CRONACA – COMO, CONFISCATI DALLA GDF BENI PER 3,4 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DEGLI AUTORI DI UNA TRUFFA – Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Como ha eseguito, nei giorni scorsi, un provvedimento di confisca definitiva emesso, in data 6 ottobre 2022, dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Como a margine della sentenza di applicazione della pena su richiesta avanzata da una coppia di soggetti residenti a Como, già tratti in arresto nel gennaio del corrente anno per fatti di truffa, abusivismo finanziario ed autoriciclaggio. In particolare, la coppia ha perpetrato una truffa ai danni di almeno 160 investitori residenti in varie parti d’Italia prospettando loro che la società da loro detenuta (IXELLION OU) fungeva da holding di un gruppo di aziende operanti nel settore dell’innovazione tecnologica e che era prossima la sua quotazione in borsa, ad oggi non verificatasi, indicando, nell’ambito di periodi diversi, varie piazze europee (quali Francoforte, Monaco, Malta, Parigi, Vienna, Lussemburgo). La collocazione dei titoli di investimento è stata svolta senza la prevista autorizzazione da parte di Consob, da cui la contestazione del delitto di abusivismo finanziario. Le successive indagini delle Fiamme Gialle lariane si sono quindi focalizzate sul rintraccio dei profitti illecitamente conseguiti e poi auto-riciclati dalla coppia. È stato in tal modo possibile individuare autovetture, gioielli ed immobili di pregio nei cui confronti il Tribunale di Como ha disposto la confisca definitiva sino alla concorrenza del profitto del reato commesso quantificato in circa 3,4 milioni di euro. La confisca ha comportato l’immediato trasferimento ai conti correnti del Ministero della Giustizia di € 378.850, valore costituito da quote societarie e fondi pensione, nonché dal ricavato derivante dalla vendita effettuata da G.I.V.G. di quattro automobili, tra le quali una Opel Corsa ed altre tre risultate di assoluto pregio, una Porche 911 Coupè, un’Audi Q8 ed una BMW M3, che il Tribunale aveva già disposto, nelle more della definizione del procedimento penale, per impedirne il deprezzamento. La confisca ha quindi riguardato altri beni che verranno banditi all’asta nei prossimi mesi dal Tribunale di Como ed in particolare una villa di pregio con relative pertinenze sita in Como, dal valore quantificato in circa 630.000 €, beni di lusso, monili, orologi e oggetti in metallo prezioso, dal controvalore stimato in circa 250.000 € nonchè altri beni di valore. Tra questi compaiono anche i filamenti di nichel che la parte aveva fittiziamente appostato nei bilanci societari per circa 2 miliardi di euro, ma il cui valore è stato valutato, dai periti del Tribunale di Como, in un importo oscillante tra 200.000 € e 1,2 milioni di €. ASTI, OPERAZIONE “NATALE SICURO” DELLA GDF, SEQUESTRATE 318MILA DECORAZIONI E ADDOBBI NATALIZI PRIVI DEI REQUISITI A TUTELA DELLA SICUREZZA DEI CONSUMATORI. I finanzieri del Gruppo di Asti, nell’ambito della intensificazione del controllo economico del territorio, in prossimità delle festività natalizie, hanno sequestrato presso un esercizio commerciale di Asti, risultato essere gestito da un cittadino cinese, oltre 318mila prodotti tra addobbi natalizi, stoviglie monouso e articoli di bigiotteria non conformi alla normativa a tutela della salute dei consumatori. L’approssimarsi del Natale, oltre a costituire un periodo di festa, costituisce anche un momento in cui la propensione al consumo è più elevata rispetto ad altri periodi dell’anno e, in questo frangente, non bisogna abbassare la soglia di attenzione sul rispetto della sicurezza dei prodotti messi in commercio e della tutela dei consumatori. A questo scopo le fiamme gialle di Asti hanno intensificato i controlli nello specifico settore constatando, in uno degli ultimi interventi operati, difformità dei prodotti da quanto previsto dal “Codice del Consumo”, come la mancanza nelle etichettature delle informazioni minime, quali i dati relativi alla natura dei materiali impiegati per la loro realizzazione e le indicazioni obbligatorie sulla sicurezza del prodotto, oltre ad aver rinvenuto esposti sugli scaffali di vendita prodotti monouso per la consumazione di alimenti e bevande in materie plastiche non conformi alla normativa vigente. Il “Codice del Consumo”, che riconosce e garantisce la sicurezza e la qualità dei prodotti e una adeguata informazione, stabilisce quali debbano essere le indicazioni minime e fondamentali riportate sui prodotti destinati al consumatore e messi in vendita sul territorio nazionale, fornendo, così, tutte le informazioni utili per poter valutare e scegliere in maniera consapevole. Al termine delle operazioni compiute i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Asti hanno sottoposto a sequestro amministrativo la merce irregolare, mentre il titolare dell’esercizio commerciale, è stato segnalato alla competente Camera di Commercio e rischia una sanzione amministrativa di oltre 6mila euro. Le attività di controllo economico del territorio a tutela del “Made in Italy”, della concorrenza del mercato e della salute dei consumatori ed in particolare dei bambini in questo particolare periodo dell’anno sarà ulteriormente intensificata dalla Guardia di Finanza di Asti in tutta la provincia anche con pattuglie appiedate nell’area dei mercatini natalizi. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 7 PERSONE E SEQUESTRANO 7 KG DI STUPEFACENTI. Nelle ultime settimane, nel corso di una campagna di intensificazione nella prevenzione e controlli per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, soprattutto tra i giovani, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato 7 persone e sequestrato circa 7 chilogrammi di stupefacenti di vario genere, di cui 800 gr. circa di cocaina, in parte già suddivise in dosi e pronte ad essere smerciate nel mercato illecito. Le attività antidroga sono state svolte diffusamente su alcune direttrici di approvvigionamento delle sostanze psicotrope, zona sud della Città Metropolitana di Roma e agro pontino, nonchè nei centri abitati di Albano Laziale e Marino. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno disarticolato una presunta piazza di spaccio nel centro di Aprilia (Latina), arrestando due giovani disoccupati del posto, un italiano ed uno straniero, trovati in possesso di circa 6 chilogrammi di hashish e oltre mezzo chilo di cocaina, stupefacente del valore complessivo stimato in circa 100mila euro, vari contanti nonchè bilancini di precisione e una macchina per il sottovuoto, utilizzata per confezionare banconote e sostanze psicotrope. Parte della droga veniva custodito in una cassaforte, aperta tramite intervento dei Vigili del Fuoco, in un appartamento in un condominio, il cui ingresso veniva videosorvegliato con una telecamera a circuito chiuso, collegato con uno schermo controllato dai due arrestati. I Carabinieri di Albano Laziale, invece, in due distinte operazioni antidroga, hanno arrestato un 25enne italiano e 3 cittadini ventenni di nazionalità albanese, tutti disoccupati e domiciliati in centro. Il giovane aveva nascosto oltre 300 gr. di hashish e marijuana nel forno della cucina mentre i cittadini stranieri venivano tratti in arresto poichè visti intrattenersi quotidianamente in un bar ed essere avvicinati da altri giovani. Alcuni di questi venivano accertati essere assuntori di droghe, acquistando dai tre, in più occasioni, cocaina. I giovani arrestati venivano trovati con 2mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illegale. Infine, i militari delle Stazioni Carabinieri di Marino, in pieno centro storico, hanno tratto in arresto in flagranza un 40enne del posto, con precedenti specifici sorpreso con ovuli di olio di hashish, prodotto ad elevato contenuto di THC, estratto chimicamente dalla pianta della cannabis. Le persone arrestate sono da ritenersi presunte innocenti fino a sentenza definitiva irrevocabile. Gli interventi dei militari della Compagnia di Castel Gandolfo si inquadrano in una campagna antidroga, intensificata anche in vista delle imminenti festività natalizie, finalizzata ad infrenare il commercio delle sostanze psicotrope tra le fasce giovanili della popolazione, il cui consumo rappresenta un grave costo sociale causa di degrado ed impoverimento delle famiglie, ingenti spese sanitarie per far fronte agli effetti delle dipendenze, nonchè spesso motivo di ferimenti e morti stradali, per condotte di guida alterate dagli effetti delle droghe. Nel corso dell’anno scolastico i Carabinieri promuovono, a favore di tutte gli istituti scolastici, incontri sui temi della legalità, per sensibilizzare i ragazzi su varie tematiche di attualità, tra le quali il fenomeno delle dipendenze da stupefacenti. GUIDONIA MONTECELIO, I CARABINIERI DI TIVOLI ESEGUONO DUE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DEGLI INDAGATI PER LA SPARATORIA AVVENUTA A FINE AGOSTO NEL COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO (TENTATO OMICIDIO E DETENZIONE E PORTO DI ARMA. Nelle prime ore di stamattina, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa a carico di due italiani, padre e figlio, residenti a Guidonia Montecelio, gravemente indiziati in concorso tra loro di aver esploso nella serata del 30 agosto 2022, 6 colpi di pistola all’indirizzo di un gruppo di ragazzi che stava consumando un aperitivo in un noto bar della zona, con chiaro intento omicida. L’episodio aveva lasciato sgomenta la popolazione di Guidonia. L’uso di un’arma da fuoco in un esercizio pubblico, il gran numero di persone che potevano essere incidentalmente attinte dai proiettili vaganti, la spregiudicatezza dell’azione mossa in una calda serata estiva, non poteva che richiedere una adeguata risposta dello Stato. Ebbene i Carabinieri della Compagnia di Tivoli sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, dopo una certosina attività d’indagine che ha esaminato ogni minuto dettaglio dell’episodio, hanno individuato i possibili autori della sparatoria. Il primo sopralluogo effettuato insieme alla Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli e dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Frascati aveva già evidenziato diversi particolari: i colpi esplosi erano stati 6 e lo scopo non era soltanto solo quello di intimidire i destinatari ma anche di uccidere. Le conferme sono, poi, giunte dal successivo intervento dei Carabinieri della Sezione balistica del RIS di Roma che, attraverso una sofisticata strumentazione, sono riusciti a ricostruire le traiettorie dei sei proiettili che, fortunatamente, non sono giunti a destinazione. Successivamente gli investigatori hanno iniziato ad analizzare la vita e le abitudini dei destinatari dell’atto, uno di loro, arrestato nell’immediatezza dei fatti, per detenzione di sostanza stupefacente e l’incrocio dei dati derivanti dall’analisi dei tabulati telefonici, con i sistemi di videosorveglianza del territorio, la ricostruzione analitica del fatto reato, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 2 indagati, padre e figlio, che si presume abbiano accuratamente pianificato e premeditato l’azione. Le risultanze ottenute hanno permesso agli investigatori di focalizzare l’attenzione su alcuni particolari di 2 vetture che erano passate qualche minuto prima davanti al bar dove si è poi consumata la sparatoria, alcune ammaccature, gli abiti indossati dai due uomini alla guida, finanche un particolare tipo di deodorante per auto, caratteristico per forma e colore, tutto finemente contestualizzato ha permesso di individuare i due indagati. Già a metà settembre i Carabinieri avevano raccolto un grave quadro indiziario a carico dei due, ma occorrevano ulteriori riscontri, quindi, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura di Tivoli nei confronti dei due, furono rinvenuti già all’epoca gli abiti utilizzati durante i fatti. L’indagine, condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia di Tivoli, ha quindi consentito alla Procura di Tivoli di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere per gli indagati. Ancora una volta i Carabinieri hanno dimostrato la loro capacità e professionalità nella tutela dei diritti fondamentali delle persone e della sicurezza dei nostri territori. NETTUNO, I CARABINIERI ARRESTANO UN 26ENNE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO. I Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno arrestato, in flagranza di reato, un 26enne italiano per detenzione ai fini di spaccio. I militari, durante il servizio perlustrativo, procedevano al controllo d’iniziativa di un veicolo fermo a bordo della strada. Appena il conducente abbassava il finestrino, si sentiva un forte odore di hashish. Di conseguenza hanno proceduto con una perquisizione veicolare, rinvenendo circa 42 gr. di sostanza stupefacente, divisi in dosi di varie dimensioni. La perquisizione veniva estesa al domicilio, dove i Carabinieri rinvenivano altri tre panetti di hashish, per un peso di circa 300 gr., bilancino e materiale da confezionamento nonchè la somma di 440 €, posta sotto sequestro poichè ritenuta provento di attività illecita. Il giovane, un operaio incensurato originario della zona, veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio e tradotto ai domiciliari in attesa di rito direttissimo, disposto dall’Autorità Giudiziaria. Al termine di quest’ultimo, l’arresto è stato convalidato e, nella stessa sede, l’uomo ha patteggiato la condanna di 2 anni di reclusione e la multa di 6000 €, con pensa sospesa. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, cielo nuvoloso in Val Padana per nubi basse e residue piogge al mattino su Emilia Romagna e Triveneto, maggiori schiarite sulle Alpi e al Nord Ovest. Cielo nuvoloso, specie su Marche, Umbria e Abruzzo, con piovaschi sparsi e graduali schiarite altrove, ma dal pomeriggio. Generale variabilità con locali piovaschi su Campania, Calabria e Molise. Le temperature saranno in lieve calo, tra i 6 e 20 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale