ufficio delle Dogane di Livorno, nonchè ai successivi controlli manuali esperiti, è stato rinvenuto, abilmente occultato, l’ingente carico di droga. Lo stupefacente, dopo essere stato campionato ed analizzato dal laboratorio della Locale Agenzia delle Dogana, su disposizione della Procura della Repubblica, è stato distrutto presso l’inceneritore di Arezzo e, così, strappato alle piazze di spaccio dove avrebbe fruttato, alla criminalità organizzata, oltre 60 milioni di euro. Le attività, effettuate in stretta sinergia operativa tra Fiamme Gialle ed ADM, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno. FOGGIA, ESTORSIONE, FURTO, RICETTAZIONE ED ARMI, 9 ARRESTI ESEGUITI DALLA GDF. I finanzieri del Gruppo di Foggia, in collaborazione con il Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata di Bari ed i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego e con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno tratto in arresto nel capoluogo dauno 9 indagati ritenuti responsabili di estorsione, furto, ricettazione e detenzione illecita di armi. Le indagini, dirette dalla locale Procura della Repubblica, sono iniziate a seguito di un’estorsione perpetrata con le modalità del “cavallo di ritorno”, ossia la sottrazione di beni e conseguente richiesta del pagamento di una somma di denaro per ottenerne la restituzione. Nel corso delle attività investigative i finanzieri hanno ricostruito più episodi di estorsione e furto ai danni di commercianti, sequestrando anche armi e munizioni nella disponibilità di alcuni degli indagati ritenuti vicini alla “società foggiana”. Oltre agli arresti sono state eseguite anche 11 perquisizioni, con l’ausilio di unità cinofile, nel rione Candelaro, nel palazzo ex O.N.P.I. ed in altri quartieri della città. Su disposizione del G.I.P., 4 indagati sono finiti in carcere ed altri 5 agli arresti domiciliari. La loro posizione è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria competente. BARLETTA, ESEGUITO DALLA GDF SEQUESTRO PREVENTIVO PER EQUIVALENTE FINALIZZATO ALLA CONFISCA PER UN VALORE DI OLTRE 150MILA EURO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Barletta, appartenenti alla Compagnia d Trani, hanno sottoposto a sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, ingenti disponibilità finanziarie, in esecuzione di un sequestro preventivo per un ammontare complessivo di oltre 150mila euro, nei confronti di una società, esercente l’attività di lavori di meccanica generale, e del suo rappresentante legale. I militari, nello svolgimento di un’autonoma attività al contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali, hanno individuato una società operante in Bisceglie (BT), attiva nel settore dei “lavori di meccanica generale”, che ha sottratto al fisco I.V.A. per un valore complessivo superiore a 150mila. La Procura della Repubblica di Trani ritenuti idonei gli elementi in suo possesso ha proposto ed ottenuto dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani il sequestro preventivo per equivalente finalizzato alla confisca, quale “pretesa erariale”, sulle disponibilità finanziarie depositate sui conti correnti e depositi bancari per un ammontare complessivo di 153.647,00 euro. Le preliminari attività di esecuzione del provvedimento, effettuato dai militari delle Fiamme Gialle, hanno permesso di individuare disponibilità finanziarie da sottoporre a sequestro preventivo per un valore pari alla concorrenza della somma non versata all’erario. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, secondo i dati degli ultimi bollettini regionali, sono 40.580 i nuovi casi e 98 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 18,7%. Nel Lazio, 3.233 infezioni e 5 vittime. In Campania, 1.891 positivi e 6 morti. In Basilicata, 183 casi e nessun morto. In Puglia, 1.441 positività e 3 decessi.
METEO In Italia, per domani, cielo poco o parzialmente nuvoloso con locali nebbie al mattino lungo il Po, maggiori addensamenti su Liguria, con locali piovaschi. Cielo sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti per nubi basse sull’alta Toscana, con pioggia in Versilia. Cielo poco nuvoloso sulle aree peninsulari, ancora in parte nuvoloso tra la Sardegna e Sicilia. Le temperature, come informato da “3B Meteo“, saranno in lieve aumento, tra i 20 e 26 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale