Questa volta un presunto pusher non è finito ai domiciliari, ma in carcere.
Si tratta di un 35enne nigeriano che è stato rinchiuso nell’istituto penitenziario potentino “Antonio Santoro“.
Lo straniero, che avevamo accolto in città in qualità di profugo, forse per cercare di guadagnare qualcosa, si era dedicato a vendere droga, molto probabilmente anche ai nostri figli.
L’uomo, però, è stato seguito, bloccato, perquisito e trovato con ben 31 confezioni di eroina, per un peso complessivo di quasi 19 grammi, oltre ad alcune centinaia di euro, suddivise in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita.
Ad eseguire il fermo, in flagranza di reato, lo scorso giovedì pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, al comando del Maggiore Alberto Calabria, che non possiamo che ringraziare per tutto il lavoro altamente professionale e pericoloso che svolgono tutti i giorni.
Rocco Becce
Direttore Editoriale