CRONACA – Il CICLISTA DAVIDE REBELLIN PERDE LA VITA IN UN INCIDENTE STRADALE NEL VICENTINO – In un tragico incidente avvenuto sulle strade del vicentino, oggi, è deceduto l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin. Il 51enne, era a bordo della sua bicicletta, quando, per cause da accertare, è stato investito da un mezzo di passaggio che, poi, è andato via, senza accorgersi di quanto era accaduto. L’impatto è avvenuto nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino. Ad indagare ora, per competenza, sono i militari dell’Arma. COMO, VALICO STRADALE DI CROCIALE DEI MULINI. SEQUESTRATI DALLA GDF 8 OROLOGI DI INGENTE VALORE PROVENIENTI DALLA SVIZZERA. Nei giorni scorsi un equipaggio della Polizia di Stato, in servizio per il contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina nei pressi del valico stradale di Crociale dei Mulini, allertava una pattuglia della Guardia di Finanza impegnata in attività cd. di retrovalico, a seguito di sospetti alla violazione delle norme doganali maturati nel corso di un controllo su un’autovettura proveniente dalla Confederazione Elvetica con a bordo due soggetti. Il controllo congiunto effettuato sul veicolo ha permesso di rinvenire 8 orologi di ingente valore, nello specifico sette Rolex di diversi modelli e un Patek Philippe, il cui valore complessivo, in base ad una prima stima effettuata, ammonta a circa 350mila euro. Configurandosi il reato di contrabbando ai sensi dell’art. 282 del Testo Unico delle disposizioni legislative in materia doganale e dell’art. 70 del D.P.R. 633/1972, concernente la liquidazione dell’IVA all’importazione, si è provveduto a sottoporre a sequestro i beni rinvenuti provvedendo a denunciare i due responsabili alla Procura della Repubblica di Como, fatta salva la presunzione di innocenza e dei diritti delle persone indagate fino alla definizione del relativo procedimento. L’attività di servizio esperita si inquadra in un più ampio e costante dispositivo di prevenzione posto in essere dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato presso i valichi di confine, a presidio della legalità. MODENA, ARRESTATO DALLA GDF IMPRENDITORE PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA. SEQUESTRATO DENARO E BENI PER 900 MILIONI DI EURO. Nella mattinata di oggi, su delega della Procura della Repubblica di Bologna, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale felsineo nei confronti di un imprenditore di Castelfranco Emilia, a capo di un gruppo operante nel settore della ristorazione, gravemente indiziato dei delitti di bancarotta fraudolenta, indebita percezione di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio. Il provvedimento cautelare giunge all’esito di un’articolata e complessa attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna e condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Modena. Le investigazioni svolte hanno consentito di accertare che gli indagati, complessivamente 5, compreso il destinatario della misura cautelare personale nello loro qualità di amministratori di fatto e di diritto di una società dichiarata fallita nel settembre 2020, avrebbero sottratto alla disponibilità della procedura fallimentare i libri, i registri e le altre scritture contabili previste dalla legge al fine di creare pregiudizio ai creditori, nonchè distratto dalle casse sociali oltre 660mila euro, in gran parte utilizzati per fini personali, cagionando il dissesto della società e un passivo fallimentare di oltre 1,4 milioni, riferito a debiti nei confronti di dipendenti, Erario e fornitori. L’attenta analisi della documentazione societaria e bancaria eseguita dai finanzieri di Modena ha permesso di ricostruire operazioni di autoriciclaggio per complessivi 150mila euro, poste in essere attraverso il trasferimento del provento illecito derivante dei reati fallimentari contestati in altre attività economiche ovvero a favore di altre società dello stesso gruppo imprenditoriale. Infine, sono stati acquisiti gravi elementi indiziari sulla sistematica indebita percezione di contributi pubblici erogati in relazione alla crisi economica provocata dall’emergenza pandemica da “Covid–19“, da parte di altre aziende operanti nello stesso settore della fallita e riconducibili al destinatario della misura cautelare personale, le quali, mediante la formazione di documentazione e dati falsi, avrebbero ottenuto indebitamente somme per mezzo milione di euro. Al dominus del gruppo societario, nel corso delle operazioni eseguite oggi dai militari della Guardia di Finanza, sono stati sequestrati beni mobili ed immobili, conti correnti e disponibilità finanziarie, in esecuzione della contestuale ordinanza di misura cautelare reale emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Bologna. FERMO, INTERCETTATI DALLA GDF 83 CHILI DI MARIJUANA PER UN VALORE AL DETTAGLIO DI CIRCA 1 MILIONE DI EURO. Prosegue senza sosta l’attività di contrasto allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti ad opera delle Fiamme Gialle fermane. Nei giorni scorsi, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, nel corso di mirate attività di controllo presso i depositi di diversi spedizionieri operanti nell’ambito della circoscrizione di competenza, individuavano diversi pacchi emananti un forte odore di marijuana destinati ad un’azienda attiva nel settore della rivendita di cannabis light nel fermano. Gli accertamenti esperiti nell’immediato, costantemente coordinati dalla locale Procura della Repubblica, consentivano di rinvenire oltre 83 kg. di sostanza stupefacente del tipo marijuana, sprovvista della relativa documentazione di acquisto e degli esami di laboratorio attestanti la quantità di principio attivo consentito per legge. L’intervento eseguito consentiva di sottoporre a sequestro l’intero quantitativo di sostanza stupefacente rinvenuto e di denunciare il rappresentante legale della società destinataria della droga per violazione all’articolo 73 del D.P.R. 309/1990. L’operazione dei militari rientra nel puntuale monitoraggio su tutte le merci in genere, quotidianamente veicolate attraverso le compagnie di trasporto nazionali ed internazionali, effettuato sovente con il prezioso ausilio delle unità cinofile, determinanti per l’individuazione di plichi contenenti sostanze illecite, solo nell’ultimo bimestre ottobre/novembre, grazie all’impegno profuso dai finanzieri, è stato possibile sottoporre a sequestro oltre 192 kg. di marijuana, la cui vendita al dettaglio avrebbe potuto fruttare ben oltre 2 milioni di euro. Le condotte illecite sono attualmente al vaglio della Procura della Repubblica di Fermo; si ribadisce che sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove interverrà sentenza irrevocabile di condanna. Lo stupefacente sarà sottoposto, non appena disposto dall’Autorità Giudiziaria, alle previste analisi di laboratorio volte a confermarne il principio attivo. CIVITAVECCHIA, ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA. CONTROLLI DELLA GDF A PRESIDIO DELLA LEGALITÀ ECONOMICA E A TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA. La Sezione Operativa Navale di Gaeta, a seguito di un controllo in mare effettuato, congiuntamente con l’I.T.L. (Ispettorato Territoriale del Lavoro) di Latina, nelle acque dell’Isola di Ponza la scorsa estate, ha individuato un cittadino italiano, trovato alla conduzione di una imbarcazione da diporto destinata al noleggio nautico. Soltanto a seguito di accertamenti scaturiti dall’incrocio delle informazioni sullo stato patrimoniale e reddituale delle persone fisiche e delle società, censite nelle banche dati del Corpo ed incrociate con i dati in possesso all’I.N.P.S., la persona impiegata come lavoratore in nero per una società di noleggio, è risultato essere percettore del Reddito di Cittadinanza dal mese di gennaio 2022, benchè fosse rappresentante legale e socio amministratore di 2 società di capitali. Da qui è scattata la segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria per la mancanza di requisiti del beneficio sociale e la contestuale segnalazione all’I.N.P.S. per l’immediata interruzione dell’erogazione del beneficio e per l’avvio delle procedure per il recupero delle somme indebitamente percepite, pari a circa €. 5.700. ROMA, SOMMINISTRAZIONE ILLECITA DI PERSONALE. DISPOSTI SEQUESTRI DA PARTE DELLA GDF PER OLTRE 17 MILIONI DI EURO. A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, Finanzieri del Comando Provinciale della Capitale, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, di beni per un valore superiore a 17 milioni di euro nei confronti di un imprenditore romano a capo di consorzi e cooperative, allo stato indiziato di reati fiscali. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, al fine di assicurare il denaro e le altre utilità derivanti dai delitti tributari. Le indagini sviluppate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma hanno riguardato 2 consorzi e 11 società amministrate da prestanomi, dedite alla somministrazione di manodopera, in particolare alla fornitura di personale messo a disposizione di imprese terze, dislocate su tutto il territorio regionale e operanti prevalentemente nel settore della grande distribuzione organizzata. Il meccanismo illecito intercettato registrava la fornitura di personale, attraverso la previsione di contratti di servizio volti a dissimulare un’interposizione di manodopera, formalmente alle dipendenze di molteplici società riconducibili al soggetto indagato le quali omettevano il versamento dell’Iva nonché quello delle ritenute sui redditi erogati ai lavoratori dipendenti. L’attività di servizio è il frutto del costante presidio offerto dal Corpo, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, a contrasto dell’evasione fiscale che costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico e rappresenta un freno alle prospettive di ripresa e rilancio dell’economia nazionale. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, TRUFFE AGLI ANZIANI, I CARABINIERI ARRESTANO UN FINTO IMPIEGATO I.N.P.S. Nell’ultimo anno, nella Capitale, come nel resto della penisola, il fenomeno delle truffe ai danni di anziani, ha assunto proporzioni allarmanti. Il Comando Provinciale Carabinieri di Roma, dal suo canto, ha avviato su impulso della Procura della Repubblica di Roma frequenti riunioni di coordinamento e osmosi info-operativa tra i reparti investigativi dei Gruppi Carabinieri di Roma, Ostia e Frascati al fine di condividere informazioni e strategie sul contrasto a questa tipologia di delitto e, così, affrontare in maniera coordinata e tempestiva la problematica. Forte impulso è stato dato, altresì, all’attività preventiva, con l’incremento dei servizi di controllo del territorio, la distribuzione del “Vademecum contro truffe e raggiri” e attraverso incontri con gli anziani volti a sensibilizzarli sullo specifico fenomeno. La scorsa estate, proprio nell’ambito di una riunione di coordinamento info-operativo, è emersa la figura di una persona del napoletano, già gravato da diversi precedenti per truffe ai danni di anziani, che era stato fermato dai Carabinieri della Stazione Carabinieri Roma San Basilio e denunciato per furto di corrispondenza. La condivisione di questo dato ha consentito ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’autore di una serie di truffe messe a segno nella Capitale. L’uomo, sempre ben vestito, fingendosi un impiegato dell’I.N.P.S., era solito presentarsi alla porta delle vittime riferendo di dover consegnare un assegno a titolo di rimborso per contributi in eccedenza versati all’Istituto di Previdenza, chiedendo, ai fini della corresponsione del titolo, il pagamento di “spese notarili” per l’importo di qualche migliaio di euro. Purtroppo, stante la scaltrezza del truffatore che spesso riusciva ad acquisire informazioni sulle vittime designate mediante la sottrazione e l’esame della loro corrispondenza, in molti sono stati gli anziani caduti nel suo tranello, che hanno pagato le fantomatiche spese per, poi, ritrovarsi con in mano una busta da lettere vuota. I Carabinieri, grazie alla meticolosa analisi dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare l’autovettura in uso all’indagato e a ricondurre a lui diversi episodi di truffa commessi tra i mesi di novembre 2021 e maggio 2022. Le indagini, coordinate dalla Procura capitolina, hanno consentito al G.I.P. del Tribunale di Roma di emettere un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di Napoli di 56 anni, con precedenti. Il provvedimento è stato eseguito a Napoli dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trionfale. Gli investigatori auspicano che altri cittadini, vittime di tali modalità truffaldine, possano farsi avanti per riferire in merito ad ulteriori simili episodi che non hanno denunciato, magari per vergogna, così, da consentire di identificarne gli autori. ROMA, A SAN PIETRO, CONTROLLI DEI CARABINIERI LUNGO LE LINEE METRO DELLA CAPITALE. 4 PERSONE ARRESTATE E 2 DENUNCIATE. Ad esito di un servizio straordinario di controllo del territorio, al contrasto dei reati predatori principalmente lungo le tratte delle metropolitane della Capitale, i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato 4 persone per tentato furto e denunciato altre 2, una per ricettazione e una per furto. Presso la fermata metropolitana “Baldo degli Ubaldi”, i militari hanno sorpreso e bloccato due cittadini romeni, di 35 e 19 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, a derubare una 62enne romana. Mentre uno dei due si avvicinava alle spalle della vittima, l’altro con le mani nascoste dal complice, apriva lo zaino della vittima e sfilava il suo portafoglio. Nei pressi della fermata della metropolitana “Cipro”, i Carabinieri hanno, invece, arrestato due cittadini cubani, un 36enne già noto alle forze dell’ordine e un 21enne, che hanno tentato di rubare il portafogli ad una donna che stava consumando un caffè ai tavoli esterni di un bar. Presso la fermata metropolitana “Cornelia”, invece, i Carabinieri hanno denunciato per ricettazione un 23enne egiziano, senza fissa dimora e con precedenti, trovato in possesso di un cellulare risultato rubato lo scorso 15 novembre ad una 52enne romana che viaggiava a bordo della metro A. Infine, un 20enne romeno è stato denunciato a piede libero, su richiesta del personale di vigilanza interno alla stazione metropolitana “Cornelia” che lo avevano sorpreso, insieme ad altri due complici, a derubare una giovane turista portoghese. Tutti gli arresti sono stati convalidati. FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO “LEONARDO DA VINCI“. 3 PERSONE DENUNCIATE E 2 AUTISTI NCC SANZIONATI. Nel corso dei quotidiani controlli nello scalo aeroportuale internazionale “Leonardo Da Vinci” a Fiumicino, i Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma hanno denunciato 3 persone per tentato furto e sanzionato 2 autisti NCC. Presso un duty free situato al Terminal 3 – Partenze, i Carabinieri hanno fermato, in diversi interventi, tre turiste, un’americana, una francese e un’italiana, in attesa del volo di rientro, che hanno tentato di superare le casse senza pagare prodotti di profumeria che avevano occultato all’interno del loro bagaglio a mano. Le donne sono state notate dal personale di vigilanza che ha allertato i militari. La refurtiva, del valore di circa 280 euro, è stata recuperata e riconsegnata al negozio mentre le tre turiste sono state deferite all’Autorità Giudiziaria. Presso l’uscita del Terminal 1 – Arrivi, invece, tra i viaggiatori in cerca di un trasporto in direzione Roma, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno sorpreso due autisti intenti a procacciarsi clienti senza averne titolo. Per gli abusivi è scattata la sanzione amministrativa di 2.064 euro a testa e il contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dallo scalo. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. TALSANO, DETIENE IN CASA UNA PISTOLA CLANDESTINA E DROGA, 20ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. La Squadra Mobile, in collaborazione con la Squadra Volante, ha arrestato un 20enne, presunto responsabile del reato di detenzione di arma clandestina e di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I poliziotti hanno eseguito una perquisizione domiciliare in quanto, nel corso dei consueti servizi antidroga, si maturava il sospetto che all’interno di un’abitazione fossero detenute armi. Al momento del controllo erano presenti una donna e suo figlio convivente e, proprio all’interno del comodino della camera da letto del giovane, è stata rinvenuta una pistola semiautomatica, con guanciole in madreperla e matricola abrasa, priva di cartucce. Nel cassetto, inoltre, è stato rinvenuto anche un panetto di colore marrone, avvolto nel cellophane, presumibilmente hashish, del peso di circa 70 gr., un bilancino di precisione, perfettamente funzionante e un coltellino pieghevole col manico in legno e con lama lunga 7 cm., ancora intriso di residui della stessa sostanza stupefacente. TARANTO, NASCONDEVA LA DROGA IN UN OVETTO DELLE SORPRESE, 20ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. I “Falchi” della Squadra Mobile, durante i quotidiani servizi dedicati al contrasto della vendita di sostanze stupefacenti, hanno riconosciuto un’auto di proprietà di un giovane tarantino, già noto alle forze dell’ordine perchè con precedenti penali specifici e con pregiudizi di polizia nonostante la giovane età. Mentre i poliziotti, decisi a procedere ad un controllo, si avvicinano all’auto, hanno visto un uomo il quale, salito velocemente a bordo del veicolo dal lato passeggero, avrebbe consegnato al giovane una somma di denaro, come probabile compenso pattuito per l’acquisto di sostanza stupefacente. A seguito della perquisizione, nel posacenere è stata rinvenuta la somma di circa 1.000 euro in contanti, ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio, mentre sulla pulsantiera del lato conducente è stato rinvenuto un ovetto in plastica con dentro 5 dosi preconfezionate di cocaina dal peso lordo di 2,16 gr. Inoltre, dopo aver smontato la pulsantiera del lato passeggero, è stato rinvenuto un involucro termosaldato che custodiva 20 dosi sempre di cocaina dal peso lordo totale di circa 11 gr. ed un contenitore di caramelle in metallo contenente una dose di cocaina del peso di 0,52 gr. È stato anche rinvenuto, all’interno dell’autovettura, un involucro confezionato con il cellophane di colore bianco e chiuso, con del nastro adesivo nero, contenente della sostanza stupefacente in pietra, di tipo cocaina, del peso di quasi 200 gr. Nella circostanza sono stati anche sequestrati due cellulari utilizzati per gestire la probabile attività delittuosa. Il materiale rinvenuto, compreso il veicolo, sono stati sottoposti a sequestro. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente per la convalida, l’indagato è stato arrestato perchè presunto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto nel locale carcere, mentre il presunto acquirente è stato denunciato perchè presunto responsabile del reato di favoreggiamento. È quanto comunicato dalla Questura di Taranto.
METEO Per domani, cielo parzialmente nuvoloso con maggiori addensamenti su Triveneto ed Emilia Romagna con isolati piovaschi, nebbie al Nord Ovest. Cielo nuvoloso sul versante adriatico, parzialmente nuvoloso altrove, con nubi in aumento. Instabilità sulle aree peninsulari con rovesci e schiarite, più asciutto dalla sera, piogge in arrivo in Sardegna in serata. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno tra i 7 e i 17 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale