CRONACA – BOLOGNA, OPERAZIONE DELLA GDF. SOCIETÀ NON VERSA REGOLARMENTE I CONTRIBUTI PER OLTRE 50 DIPENDENTI. SOTTRATTI A TASSAZIONE PIÙ DI 8 MILIONI DI EURO DI BASE IMPONIBILE. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Black Light“, hanno concluso una verifica tributaria nel settore della fiscalità internazionale, nei confronti di una società appartenente a un gruppo operante nel settore Oil&Gas, cavi sottomarini e ingegneria. L’attività, avviata lo scorso anno dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria felsineo, ha consentito di intercettare un sistema di distacco transnazionale di lavoratori non autentico, in violazione delle normative in materia di occupazione, che ha coinvolto più di 50 lavoratori per un totale di 45mila giornate di distacco. In particolare, la società controllata, al fine di usufruire indebitamente di un regime contributivo meno oneroso, ha fatto risultare gran parte dei propri dipendenti come incardinati nell’ambito di 2 società svizzere compiacenti, che simulavano sistematicamente la fornitura alla società italiana di consulenze altamente specializzate. All’esito degli accertamenti, i finanzieri hanno scoperto che, in realtà, i lavoratori impiegati sarebbero stati organizzati, coordinati e diretti dalla società bolognese per quanto attiene, sia ai turni di lavoro e alle mansioni da svolgere, sia alla pianificazione delle ferie e dei permessi. Anche le assunzioni, formalmente a cura delle società elvetiche, sarebbero state in realtà decise dai manager felsinei. Il distacco transnazionale non genuino ha consentito, quindi, al datore di lavoro di beneficiare indebitamente di una minore imposizione fiscale e contributiva, e di erogare ai dipendenti stipendi complessivamente più bassi. L’attività si è conclusa con la constatazione di una base imponibile sottratta a tassazione ai fini I.Re.S. per 8 milioni di euro e IVA dovuta per 1 milione e mezzo di euro, circa. La società, che dovrà adesso regolarizzare la posizione dei dipendenti, ha già provveduto al pagamento della sanzione amministrativa per un importo di 50mila euro. ANCONA, DISARTICOLATO UN TRAFFICO DI MERCE CONTRAFFATTA PROVENIENTE DALLA CINA. SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 64MILA ACCESSORI PER TELEFONIA. DENUNCIATI 5 RESPONSABILI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno condotto un’articolata indagine volta alla repressione di reati in materia di contraffazione marchi. L’attività investigativa eseguita dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona trae origine da un primo intervento eseguito in Ancona nei confronti di un esercizio commerciale gestito da un cittadino di origine bengalese conclusosi con il sequestro di accessori per telefonia di un noto brand statunitense, in particolare cinturini per smartwatch contraffatti in violazione di modelli registrati dalla multinazionale che ne detiene i diritti. L’analisi degli elementi raccolti consentiva di verificare che analoghi prodotti erano posti in vendita e/o pubblicizzati anche online attraverso appositi siti web e profili social riconducibili ad aziende gestite da cittadini di origine cinese/bengalese in grado di importare rilevanti quantitativi di merce direttamente dalla Cina. Sono state, quindi, avviate più penetranti attività d’indagine finalizzate alla ricostruzione e disarticolazione della filiera del falso che hanno consentito di individuare i canali d’ingresso in Italia dei citati prodotti illeciti, le modalità di sdoganamento e i relativi spedizionieri, nonché le imprese importatrici, tutte con sede nella Capitale. La merce giungeva in Italia a mezzo container principalmente nel porto di Napoli e per via aerea attraverso gli scali di Malpensa e Fiumicino per poi raggiungere ed essere immagazzinata in depositi di Roma, alcuni dei quali non dichiarati. All’esito delle attività di perquisizione locale autorizzate dall’A.G. dorica nei confronti di 4 imprese importatrici sono stati sottoposti a sequestro all’interno dei depositi-capannoni complessivamente oltre 64mila accessori di telefonia contraffatti, cinturini e auricolari, che se immessi sul mercato avrebbero garantito agli organizzatori del traffico illecito di conseguire un guadagno per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. Al termine delle attività investigative sono stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria 5 persone di etnia cinese-bengalese, per la presunta responsabilità in ordine ai reati d’importazione e commercializzazione di beni contraffatti o realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e ricettazione. FERMO, STUPEFACENTI A PORTO SANT’ELPIDIO, SEQUESTRO DELLA GDF DI OLTRE 86 CHILI DI MARIJUANA E 3 DENUNCE. Continua incessante l’attività di contrasto allo spaccio e traffico di sostanze stupefacenti in Provincia a opera delle Fiamme Gialle fermane. Nel pomeriggio dello scorso15 novembre, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nel corso di un pattugliamento nella zona Industriale di Porto Sant’Elpidio (FM), hanno notato tre uomini intenti a ricevere della merce da parte di uno spedizioniere e, in maniera frettolosa e guardinga, provvedevano a concentrare diversi voluminosi plichi all’interno di alcuni locali adibiti ad ufficio. Tali modalità hanno insospettito i militari che hanno deciso di effettuare un controllo sui pacchi scaricati, che emanavano un forte odore di sostanza stupefacente e risultavano contenere marijuana. I tre uomini, originari del Maceratese, di età compresa tra i 26 e i 28 anni, soci di una S.R.L., con sede legale a Roma ed unità locale nel Fermano, dedita a commercio all’ingrosso di merce online. Informata l’Autorità Giudiziaria, le operazioni sono state estese ad un magazzino nella disponibilità dei 3 soci, all’interno del quale sono stati rinvenuti un ulteriore quantitativo di marijuana sprovvisto di qualsivoglia documentazione di acquisto o esami di laboratorio che ne attestassero la quantità di principio attivo. L’attività esperita ha consentito di sottoporre a sequestro 86,140 kg. di marijuana, con una denuncia a piede libero ai tre. Le condotte illecite sono attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Fermo, tempestivamente informata circa le perquisizioni e il sequestro effettuato, successivamente convalidati. ROMA, DUE ARRESTI ESEGUITI DALLA GDF, PER USURA, TENTATA ESTORSIONE E ABUSIVA ATTIVITÀ FINANZIARIA. A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G.I.P. del locale Tribunale ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di due soggetti residenti ad Albano Laziale (Roma) e Alvito (FR) per le ipotesi di reato di usura, tentata estorsione e esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Il provvedimento è stato adottato all’esito delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Roma, le quali, originate dalla denuncia presentata da una presunta vittima di usura, hanno consentito di appurare che i due indagati, nel corso del tempo hanno concesso credito nei confronti di 8 persone, facendosi promettere interessi usurai fino al 202% annuo e nei confronti di ulteriori 13 beneficiari ed esercitando abusivamente l’attività finanziaria. In particolare, attraverso il meccanismo del passaparola, persone bisognose si rivolgevano agli indagati, per restituire in rate, settimanali o mensili, il capitale illecitamente prestato e la quota di interessi dovuti. Sulla base degli elementi di prova raccolti, il G.I.P. ha ritenuto raggiunta la gravità indiziaria in ordine ai delitti contestati, a testimonianza dell’efficacia dell’azione svolta dalla Procura della Repubblica e dalla Guardia di Finanza di Roma contrasto del fenomeno dell’usura, odiosa pratica criminale che tende a far ottenere ingenti guadagni, sfruttando lo stato di bisogno di persone in grave difficoltà. Nel corso delle perquisizioni effettuate presso le abitazioni degli indagati sono stati, inoltre, rinvenuti e sequestrati 3mila euro in contanti e 2 orologi di pregio. MACERATA, INTERCETTATI E SEQUESTRATI DALLA GDF CIRCA 42 CHILI DI MARIJUANA, OCCULTATI ALL’INTERNO DI DIVERSI COLLI, IN ATTESA DI ESSERE CONSEGNATI, GIACENTI PRESSO GLI HUB DI ALCUNE SOCIETÀ DI SPEDIZIONE. DENUNCIATI A PIEDE LIBERO I DESTINATARI. Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, con particolare riguardo a quelli riguardanti l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, ulteriormente rafforzati a seguito di quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, i militari della Compagnia di Civitanova Marche hanno dato esecuzione ad una serie di attività di controllo presso i magazzini di alcune società di spedizione. In particolare, i finanzieri, con il costante ausilio delle unità cinofile in forza al Reparto, hanno sottoposto a controllo sommario esterno i colli dei beni ivi giacenti, in attesa di essere consegnati ai destinatari. Nel corso di 3 distinti interventi, in seguito all’insistente segnalazione di svariati colli, da parte del cane antidroga, ritenendo che gli stessi potessero contenere sostanze stupefacenti, previa autorizzazione del pm di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, li hanno aperti ed ispezionati, rinvenendo al loro interno, complessivamente, circa 42 kg. di marijuana. La sostanza stupefacente è stata così sottoposta a sequestro probatorio. Alla luce delle evidenze emerse, i tre destinatari dei plichi, univocamente individuati, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. MACERATA, SEQUESTRATI DALLA GDF CIRCA 1.000 LITRI DI ALCOLICI E SUPERALCOLICI IN VENDITA SENZA LICENZA E OLTRE 31 KG. DI PESCE PRIVO DI DOCUMENTAZIONE DI TRACCIABILITÀ. Nell’ambito dell’intensificazione dei controlli finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti insicuri per la salute pubblica, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata hanno sequestrato 1.287 bottiglie di alcolici e superalcolici, per complessivi 1.000 litri circa, di provenienza nazionale ed estera, in vendita in un esercizio commerciale, gestito da uno straniero, privo della relativa autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nel corso del controllo, eseguito con la collaborazione del personale dell’ASUR Marche – Area Vasta 3, sono stati sequestrati anche oltre 31 kg. di prodotti ittici, tra ostriche, granchi e mazzancolle, esposti ai fini della vendita senza la documentazione di origine comprovante la loro tracciabilità. Al termine dell’attività, il trasgressore è stato segnalato alle autorità competenti per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative, che possono arrivare fino a 7.500 euro. Ulteriori accertamenti verranno esperiti per verificare eventuali profili di irregolarità anche da un punto di vista fiscale. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. METAPONTO, PER DROGA, 19ENNE FINISCE IN CARCERE A MATERA. La Polizia di Stato del Commissariato di Pisticci, in flagranza di reato, ha tratto in arresto e condotto in carcere a Matera, un 19enne di Marconia di Pisticci. Durante un controllo eseguito all’interno della stazione ferroviaria di Metaponto, frazione di Bernalda, il giovane è stato trovato in possesso di 1 chilogrammo di sostanza stupefacente, di tipo hashish. La droga, che se immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 10mila euro, è stata rinvenuta all’interno di uno zaino indossato dal presunto pusher. È quanto segnalato dalla Polizia di Stato. SPACCIO DI DROGA A TARANTO. GLI AGENTI DELLA POLIZIA DI STATO ESEGUONO 6 ARRESTI. Alle prime luci dell’alba di oggi, la Squadra Mobile di Taranto ha eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal GIP presso il locale Tribunale nei confronti di 6 persone, tre finite in carcere e tre agli arresti domiciliari, responsabili, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di hashish. Risultano indagate altre due persone, di cui una donna, per gli stessi reati. Ad informarlo è la Questura di Taranto.
METEO Per domani, in Italia, come informato da “3B Meteo“, cielo nuvoloso al mattino con piogge su Triveneto ed Emilia-Romagna, in esaurimento, ampie schiarite in estensione da Ovest entro il pomeriggio. Cielo nuvoloso con rovesci e locali temporali, in esaurimento dal pomeriggio e tendenza ad ampie schiarite. Piogge, rovesci e temporali, più probabili sul versante tirrenico e in Sardegna, in attenuazione dal pomeriggio. Le temperature, da Nord a Sud, saranno in calo, tra i 13 e 23 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale