CRONACA – RIMINI, SCOPERTO DALLA GDF UN DIFFUSO SISTEMA DI TRASPORTO ILLECITO DI RIFIUTI IN VIOLAZIONE ALLA NORMATIVA AMBIENTALE. DENUNCIATE 25 AZIENDE. Le Fiamme Gialle della Stazione Navale di Rimini, nel quadro dell’intensificazione dei servizi di Polizia Economico-Finanziaria, rivolti trasversalmente alla tutela ambientale hanno svolto, a seguito di attivazione da parte del locale Comando Provinciale del Corpo, una mirata attività di monitoraggio in un ampio contesto territoriale comprendente le provincie di Rimini, Forlì-Cesena e Ferrara, nei confronti di numerose aziende operanti prevalentemente nel settore dell’edilizia. Il servizio, realizzato all’esito di specifica attività investigativa e attraverso l’analisi dei dati acquisiti, è scaturito dall’individuazione di un’azienda del riminese che aveva posto in essere un illecito meccanismo di raccolta, trasporto e smaltimento di rifiuti speciali provenienti da lavorazioni edilizie, senza essere in possesso della prevista autorizzazione ambientale. In tale contesto i finanzieri, tracciando i percorsi dei relativi trasporti, hanno individuato un’anomala movimentazione di oltre 1.000 tonnellate di rifiuti, accertando l’irregolarità della condotta nonchè un ramificato meccanismo realizzato su una vasta porzione del territorio emiliano-romagnolo da parte di 25 aziende. Quest’ultime, in tal modo, usufruivano illecitamente di vantaggi economici derivanti dalla movimentazione dei propri rifiuti con costi inferiori rispetto a quelli normalmente praticati, causando fenomeni distorsivi del mercato e potenzialmente pericolosi per l’ambiente in quanto i materiali, così, conferiti erano sottratti ai necessari controlli ambientali. I rappresentanti legali delle aziende sono stati segnalati alle Autorità Giudiziarie competenti per territorio in relazione ad attività di raccolta e trasporto rifiuti senza autorizzazione e irregolare gestione. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per un importo totale fino a 600mila euro. ANCONA, SEQUESTRATI DALLA GDF TRE CAMPEGGI ABUSIVI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona, nell’ambito dell’intensificazione dei controlli nelle località ad alta densità turistica hanno individuato alcune aree sottoposte a vincolo paesaggistico, prospicienti la battigia del lungomare Mameli di Senigallia che erano state illecitamente adibite a campeggi. La minuziosa attività svolta dai Finanzieri della Tenenza di Senigallia, attraverso l’escussione in atti di numerosi camperisti fruitori delle aree, delle ricognizioni eseguite anche in orari notturni, documentate da rilievi fotografici, l’acquisizione di mappe catastali, ed il coordinamento con la Polizia Locale di Senigallia, ha permesso di individuare 3 aree della superficie complessiva pari a mq. 7.492 che erano state abusivamente adibite a campeggi. Gli accertamenti evidenziavano che tali aree, pur essendo catastalmente classificate come terreni agricoli ad uso seminativo, senza aver mai ricevuto alcuna autorizzazione rilasciata dalle Autorità preposte, erano di fatto utilizzate dai gestori quali aree riservate a numerosi camperisti per sostare e campeggiare, con correlati disservizi ai danni dei cittadini per un aggravio delle modalità di gestione dei rifiuti solidi e liquidi naturalmente generati dall’insediamento abusivo. È stato, inoltre, rilevato che nessun camperista aveva pagato la tassa di soggiorno e che nessuno dei gestori aveva comunicato le generalità dei clienti alla Questura territorialmente competente, come previsto dalla normativa nazionale in materia di pubblica sicurezza. Sulla base di tali motivazioni i militari, soprattutto al fine di scongiurare incendi ed incidenti, ovvero al fine di avere un puntuale riscontro delle persone che soggiornavano presso le predette aree, hanno eseguito il sequestro di urgenza delle aree illecitamente adibite a campeggi e sgomberati oltre 30 camper dalle aree interessate. La Procura della Repubblica di Ancona ed il G.I.P. del Tribunale di Ancona hanno convalidato i sequestri operati di urgenza. I tre gestori delle aree soggette a vincolo paesaggistico sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per i reati di abuso paesaggistico e violazioni al Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza. Per ultimo l’Autorità Giudiziaria, al termine delle indagini, cristallizzati i fatti, ha disposto il ripristino. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI. 9 ARRESTI PER FURTO. I Carabinieri del Gruppo di Roma, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, in 5 diversi episodi, hanno arrestato 9 persone per furto. Il primo a finire in manette, un cittadino algerino di 43 anni, bloccato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro in via Cavour subito dopo essersi impossessato di una borsa di una turista 60enne. In via di Portonaccio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato un cittadino del Bangladesh di 49 anni, gravemente indiziato dei reati di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, è stato sorpreso dai militari, in transito in quel momento, subito dopo aver danneggiato il finestrino anteriore destro di un’auto parcheggiata e mentre si apprestava ad entrare all’interno dell’abitacolo. I Carabinieri si sono avvicinati ed hanno bloccato l’indagato nonostante avesse cercato più volte di divincolarsi per darsi alla fuga. L’uomo aveva con se altri oggetti, risultati rubati da 2 autoveicoli parcheggiati poco distante. I Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato tre donne di origini bosniache, di 52, 44 e 16 anni, gravemente indiziate del reato di furto aggravato in concorso. Le tre sono accusate di aver rubato, in via Santa Maria Maggiore, un borsello contenente 4mila euro in contanti ad un turista francese di 37 anni. La refurtiva è stata recuperata e restituita. I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, in due diversi interventi, hanno arrestato 3 persone gravemente indiziate del reato di furto aggravato. Fermati dagli addetti all’accoglienza clienti di due esercizi commerciali situati all’interno dello scalo ferroviario, mentre si aggiravano con fare sospetto tra gli scaffali, i tre sono stati trovati con diversi capi di abbigliamento a cui erano state rimosse le placche antitaccheggio e i Carabinieri li hanno arrestati. Infine, i Carabinieri della Stazione Roma Viale Libia, sulla banchina della fermata metro Vittorio Emanuele hanno arrestato un cittadino romeno di 44 anni, subito dopo aver rubato il portafoglio dalla tasca laterale dei pantaloni ad un turista di 55 anni. Gli arresti sono stati tutti convalidati. GUIDONIA MONTECELIO, I CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO CHE AVEVA APPENA MESSO A SEGNO UNA TRUFFA AD UN’ANZIANA. I Carabinieri della Compagnia di Tivoli, hanno arrestato un 21enne italiano, gravemente indiziato di una truffa ai danni di un’anziana. Il copione è noto, resta sempre lo stesso. Una telefonata alla vittima, fingendosi il nipote in difficoltà, la successiva conferma a saldare una bolletta o il ritiro di un pacco, tramite una chiamata da un fantomatico direttore delle poste, sino al sopraggiungere del finto fattorino che avrebbe dovuto ricevere in consegna il denaro per risolvere la questione. Questi i passaggi tipici di questo tipo di truffa ma, lo scorso giovedì, un uomo è stato arrestato dai Carabinieri. La malcapitata signora, residente nell’antico borgo di Montecelio, aveva appena consegnato la somma di 2mila euro, quando all’improvviso è sopraggiunto il vero nipote che ha bloccato il giovane di origini campane e chiamato il “112“. Immediatamente i Carabinieri della Tenenza di Guidonia sono arrivati sul posto e ricostruito le fasi che hanno contraddistinto le condotte illecite, procedendo all’arresto del giovane presunto imbroglione, trovato ancora con i soldi, in tasca, ricevuti dalla donna. Il denaro rinvenuto è stato subito restituito alla legittima proprietaria, mentre l’indagato è stato trattenuto presso i locali della Compagnia di Tivoli, a disposizione dell’A.G di Tivoli. Il giorno successivo, il GIP del Tribunale, nelle more della celebrazione del processo, ha disposto l’obbligo di permanenza presso il proprio domicilio. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. TARANTO, 22ENNE TROVATO DAI CARABINIERI CON UNA PISTOLA, FINISCE AI DOMICILIARI – Durante un controllo notturno eseguito a Taranto, nel quartiere Tamburi, da una pattuglia di Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia, i militari hanno rinvenuto una scacciacani modificata. L’arma, in possesso di un 22enne del posto, finito ai domiciliari, aveva la canna e il sistema di alimentazione opportunamente modificati al punto tale da trasformarla in una vera pistola calibro 6.35, in grado di esplodere colpi, completa di un caricatore con relativo munizionamento. La pistola era stata buttata a terra dal giovane alla vista del personale dell’Arma che, attentamente, l’ha raccolta e sottoposta a sequestro. Alla luce di quanto rinvenuto, i Carabinieri hanno eseguito un controllo anche presso il domicilio del tarantino, rinvenendo, nel corso di una perquisizione, 3 bossoli calibro 9×21, come informato in redazione dal Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO Per la giornata di domani, in Italia, come informato da “3B Meteo“, cielo nuvoloso fino al pomeriggio con piogge diffuse al Nord Est, e neve sopra i 1.500 m., poi, ampie schiarite a partire da Ovest. Al Centro, cielo molto nuvoloso con piogge e rovesci diffusi, anche forti e con locali temporali; tendenza a schiarite dalla sera. A Sud, cielo nuvoloso con piogge e locali temporali in arrivo entro il pomeriggio, in particolare sul versante tirrenico. Le temperature, comunque, saranno in rialzo, tra i 12 e 23 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale