CRONACA – LECCO, CONTROLLI DELLA GDF PER LA PREVENZIONE ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI, FERMATO GIOVANE CON CIRCA 10 GRAMMI DI HASHISH E UN TASER. Le Fiamme Gialle, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei traffici illeciti e in coordinamento con la Prefettura e le altre forze dell’ordine, proseguono con i controlli del centro cittadino anche con l’ausilio delle unità cinofile del Corpo. In data 15.11.2022, nei pressi del Centro Commerciale “Meridiana” di Lecco, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecco, con il supporto dei cani antidroga “Caymon” e “C4” del Gruppo Guardia di Finanza di Ponte Chiasso (CO), hanno individuato un individuo che deteneva, abilmente occultati sulla persona, 9 involucri contenenti sostanza stupefacente, di tipo hashish e un taser ricaricabile. La persona, di 21 anni, è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Lecco. Nei confronti del giovane, oltre all’ipotesi di reato di spaccio di sostanza stupefacente, è scattata anche la denuncia per detenzione di oggetti atti ad offendere, uno storditore elettrico e un taser, e per la violazione dell’avviso orale del Questore. ALBENGA, SEQUESTRATO DALLA GDF CENTRO MASSAGGI. I militari del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Savona hanno dato esecuzione ad una ordinanza di misura ccautelare del divieto di dimora, a carico di una persona per il reato di favoreggiamento della prostituzione e al sequestro preventivo di un centro massaggi situato ad Albenga, gestito da una donna di nazionalità cinese. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal GIP presso il Tribunale di Savona, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a seguito delle indagini svolte dalla Compagnia di Albenga. Come risulta dai citati provvedimenti del GIP, le indagini hanno consentito di raccogliere indizi per ritenere che all’interno di tale centro benessere venissero proposte ed effettuate, durante le sedute, prestazioni sessuali in cambio di denaro. Una parte delle somme incassate venivano trattenute dalla donna che gestiva il centro massaggi, mentre la restante parte veniva restituita alle ragazze, sempre di etnia cinese, che lavoravano al suo interno. All’esito dell’intervento, eseguito 2 giorni fa, sono stati sottoposti a sequestro cellulari, personal computer ed una somma di denaro contante di oltre 3.500 euro, reperiti all’interno dei due locali sottoposti a perquisizione, quale provento dell’attività illecita. Inoltre, è stata acquisita documentazione extracontabile, i cui approfondimenti di natura amministrativa permetteranno il recupero a tassazione della base imponibile, anche di natura illecita, sottratta a tassazione. COMO, CONTROLLI DELLA GDF IN MATERIA DI LAVORO SOMMERSO. SCOPERTI 17 LAVORATORI IMPIEGATI IN “NERO” E 2 LAVORATORI IRREGOLARI NEL COMASCO. Prosegue incessante l’impegno della Guardia di Finanza di Como, volto alla tutela della collettività e della legalità economico-finanziaria nonchè alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di lavoro sommerso. Le Fiamme Gialle lariane, nei giorni scorsi, hanno scoperto 17 lavoratori impiegati in nero e 2 lavoratori irregolari. Nel capoluogo lariano, i finanzieri del Gruppo Como hanno sottoposto a controllo un salone di parrucchiere, dove è stato individuato 1 lavoratore in nero di nazionalità egiziana, mentre altri 3 lavoratori in nero, 1 albanese, 1 bielorussa e 1 italiano, sono stati scoperti in due bar, 1 lavoratore in nero, italiano, è stato, inoltre, individuato presso un ristorante. I controlli sono continuati, in sinergia con i militari della Compagnia di Erba, anche nel resto della provincia comasca. In particolare, nei comuni di Erba, Fino Mornasco, Lipomo, Senna Comasco e Lurago d’Erba, è stato rilevato e sanzionato l’impiego, in attività di ristorazione, di 12 lavoratori in nero di varie nazionalità e di 2 lavoratori irregolari di nazionalità italiana. Per tutti gli esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell’attività poichè è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro risultava occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con l’assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente. L’attività delle Fiamme Gialle s’inquadra, in particolare, in due dei principali obiettivi perseguiti dal Corpo: arginare la diffusione dell’illegalità e dell’abusivismo nel sistema economico, a tutela delle imprese e dei professionisti che operano nella piena e completa osservanza della legge e tutelare proprio la parte più debole in un rapporto di lavoro, ovvero i lavoratori. Questi ultimi, infatti, lavorando in “nero” o in maniera irregolare, non vedono riconosciuta alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravissime conseguenze sia sulle legittime aspettative di maturazione dei requisiti pensionistici, sia sulle garanzie in tema di infortuni sul lavoro. FORLÌ, COLTIVA PIANTE DI MARIJUANA IN GIARDINO. DENUNCIATO DALLA GDF GIOVANE FORLIVESE. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Forlì, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio svolto nei giorni scorsi, hanno sequestrato due piante di marijuana di oltre un metro ciascuna e denunciato a piede libero alla competente Autorità Giudiziaria una persona. Si tratta di un 30enne forlivese, incensurato, finito nel mirino dei dinanzieri per la malsana idea di coltivare droga. Nel corso delle attività di controllo, i militari del Gruppo di Forlì hanno notato, all’interno di un giardino di una villetta, poco distante dal centro cittadino, alcune piante che, per forma e struttura, apparivano molto simili a quelle della canapa indiana. A confermare i sospetti circa l’ipotesi di una possibile coltivazione domestica di droga è stata anche la presenza di un gazebo in legno, al cui interno i finanzieri hanno visto che era stato predisposto un impianto di riscaldamento e di ventilazione attraverso l’uso di alcuni faretti alogeni a raggi UV e di un ventilatore. È stato, così, che i militari sono risaliti all’occupante, il quale, incalzato da una serie di domande, ha manifestato subito evidenti segni di nervosismo e insofferenza, che hanno indotto i militari a perquisire l’abitazione, dove hanno rinvenuto le due piante in piena fioritura, oltre a varie grammature di foglie e fioriture essiccate e trinciate, poi, risultate positive al preliminare drop-test per la verifica del principio attivo. Oltre alle stesse piante, le Fiamme Gialle hanno sequestrato l’intero sistema di riscaldamento, composto da tre lampade alogene, un impianto di areazione e un pannello solare, tutti adoperati per consentire la crescita in tempi brevi della marijuana. L’uomo, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Forlì per il possibile reato di produzione illecita di sostanze stupefacenti, il cui delitto prevede, nei casi più gravi, la reclusione da 6 a 20 anni e la multa da 26mila a 260mila euro. ROMA, NOTO YOUTUBER OCCULTA AL FISCO OLTRE UN MILIONE DI EURO. DENUNCIATO DALLA GDF. Negli ultimi cinque anni aveva dimenticato di dichiarare al fisco oltre 1 milione di euro di compensi un noto youtuber romano scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione dei redditi e dell’IVA, avendo superato le soglie minime di punibilità previste dalla normativa penale-tributaria. Su segnalazione del Nucleo Speciale Entrate, le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno svolto accertamenti sulla posizione fiscale sia dell’uomo – tra i più affermati in Italia, per numero di follower, soprattutto tra gli adolescenti, con oltre 2 milioni di iscritti al suo canale, che della società al medesimo riconducibile, appurando l’omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte dirette e dell’IVA, nonostante avesse percepito attraverso bonifici dall’estero, i compensi derivanti sia dalla semplice visualizzazione della striscia pubblicitaria, veicolata sul canale YouTube, che dall’apertura della pagina pubblicizzata. I militari sono riusciti a ricostruire analiticamente il volume del fatturato dell’imprenditore e della società grazie a un lavoro certosino di analisi dei contratti di partnership stipulati con il colosso multimediale Google Ireland e con alcune agenzie di sponsorizzazione. A conclusione delle attività ispettive, è stato appurato l’omesso versamento di imposte dirette per oltre 400mila euro e dell’IVA per circa 160mila euro. ROMA, SEQUESTRATI DALLA GDF 19 MILIONI DI ARTICOLI CONTRAFFATTI E NON SICURI. DENUNCIATE 15 PERSONE. L’immissione sul mercato di circa 19 milioni di articoli contraffatti e non sicuri è stata sventata dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che, nell’ambito di un piano straordinario di controlli attuato nella Capitale, hanno denunciato 15 persone alla locale Autorità Giudiziaria, segnalandone altre 3, in via amministrativa, alla locale Camera di Commercio. I finanzieri del Gruppo Pronto Impiego di Roma hanno battuto, a tappeto, punti vendita al dettaglio e depositi all’ingrosso, individuando, in 13 esercizi commerciali, circa 125mila prodotti recanti i marchi contraffatti di famose case produttrici, di occhiali da sole, bigiotteria, scarpe, maglie, borse, oltre 18 milioni di accessori per la casa, la persona e l’ufficio, aventi standard di sicurezza non conformi alla normativa comunitaria e nazionale e, quindi, potenzialmente pericolosi per la salute degli acquirenti. Quindici soggetti dovranno rispondere dell’ipotesi di reato di introduzione nello Stato di prodotti recanti segni e marchi contraffatti e altri 3 di violazioni al “Codice del Consumo”. Sono in corso accertamenti per ricostruire la filiera distributiva per risalire ai produttori della merce sequestrata che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato proventi milionari. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, IDENTIFICATO E FERMATO DAI CARABINIERI E POLIZIA DI STATO, IL PRESUNTO KILLER DELLE TRE PROSTITUTE, UCCISE NEL QUARTIERE PRATI. Per il triplice omicidio delle tre prostitute a Roma, nel quartiere Prati, avvenuto lo scorso giovedì mattina, gli investigatori della Capitale, hanno fermato il presunto responsabile. Si tratta di G.D.P., un 51enne con precedenti penali, residente a Primavalle, prelevato all’alba di oggi dai Carabinieri e dagli agenti della Polizia di Stato. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 57ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DI MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DEGLI ANZIANI GENITORI. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante e i colleghi della Stazione Roma Prenestina hanno arrestato un 57enne romano gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti dei genitori. Ieri sera, a seguito di una richiesta di aiuto giunta al “112“, da parte del padre dell’uomo, 79enne, i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di famiglia dove, poco prima, il figlio avrebbe minacciato e, poi, aggredito i genitori per futili motivi. L’uomo ha continuato ad assumere comportamenti aggressivi e minacciosi anche in presenza dei militari che lo hanno immediatamente bloccato, trovandolo in possesso di un coltello da cucina nascosto nella tasca del pantalone. Sia il padre che la madre, 81enne, hanno, poi, riferito al personale dell’Arma di essere vittime di tali condotte violente del figlio da lungo tempo e di averlo già denunciato più volte. L’ultimo episodio soltanto la settimana scorsa quando il padre, a seguito dell’aggressione, ha anche riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno sequestrato il coltello e condotto l’arrestato in carcere; a seguito dell’udienza di convalida, il GIP del Tribunale di Roma ha disposto, per lui, la custodia cautelare in carcere, in attesa del processo. ROMA, UOMO DISTRUGGE L‘APPARTAMENTO DI UN CONOSCENTE E DOPO UNA FUGA SI ACCASCIA E MUORE. Questa notte, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia sono intervenuti presso un’abitazione in via Verginia Tonelli, a seguito di richiesta al “112” da parte del proprietario il quale segnalava che un suo conoscente, mentre era in casa, aveva dato in escandescenze e gli stava distruggendo l’appartamento. Si tratta di un 43enne romano, già noto alle forze dell’ordine, in forte stato di agitazione, dopo aver messo a soqquadro l’appartamento e danneggiato gli arredi, non si è placato neanche all’arrivo dei Carabinieri intervenuti, aggredendoli e dandosi poi alla fuga. Nel tentativo di fermarlo ed evitare ulteriori conseguenze, uno dei Carabinieri ha anche utilizzato il taser in dotazione, ma senza successo. L’uomo è comunque scappato per le strade del quartiere residenziale, salendo anche su un’auto in sosta per, poi, arrampicarsi sul balcone di un’abitazione e, quindi, proseguire la fuga attraverso varie proprietà, di giardino in giardino. La fuga è terminata alla fine di via Clorinda Menguzzato allorquando, raggiunto dai Carabinieri si è accasciato al suolo perdendo i sensi. Inutili i soccorsi da parte di sanitari del “118“, chiamati dagli stessi militari, che ne hanno constatato il decesso. Sul posto sono intervenuti il medico legale e il pm di turno della locale Procura della Repubblica, con i Carabinieri del Nucleo Investigativo, per i rilievi tecnico scientifici. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. CASTELLANETA MARINA, NIGERIANO 38ENNE FINISCE IN CARCERE A TARANTO. In Puglia, i militari della Stazione di Marina di Ginosa, in provincia di Taranto, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un 38enne nigeriano, senza fissa dimora, con regolare permesso di soggiorno. Lo straniero, accusato di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, abusivamente, aveva occupato alcuni vani di un albergo a Castellaneta Marina, temporaneamente in disuso, ma utilizzato da un’azienda come deposito di apparati elettrici. Il titolare della società, avendo notato dei malfunzionamenti degli apparati elettrici, dovuti ad anomali cali di energia, si era recato per un controllo, ma sarebbe stato minacciato, con un bastone dall’ospite inaspettato, obbligandolo ad allontanarsi. I militari dell’Arma, chiamati dall’imprenditore, sono arrivati sul posto, riscontrando un allaccio abusivo alla struttura, a carico della società. Sono stati, così, constatati diversi danni ai locali interni, derivanti da forzate aperture di porte ed armadi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’A.G., è stato condotto nel carcere jonico. È quanto comunicato dal Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO Per domani, in Italia, Cielo nuvoloso su Est Liguria ed Emilia Romagna, con piogge intermittenti e neve in Appennino dai 1.400 m. Cielo nuvoloso, piogge e rovesci diffusi soprattutto sul versante tirrenico, anche con fenomeni temporaleschi. Le temperature saranno in calo, tra gli 11 e i 22 gradi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale