CRONACA – POMEZIA, I CARABINIERI ARRESTANO A NAPOLI UN UOMO E UNA DONNA GRAVEMENTE INDIZIATI DI TRUFFA AI DANNI DI UN’ANZIANA. I Carabinieri della Stazione di Pomezia, alle prime luci dell’alba, si sono recati a Napoli per arrestare un uomo ed una donna di 47 e 69 anni gravemente indiziati di aver truffato un’anziana signora di Pomezia, riuscendo a sottrarle svariati oggetti in oro e quasi 5 mila euro in contanti. La mattina del 26 ottobre la donna ha ricevuto una chiamata da un interlocutore che le ha raccontato falsamente che suo nipote aveva bisogno di soldi per evitare che i suoi genitori venissero arrestati. A quel punto un uomo si è presentato a casa della signora ed ha recitato il suo copione, convincendo l’anziana donna a consegnargli tutti i suoi averi. Nel fuggire l’uomo è stato bloccato dai Carabinieri che hanno anche identificato una donna che lo stava aspettando in macchina, riuscendo a riconsegnare i valori ed il denaro alla malcapitata signora. Non ha tardato ad arrivare la risposta del Tribunale di Velletri che su richiesta della locale Procura della Repubblica ha emesso un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per l’uomo che materialmente è stato sorpreso mentre usciva da casa della signora e gli arresti domiciliari per la donna che lo attendeva in auto. LADISPOLI, GRAVEMENTE INDIZIATI DI AVER SVALIGIATO 3 NEGOZI. BLOCCATI ED ARRESTATI DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Stazione di Ladispoli hanno sorpreso e arrestato 2 cittadini sudamericani persone, un 32enne ed una 28enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine per pregresse vicende giudiziarie, gravemente indiziati di aver sottratto capi di abbigliamento in esposizione da ben 3 differenti negozi. I fatti sono accaduti nella mattinata di sabato scorso, in pieno centro a Ladispoli. I due, camuffati tra i numerosi clienti di un sabato mattina come tanti, hanno più volte percorso andata e ritroso il centralissimo viale Italia, scegliendo con attenzione gli esercizi commerciali e la merce in vendita di loro interesse. In maniera fulminea, hanno fatto ingresso, in rapidissima successione, nei negozi prescelti e si sono impossessati di alcune t-shirts, un giubbino e indumenti intimi, tutti capi di noti marchi griffati, per darsi velocemente alla fuga a piedi verso la locale Stazione ferroviaria. È stato proprio lì che i militari della locale Stazione li hanno bloccati mentre erano in procinto di salire su un treno regionale diretto a Roma. L’intera refurtiva, del valore di oltre 1.000 euro, è stata recuperata e restituita ai commercianti vittime dei furti. Condotti in caserma, sono stati entrambi arrestati e accompagnati ai domiciliari. Gli arresti operati sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria competente. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. ROMA, SVENTATA L’IMMISSIONE SUL MERCATO DI OLTRE 30 MILIONI DI DECORAZIONI E ADDOBBI NON SICURI. Stavano per essere piazzati sul mercato diversi milioni di articoli non sicuri sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno segnalato in via amministrativa alla locale Camera di Commercio 8 persone, rappresentanti legali di altrettante società di import-export riconducibili a cittadini di nazionalità cinese, per violazioni al “Codice del Consumo”. È quanto scoperto dai controlli straordinari attuati dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego di Roma che hanno battuto a tappeto la Capitale, scovando in 8 depositi all’ingrosso situati nella periferia Est maschere, cerchietti, parrucche e accessori vari, non in linea con gli standard di sicurezza stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale e, quindi, potenzialmente pericolosi per la salute dei minori. Tutta la merce sequestrata, destinata a rifornire le cartolerie e le rivendite di giochi, avrebbe fruttato guadagni per diversi milioni di euro. NUORO, LA GDF DI ARBATAX SCOPRE ALTRI 10 LAVORATORI IN NERO. APPLICATE SANZIONI PER OLTRE 110MILA EURO. Nella stagione estiva appena trascorsa, l’attività ispettiva svolta dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Arbatax ha visto l’esecuzione di numerosi controlli nei confronti di attività commerciali dislocate sul territorio ogliastrino, per contrastare il fenomeno del lavoro irregolare. Le ispezioni hanno consentito di individuare gestori di ristoranti, pizzerie e chioschi bar che impiegavano in nero lavoratori, senza aver effettuato le previste comunicazioni agli organi competenti. Tale circostanza, oltre a costituire un illecito amministrativo, non assicura ai lavoratori alcuna forma di tutela ai fini contributivi, né assistenziali in caso di infortunio. È stata accertata e contestata ai datori di lavoro la violazione prevista in caso di impiego in nero di lavoratori dipendenti ed applicate sanzioni amministrative per oltre € 110.000. Per 4 degli esercenti responsabili è scattato anche il provvedimento di chiusura dell’attività, mentre in un caso la sanzione applicata è stata aumentata del 20% perchè il lavoratore, oltre che impiegato “in nero”, è risultato anche percettore del reddito di cittadinanza. I titolari degli esercizi commerciali sono stati, infine, diffidati a regolarizzare i lavoratori e ad ottemperare a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa specifica. L’attività di servizio in argomento si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione e repressione del lavoro nero e/o irregolare predisposto dal Comando Provinciale di Nuoro posto in essere a tutela della salvaguardia dei lavoratori e della leale concorrenza del mercato. AVELLINO, SEQUESTRO PREVENTIVO PER EQUIVALENTE DI EURO 1.741.399,74 ESEGUITO DALLA GDF. Al termine di un’articolata attività d’indagine delegata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Avellino fino alla concorrenza della somma pari ad € 1.741.399,74, nei confronti di una società della provincia di Avellino, operante nel settore delle costruzioni, e dei 3 relativi amministratori, di fatto e di diritto, sottoposti ad indagini per il reato di indebita compensazione di imposte. Le investigazioni, scaturite da una segnalazione della locale Agenzia delle Entrate e svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, hanno fatto emergere, allo stato delle indagini preliminari, un complesso meccanismo di frode finalizzato alla compensazione di debiti tributari con crediti d’imposta inesistenti derivanti da “Progetto di ricerca e sviluppo”. Il corredo indiziario risulta costituito dal parere del MISE, che ha rilevato l’assenza del requisito di innovazione richiesto dalla normativa per accedere anche ai benefici tributari previsti nonchè dagli esiti dell’esame della documentazione acquisita nei confronti dei soggetti indagati, che hanno permesso di constatare, allo stato del procedimento, che la società investigata ha posto quale base di costo per il progetto di ricerca e sviluppo per la produzione di un software gestionale di cantiere, costi indebiti, non documentati, non registrati e non pagati, e costi non attinenti. Tale credito è stato, poi, fraudolentemente riportato nella dichiarazione Modello IVA degli anni d’imposta dal 2017 al 2020, al fine di poter procedere, con il suo utilizzo, all’illecita riduzione dei debiti tributari dovuti all’Erario. Le indagini in questione si inseriscono in un più ampio contesto investigativo volto al monitoraggio delle compensazioni di crediti nei confronti di numerose società operanti in diversi settori economici della provincia di Avellino e si avvalgono della proficua collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, grazie alla sottoscrizione di uno specifico protocollo d’intesa stipulato tra il predetto ente, la Procura della Repubblica di Avellino ed il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Avellino. FOGGIA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 800 FUOCHI D’ARTIFICIO E 100 SIGARETTE ELETTRONICHE ILLEGALI. I finanzieri del Gruppo di Foggia hanno sequestrato oltre 800 fuochi d’artificio e 100 sigarette elettroniche illegali poste in vendita in un negozio della città. Le sigarette elettroniche, sprovviste di registrazione in Italia, sono risultate contenere oltre il doppio della quantità di nicotina ammessa, costituendo, dunque, un concreto rischio per la salute degli utilizzatori. I prodotti pirotecnici, invece, sono stati posti in vendita senza rispettare le prescrizioni previste dalle leggi di pubblica sicurezza, mettendo quindi in pericolo tanto gli avventori del negozio che gli utilizzatori dei medesimi. Nei confronti del titolare della ditta controllata è scattata la denuncia a piede libero. LECCE, SEQUESTRATE 194 “CASETTE MOBILI” ABUSIVE ALL’INTERNO DI UN CAMPING. DENUNCIATO IL RESPONSABILE. Nell’ambito dell’attività finalizzata al controllo economico e finanziario del territorio e del contrasto degli illeciti in materia ambientale, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno controllato, nel comune di Ugento (LE), nella nota località balneare di Torre S. Giovanni, un camping resort al cui interno erano state installate 194 casette “Mobile Home”, 25 tettoie e 2 manufatti, privi delle previste autorizzazioni paesaggistiche e di valutazione di incidenza ambientale. Il camping, che si estende per oltre 31 ettari, è posizionato all’interno del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, nella “zona 1”, di rilevante interesse naturalistico, paesaggistico e/o storico-culturale, caratterizzata dalla presenza del sistema dunale, delle zone umide, di solchi erosivi, boschi e vegetazione spontanea”, sottoposta a numerosi vincoli stringenti. L’area interessata dal sequestro risulta gravata da mq. 8.784 di copertura derivante dalle casette corredate di verande e da mq. 727 di tettoie e altri manufatti privi di permesso. Le strutture, di sei differenti categorie, fornite di ogni comfort, sono risultate tutte connesse stabilmente alla rete idrica, fognante, elettrica e dotate di climatizzazione, nonchè tutte collegate da una capillare rete viaria interna. Quanto rilevato è stato segnalato dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Casarano che ha proceduto al sequestro convalidato dalla Procura della Repubblica di Lecce. In seguito il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo della parte della struttura turistica interessata dall’insediamento abitativo pari a mq. 67.900. Nei confronti del legale rappresentante della struttura ricettiva, l’Autorità Giudiziaria ha ipotizzato il reato di lottizzazione abusiva e di inquinamento ambientale per aver compromesso il sottobosco con la realizzazione delle opere. VIBO VALENTIA, ARRIVATE ALL‘ALBA 456 PERSONE A CROTONE, LA GDF DI FINANZA IN PRIMA LINEA NELL‘INCESSANTE ATTIVITÀ A CONTRASTO DELL‘IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. La costa jonica calabrese si conferma, ancora una volta, tra le mete predilette dei trafficanti di vite umane. Dopo i numerosi sbarchi avvenuti nei giorni scorsi, questa notte sono arrivate nel porto di Crotone 456 persone a bordo di un peschereccio probabilmente partito dalla Libia alcuni giorni fa. L’attività ha preso il via nel tardo pomeriggio di ieri quando un elicottero in forza alla Sezione Aerea del ROAN di Vibo Valentia ha avvistato il target a poche miglia da Capo Rizzuto (KR). Immediatamente è stato allertato il dispositivo operante sul mare quindi venivano inviate all’intercetto del motopesca la motovedetta V.5006 della Sezione Operativa Navale di Crotone e il pattugliatore veloce P.V.6 “Brigadiere Greco” del GAN di Taranto, operante sotto l’egida dell’Agenzia europea Frontex. Le unità navali intercettavano e abbordavano il target nella serata di ieri al largo di Capo Rizzuto (KR) e, congiuntamente ad un’unità della locale Capitaneria di Porto inviata sul posto al fine di contribuire a creare un’idonea cornice di sicurezza, provvedevano alla messa in sicurezza degli occupanti, parte dei quali venivano trasbordati sull’unità navale della Capitaneria di Porto e rapidamente condotti in porto. Il motopesca condotto dai finanzieri e scortato dalle unità navali della Guardia di Finanza, giungeva nel porto di Crotone e posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In totale i migranti sono risultati essere 456 prevalentemente di nazionalità egiziana, numerose anche le donne e i bambini a bordo, mentre sono tuttora in corso le attività investigative di Polizia Giudiziaria volte all’individuazione dei responsabili. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
PRECIPITA ELICOTTERO IN PUGLIA, 7 MORTI. È stato ritrovato, dopo ore di ricerche, l’elicottero precipitato nella mattinata di oggi, in Puglia, nei pressi di Apricena. Il velivolo, con 7 persone a bordo, tra cui i due componenti dell’equipaghio e due bambini, era partito questa mattina, da San Domino, dopo le ore 9.00 e, per motivi da accertare, ha perso improvvisamente i contatti radio ed è scomparso dai radar nella zona del ritrovamento.
SPETTACOLO – POTENZA, SERATA CON IL GRUPPO TEATRALE POTENTINO “DUEMILACR3DICI” – Grande serata di spettacolo, per questa sera a Potenza. Il gruppo teatrale potentino “DuemilaCr3dici“, si esibirà, alle ore 20.30, presso la “Libreria SognaLibro“, delle sorelle Angela e Filomena Di Maggio, in via Angilla Vecchia 43. L’evento è denominato “Cupido pensaci tu…“. Si tratta di una mini commedia, con la presenza in ordine di uscita degli attori Michele D‘Acclesia, Anna Maria La Marca, Donatella Violante, Pasquale Brancati, Donatina Lacerenza ed Ernesto Balì. La storia, che vede l’interessante regia dell’attore potentino Rocco Laurita, con collaborazione di Lucia Esposito, avrà come tema principale della serata il rapporto tra una coppia in fase di separazione che rammenta il loro percorso con molte sorprese a lieto fine.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, come informato da “3B Meteo“, cielo poco nuvoloso salvo velature di passaggio nel pomeriggio e residue nubi basse al mattino su Emilia Romagna. Cielo poco nuvoloso sul versante tirrenico, ancora molto nuvoloso su quello adriatico con residui piovaschi sulle coste abruzzesi, ma con ampie schiarite. Molto instabile fino al pomeriggio su Puglia, Basilicata e basso Tirreno, schiarite in Sardegna. Le temperature saranno stazionarie, tra i 14 e 21 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale