9,00 euro, 10,00 euro ed altre somme da donare mensilmente per bambini all’estero.
È una continua richiesta di denaro fatta in tv, ma soprattutto sui social network, ma per le adozioni, resta tutto in alto mare.
Nei giorni scorsi, parlando con un “esperto” del settore di Potenza, mi ha proposto un figlio straniero, ovviamente minorenne, in adozione, al prezzo di circa 20mila euro, tra spese varie e viaggi all’estero.
Avevo già affrontato con mia moglie questo percorso.
Infatti, negli anni passati, eravamo ben 6 coppie che ci incontravamo con alcune esperte di adozioni del Comune di Potenza.
Dopo poche settimane, l’unica coppia rimasta ad ascoltare quanto ci raccontavano, eravamo solo io e la mia signora, desiderosa di aiutare concretamente un piccolo.
Da allora, anni passati tra Potenza ed altre città italiane per cercare di avere un affido, anche a L’Aquila, proprio nel post terremoto.
È stato soltanto tempo perso ed anni inutili passati di qui e di là per cercare di poter arrivare a questo.
Niente, per noi, niente bambini, nonostante tutte le positività dimostrate per poter averne uno o addirittura più affidi.
Dopo anni e anni, tutto è finito in una lunga sofferenza per chi, con tanto amore, come noi, avevano chiesto di arrivare ad una soluzione che sembrava davvero vicina.
Da allora, abbiamo girato l’Italia, ma bambini per noi, manco a parlarne.
Nei giorni scorsi, per circa 20mila euro, ci è stata proposta un’adozione internazionale.
Quindi, è solo un problema di soldi l’adozione?
Sono schifato, in un Paese dove si continua a fare politica pessima, in ogni settore, ed anche per aiutare i più piccoli, ma solo su richieste di piccole somme di denaro, senza sapere bene che fine fanno, mentre continuiamo a rifocillare i centri di stranieri, con soldi dello Stato.
Evviva l’accoglienza!
Rocco Becce
Direttore Editoriale