CRONACA – MILANO, SEQUESTRATI DALLA GDF, PER FRODE FISCALE, OLTRE 102 MILIONI Dl EURO A DUE IMPRESE LEADER DELLA LOGISTICA. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia, stanno eseguendo sequestri preventivi d’urgenza nei confronti di due multinazionali operanti nel settore della logistica, per un controvalore di oltre 102 milioni di euro. Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano con la collaborazione del Settore Contrasto Illeciti dell’Agenzia delle Entrate, hanno ad oggetto il fenomeno della somministrazione illecita di manodopera. Oltre 100 finanzieri hanno eseguito, inoltre, diverse perquisizioni nei confronti delle persone fisiche e giuridiche coinvolte nelle province di Milano, Bologna, Firenze, Pavia e Treviso e notificato le informazioni di garanzia in tema di responsabilità amministrativa degli Enti in relazione agli illeciti penali commessi dai dirigenti delle stesse. Le attività investigative hanno disvelato una complessa frode fiscale caratterizzata dall’utilizzo, da parte delle multinazionali, di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e dalla stipula di fittizi contratti di appalto per la somministrazione di manodopera, in violazione della normativa di settore. ln particolare, ricostruendo la “filiera della manodopera”, è stato rilevato che i rapporti di lavoro con le società committenti sono stati in taluni casi “schermati” da “società filtro” che a loro volta si sono avvalse di diverse società cooperative “serbatoio”, mentre in altri sono stati intrattenuti direttamente con quest’ultime che, facendo capo a un’unica regia, si sono avvicendate nel tempo, trasferendo la manodopera dall’una all’altra, omettendo sistematicamente il versamento dell’I.V.A. e, nella maggior parte dei casi, degli oneri di natura previdenziale e assistenziale. Dall’analisi approfondita della situazione economico-finanziaria delle società fornitrici di manodopera, è emerso, inoltre, che alcune di esse hanno effettuato indebite compensazioni di imposte con crediti fiscali inesistenti. LODI, SEQUESTRATI DALLA GDF, PRESSO 6 ESERCIZI COMMERCIALI DELLA PROVINCIA, OLTRE 174MILA PRODOTTI NON CONFORMI AI PREVISTI STANDARD DI SICUREZZA. I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi, nel corso di sei interventi effettuati presso altrettanti esercizi commerciali ubicati nel territorio provinciale, hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 174mila prodotti destinati alla vendita e risultati non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale. In particolare, nel corso del costante controllo economico del territorio per la prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti in materia di sicurezza dei prodotti e connesse violazioni del “Codice del Consumo”, i militari del Gruppo di Lodi, anche in previsione delle imminenti festività natalizie, hanno eseguito sei attività ispettive presso altrettanti grandi magazzini della provincia, rinvenendovi nel complesso, esposti per la vendita, oltre 174mila prodotti non sicuri, costituiti prevalentemente da oggetti natalizi quali fiocchi, nastri, fiori ornamentali, palle di Natale, pigne, ornamenti per presepi, ghirlande, candele profumate, campanelle, rami natalizi, vetrofanie decorative e puntali per alberi di Natale. Tali prodotti, infatti, sono risultati non rispondenti ai dettami previsti dal “Codice del Consumo” poichè sprovvisti delle informazioni minime identificative che devono essere presenti, in modo visibile e leggibile, sulle confezioni o sulle etichette, quali il produttore o l’importatore, il Paese di origine, le indicazioni in lingua italiana e la natura dei materiali impiegati per la realizzazione. La presenza di tali informazioni, obbligatorie per la commercializzazione sul territorio nazionale, garantisce al consumatore la necessaria conoscenza in merito al bene che sta acquistando e, soprattutto, la sicurezza per la salute nell’utilizzo del prodotto. Al termine dei controlli, gli oltre 174mila prodotti, di valore commerciale complessivo pari a circa 49mila euro, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e a ciascuna delle imprese ispezionate, che sono state segnalate alle competenti Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, è stata comminata una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 1.032 ad un massimo di 103.292 euro. PRATO, PIANO D’AZIONE DELLA GDF A CONTRASTO DELL’ABUSIVISMO COMMERCIALE, ALLA TUTELA DEL MADE IN ITALY ED ALLA SICUREZZA DEI PRODOTTI – Proseguono i controlli a tutela della salute pubblica da parte della Guardia di Finanza di Prato. Nei giorni scorsi i finanzieri del Gruppo di Prato hanno concluso un piano d’intervento orientato alla prevenzione e repressione della condotte illecite poste in essere nel settore del commercio al dettaglio di prodotti non sicuri, riconducibili a diversificati settori merceologici, vagliando la posizione di numerose aziende operanti nel Distretto industria le pratese, dedite alla commercializzazione sia di prodotti con marchi contraffatti che prodotti cosmetici, integratori alimentari, farmaci, bigiotteria, articoli di abbigliamento, prodotti elettrici ed elettronici ed articoli per la cura della persona privi dei requisiti richiesti quali le indicazioni e le precauzioni d’uso in lingua italiana. L’operazione si è svolta attraverso lo sviluppo delle informazioni acquisite da un costante controllo economico del territorio svolto dalle pattuglie delle Fiamme Gialle pratesi, oltre a servizi di appostamento, pedinamento ed osservazione, consultazione delle banche dati in uso al Corpo ed incrocio delle risultanze ottenute. Sono oltre 431mila gli articoli irregolari posti sotto sequestro, tra cui articoli di abbigliamento recanti marchi contraffatti riconducibili a note griffe della moda nazionale ed internazionale, oggetti e prodotti di scarsa manifattura con la mancata indicazione delle informazioni al consumatore previste per l’etichettatura e oltre 100mila prodotti alimentari, farmaceutici e parafarmaceutici non sicuri. Infatti, è vietato il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto o confezione di prodotto che non riporti, in forme chiaramente visibili e leggibili, le indicazioni sul produttore e/o importatore, il paese di origine, la presenza di materiali e/o sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose o all’ambiente nonchè le istruzioni e le eventuali precauzioni circa la destinazione d’uso, ovvero tutte le informazioni utili in lingua italiana ai fini della fruizione in sicurezza del prodotto. Gli accertamenti svolti hanno anche permesso di individuare delle erboristerie etniche che ponevano in vendita prodotti farmaceutici e parafarmaceutici senza la presenza di personale adeguatamente abilitato alla professione medico-farmaceutica. L’attività, prevalentemente svoltasi a carico di esercizi commerciali operanti nella zona industriale di Prato ha consentito di impedire la realizzazione di profitti illeciti stimabili in circa €. 1.800.000. Nell’ambito dell’operazione, oltre a sottoporre a sequestro i prodotti, sono state deferite 3 persone alla locale Autorità Giudiziaria, oltre alla segnalazione degli esercizi commerciali. PADOVA, SCOPERTA DALLA GDF UNA DISCARICA ABUSIVA NELLA ZONA INDUSTRIALE DI PADOVA. SEQUESTRATI CIRCA 700 METRI CUBI DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Padova, in collaborazione con personale dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Locale di Padova, hanno eseguito un controllo presso un’azienda, sita nella zona industriale di Padova, ove sono stati rinvenuti 700 metri cubi circa di rifiuti speciali pericolosi. L’attività in rassegna trae origine dai servizi di controllo del territorio svolti dai Baschi Verdi del Gruppo di Padova, i quali avevano notato una vasta zona, verosimilmente adibita a discarica a cielo aperto, anche mediante una ricognizione dall’alto eseguita dalla Sezione Aerea di Venezia. Accertata la presenza di un’ingente quantità di rifiuti industriali stoccati su una superficie approssimativa di 1.000 metri quadrati, adiacente a un capannone industriale, è stato pianificato un accesso con personale delle altre istituzioni interessate, che ha permesso di constatare l’accumulo di materiali ritenuti potenzialmente dannosi per l’ambiente, tra cui rifiuti speciali pericolosi, i c.d. RAEE, ovvero rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, oltre a 10 autoveicoli, 5 furgoni e 2 autocarri in evidente stato di degrado. Sono state inoltre rinvenute 16 bombole di gas stoccate in modo pericoloso, così, come accertato dal personale dei Vigili del Fuoco. Un più approfondito controllo ha consentito di riscontrare che la ditta operante all’interno della predetta area era sprovvista, tra l’altro, di qualsiasi autorizzazione per la gestione di un centro di stoccaggio o di una discarica. Per tali ragioni, dopo aver catalogato i rifiuti presenti, il sito, appositamente delimitato, è stato sottoposto a sequestro, mentre il titolare della ditta individuale è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Padova per attività di abbandono, deposito e gestione di rifiuti non autorizzata, fermo restando che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda in esame sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Grazie alla proficua sinergia con la citata Agenzia Regionale, sono in corso ulteriori approfondimenti finalizzati all’accertamento dell’eventuale inquinamento ambientale, con contestuale messa in sicurezza dell’area attraverso operazioni di rimozione, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonchè di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi. ANCONA, RINCARO CARBURANTI, SANZIONATI DALLA GDF 10 DISTRIBUTORI PER VIOLAZIONI SUI PREZZI PRATICATI AI CONSUMATORI. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona hanno dato esecuzione a mirati controlli volti ad incrementare l’azione di vigilanza del Corpo nei confronti degli impianti di distribuzione stradale di carburanti al fine di verificare l’osservanza delle disposizioni sulla corretta applicazione dei prezzi al pubblico. Un approfondito monitoraggio della rete distributiva di carburanti, unitamente ad una costante azione di controllo economico del territorio, ha consentito ai Finanzieri di effettuare una serie di accertamenti finalizzati al contrasto di pratiche commerciali scorrette in materia di accise nei confronti di 9 distributori del circondario del comune di Falconara Marittima e di ulteriori 59 nei comuni di Ancona, Camerano, Monsano, Castelplanio, Fabriano, Jesi, Genga, Arcevia, Osimo, Loreto, Senigallia e Corinaldo. Gli approfondimenti dei Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, del Gruppo di Ancona, delle Compagnie di Falconara Marittima e di Jesi e delle Tenenze di Fabriano, Osimo e Senigallia, hanno messo in luce irregolarità nei confronti di 10 gestori di impianti di distribuzione di carburante in relazione alla discordanza tra prezzi esposti e quelli effettivamente applicati ai consumatori, all’ esposizione di prezzi con modalità non conformi alle disposizioni vigenti e all’omessa comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato attraverso il portale “Osservaprezzi Carburanti”. A seguito dell’accertamento delle violazioni sopra menzionate e delle relative contestazioni nei confronti dei gestori delle attività commerciali trovate non in regola, i finanzieri hanno proceduto ad interessare i Comuni territorialmente competenti al fine dell’irrogazione di sanzioni amministrative che possono variare da un minimo di 516 ad un massimo di 3.098,74 euro. L’azione messa in atto dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona ha la finalità di preservare la più ampia diffusione delle informazioni sui prezzi dei carburanti praticati da ogni singolo impianto di distribuzione sull’intero territorio nazionale in modo da rendere edotto il consumatore circa le variazioni di prezzo del prodotto sia in aumento che in diminuzione. Le violazioni constatate dai finanzieri hanno altresì messo in luce che circa il 15% degli esercizi controllati sono risultati in difetto sul rispetto delle disposizioni in materia di esposizione e comunicazione dei prezzi dei carburanti. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE SORPRESE A RUBARE SULLE AUTO IN SOSTA. Nelle ultime ore, in due distinti episodi, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno arrestato, in flagranza di reato, due persone, di 42 e 34 anni, entrambe con precedenti gravemente indiziati del reato di furto su autovettura. Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma piazza Farnese su segnalazione giunta al numero di emergenza, sono intervenuti in piazza Nicosia, dove pochi minuti prima, il 34enne era stato notato trafugare all’interno di un’auto, proprio dalla proprietaria. Le urla della donna hanno attirato l’attenzione di un allievo Carabiniere in transito che ha subito fermato la prima persona e allertato il “112“, richiedendo l’intervento sul posto di una pattuglia. Dopo pochissimi istanti è giunta sul posto la pattuglia che ha preso in consegna lo straniero conducendolo in caserma. La scorsa notte, invece, transitando in via della Stazione Prenestina, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno sorpreso iunromano mentre infrangeva il finestrino di un’auto in sosta. Dopo averlo bloccato e stato sottoposto a perquisizione personale che ha permesso di rinvenire e sequestrare un piede di porco, un martello, un martelletto frangi vetro e vari arnesi atti allo scasso. Inoltre, sono stati rinvenuti nella disponibilità dell’uomo anche documenti e carte intestate a cinque persone già vittime di furto e per questo motivo è stato denunciato a piede libero per ricettazione. Gli arrestati sono stati poi condotti presso le Aule di piazzale Clodio, dove al termine del rito direttissimo gli arresti sono stati convalidati. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per domani, in Italia, tempo in prevalenza nuvoloso, specie sul Triveneto ed Emilia-Romagna con piogge sparse e intermittenti, parziali schiarite in arrivo ad Ovest. Cielo nuvoloso con piogge diffuse e locali temporali, a tratti forti tra Toscana, Umbria e Marche. Cielo nuvoloso in Sardegna con piogge e locali temporali; maggiore variabilità altrove con ampie schiarite. Le temperature, come segnalato da “3B Meteo“, saranno in calo, tra i 6 e 22 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale